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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00678 presentata da PIZZINATO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930202

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del lavoro e previdenza sociale, del tesoro e delle finanze. - Per sapere - premesso che: i Ministri interessati non hanno risposto a precedenti interrogazioni, del 4 agosto 1992 (A.C. 5-00207) e del 19 novembre 1992 (A.C. 5-00525) relative al gruppo FINSIEL, ne' compiuto nessun atto per porre fine alle violazioni della legge n. 300 del 1970 in atto in varie societa' di tale gruppo; il gruppo FINSIEL, con le sue decine di societa' ed oltre 7.300 dipendenti rappresenta il piu' importante produttore di software del nostro Paese ed il secondo in Europa; gli oltre due terzi del fatturato globale annuo sono rappresentati da commesse della Pubblica Amministrazione in particolare dell'Anagrafe Tributaria - con la SOGEI - e dei vari Ministeri; a partire dal luglio 1992 le varie societa' del gruppo hanno unilateralmente disdettato gli accordi sindacali e aziendali ed hanno rifiutato di avviare trattative fra le parti per la stipula di nuove intese; a far tempo dalla data sopra richiamata non hanno piu' consentito ai Consigli dei Delegati di fruire dei diritti sindacali e di svolgere la loro attivita'; la STET ha acquistato l'intero pacchetto azionario della FINSIEL e quindi dell'insieme delle societa'; a partire dal 1^ gennaio 1993 l'insieme delle societa' FINSIEL - di proprieta' della STET - hanno deciso di regolare i rapporti di lavoro non piu' sulla base dei contratti nazionali di lavoro e degli accordi sindacali e aziendali (come previsto anche dai capitolati di appalto stipulati con i vari Ministeri a partire da quello delle Finanze) ma sulla base di un "regolamento aziendale" definito unilateralmente dalle aziende medesime; in conseguenza di questo atto i lavoratori si vedono ridotto il salario annuale dai 2 agli 8 milioni e prolungato l'orario di lavoro sino a 150 ore annue, giungendo cosi' a realizzare "un orario piu' lungo con un salario piu' basso"; tale situazione e' stata sollevata durante l'esame del decreto legislativo sull'Autorita' Informatica senza avere risposta da parte del Governo; per modificare tale situazione i lavoratori della FINSIEL diretti unitariamente dai loro sindacati CGIL, CISL, UIL e dai Consigli dei Delegati hanno gia' effettuato scioperi e manifestazioni e programmato ulteriori agitazioni per le prossime settimane -: quali misure intenda adottare il Governo e i ministri interessati per ristabilire la corretteza delle relazioni sindacali, il rispetto della legge n. 300 del 1970 e l'applicazione dei contratti nazionali di lavoro come previsto dai capitolati delle convenzioni; come si raccordino le decisioni unilaterali di queste aziende della STET con la costituzione della Autorita' Informatica nella Pubblica Amministrazione; se il Ministro del lavoro non intenda convocare le parti urgentemente per definire i criteri di applicazione dei contratti nazionali di lavoro e degli accordi aziendali definiti e sottoscritti tra le parti prima dell'acquisto delle societa' da parte della STET. (3-00678)

 
Cronologia
giovedì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 271 voti a favore, 167 contrari e 99 astenuti, la proposta di legge A.C. 72 recante l'elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale.Essa verrà approvata in via definitiva dal Senato il 25 marzo (legge 25 marzo 1993, n. 81).

mercoledì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    In seguito allo scandalo di Tangentopoli e all'arresto di numerosi esponenti politici, alla Camera si discute la mozione di sfiducia al Governo presentata, a norma dell'articolo 115 del regolamento, da Occhetto ed altri esponenti del partito democratico di sinistra (PDS).La mozione sarà respinta con 255 voti a favore e 321 contrari.