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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01830 presentata da GAMBALE GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19940629

Ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: da articoli di stampa si sono apprese nei mesi scorsi notizie allarmanti circa presunti collegamenti tra esponenti politici legati al partito di Forza Italia e la criminalita' organizzata; piu' volte sugli organi di informazione si e' fatto riferimento, durante la campagna elettorale per le elezioni del marzo '94, al sostegno che candidati di Forza Italia avrebbero ricevuto da settori della malavita organizzata; il settimanale Avvenimenti del 29 giugno 1994 ha pubblicato un articolo contenente notizie su presunti collegamenti tra Tiziana Parenti, candidata ed eletta per Forza Italia nel collegio della Camera n. 10 (Mantova) della circoscrizione Lombardia 3, e settori della 'ndrangheta calabrese; in particolare il 15 marzo 1994, la Procura circondariale di Savona avrebbe effettuato una perquisizione in porta Giordano 4 a Milano, dove sono gli uffici di una unita' locale della societa' Immobiliare 90, destinati all'epoca ad ospitare un club di Forza Italia, intitolato alla candidata in oggetto; durante tale perquisizione veniva ritrovata una foto scattata proprio in quei locali, lo scorso 23 febbraio 1994, durante una manifestazione per la campagna elettorale, che ritrarrebbe la Parenti insieme con Serafino Fameli, figlio del noto boss della 'ndrangheta Antonio Fameli, e l'ammistratore della societa' Immobiliare 90, Vittorio Bianchini, tutti con i volti sorridenti dietro una scrivania bardata con uno striscione di Forza Italia; il boss Antonio Fameli, condannato all'ergastolo dalla Corte di assise di Palmi lo scorso 26 febbraio, nell'ambito del processo a mafia e 'ndrangheta delle tre province calabre, Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, gia' allora latitante, aveva in precedenza trascorso un periodo di soggiorno obbligato nel Savonese; inoltre una prima condanna all'ergastolo del Fameli era stata annullata dalla Cassazione con sentenza emessa dalla sezione allora presieduta dal giudice Carnevale; il quotidiano il Manifesto, in data 23 marzo 1994, aveva gia' pubblicato un articolo contenente notizie sul ritrovamento della foto in oggetto, e successivamente, il 25 marzo 1994, il quotidiano Corriere della sera riportava una replica di Tiziana Majolo all'articolo del Manifesto, in difesa della Parenti, ignorando che quest'ultima, avendo svolto le funzioni di pubblico ministero proprio a Savona, avrebbe dovuto conoscere bene i noti personaggi legati alla malavita organizzata che operavano in quella provincia; durante lo svolgimento delle sue funzioni di PM negli anni '80 a Savona, la Parenti si avvalse della collaborazione del colonnello Riccio, attualmente al vertice della DIA ligure; della squadra di Riccio faceva parte il maresciallo Piccolo, gia' noto in citta'; inoltre, come riportato sempre da Avvenimenti, durante il corso degli interrogatori seguiti alla perquisizione nei locali di Immobiliare 90, sarebbe emerso che ad organizzare la manifestazione elettorale a sostegno della Parenti a Milano sarebbe stato il maresciallo Piccolo, noto gia' dalle vicende savonesi; la societa' Immobiliare 90, con sede legale in Torino al Corso Inghilterra 45, amministrata da Vittorio Bianchini, farebbe capo direttamente ad Antonio Fameli, di cui Bianchini, come affermano alcuni atti processuali, sarebbe solo un prestanome; il noto boss Piromalli, condannato insieme con Antonio Fameli, per associazione a delinquere di stampo mafioso, durante il processo a loro carico, avrebbe invitato a votare per Forza Italia gridando dal gabbione dell'aula bunker di Palmi; il mensile La Voce della Campania, nel numero di marzo 1994, ha scritto che, secondo ambienti vicini alla magistratura, "la Parenti risiede a Milano in un appartamento preso in affitto da tale signor Bianchini, titolare di Immobiliare 90, sigla in cui e' presente lo stesso Fameli", e che tale notizia non ha ricevuto smentite; il quotidiano la Repubblica, nella cronaca di Milano, domenica 24 aprile 1994, riportava notizie riguardanti un club di Forza Italia e alcuni narcotrafficanti a Cinisello Balsamo (MI); in particolare a Cinisello Balsamo l'indirizzo del Club Forza Italia coinciderebbe con quello dei signori Gaetano e Salvatore Fausciana, siciliani di Mazzarino, arrestati per traffico di droga nell'ambito dell'inchiesta sui clienti milanesi di Hamza Turkuresin, considerato il principale importatore d'eroina di Istanbul; i fratelli Fausciana sono stati arrestati nel corso di una vasta operazione ordinata dal GIP Aldo Manfredini; in seguito sono state perquisite le loro abitazioni e poi gli uffici di via Andrea Costa n. 28 dove hanno sede la Edil FB (amministrata da Gaetano Fausciana) e l'Immobiliare Costa il cui socio accomandatario e' Angelo Fausciana, fratello maggiore degli arrestati nonche' consigliere del Club di Forza Italia; nei locali in oggetto, sono stati ritrovati volantini, gadget e manifesti di Forza Italia; inoltre, dal sequestro degli elenchi dei Club di Forza Italia effettuato dalla Digos su ordine della Procura di Palmi, risulterebbe l'indirizzo del Club di Cinisello proprio in via Andrea Costa 28, sede delle ditte dei Fausciana; sempre il quotidiano la Repubblica, giovedi' 14 aprile 1994, riportava notizie sulla campagna elettorale di Forza Italia in Sicilia: 1) in particolare si apprendeva che nel collegio n. 8 della Camera nella circoscrizione Sicilia 1 di Partinico (Palermo) e' stato candidato ed eletto, per Forza Italia, Silvio Liotta, che aveva ricoperto l'incarico di Segretario generale dell'Assemblea regionale siciliana ai tempi in cui era presieduta da Salvatore Lauricella, e che avrebbe ricevuto in campagna elettorale anche il sostegno del CAF di Partinico, cioe' dei potenti politici locali legati al vecchio sistema di potere, Cintola del PSDI, Avellone democristiano, gia' sottosegretario alle Poste, e Fiorino; 2) a Capaci (Palermo), l'unico club di Forza Italia vede tra i suoi sostenitori Giuseppe Tarallo, gia' vicesindaco democristiano e assessore alla data dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose; 3) in campagna elettorale per tre giorni e tre notti la bandiera di Forza Italia ha sventolato dal balcone di una palazzina disabitata da un anno, da quando cioe' il proprietario, Pino Sensale, considerato dai carabinieri capomafia di Capaci e fedelissimo di Toto' Riina, venne arrestato e rinchiuso nel carcere di Pianosa; il quotidiano Roma (di proprieta' di Pasquale Casillo, attualmente detenuto per associazione a delinquere di stampo mafioso ai sensi dell'articolo 416-bis del codice penale e parente del Casillo luogotenente di Cutolo, saltato in aria con un'autobomba per le vicende legate al caso Cirillo), durante la direzione di D. Mennitti, ha registrato la collaborazione di persone come Tajani, G. Selva, Urso, Accame; significativamente le cronache giornalistiche hanno registrato, subito dopo l'arresto di Pasquale Casillo, la messa in disparte di D. Mennitti nell'ambito della organizzazione di Forza Italia, anche se quest'ultimo risulta essere consigliere del Presidente del Consiglio; l'attuale vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Emidio Novi, e' stato direttore, e lo e' tuttora di fatto, del Giornale di Napoli, quotidiano gia' legato all'ex ministro socialista Carmelo Conte e finanziato, cosi' come accertato dalle indagini della procura di Napoli, con le tangenti provenienti dalla privatizzazione del servizio di nettezza urbana del comune di Napoli; per la sua elezione alla Camera Novi, candidato nella lista proporzionale di Forza Italia nella circoscrizione Campania 1, e' stato sostenuto elettoralmente dal gruppo degli ex amici di Alfredo Vito, che gia' aveva scambiato tangenti con quote di proprieta' del Giornale di Napoli; sulle colonne di questo "giornale" quotidianamente sono pubblicati corsivi, a firma di Novi, di una violenza inaudita contro i giudici che hanno arrestato Pasquale Casillo e quelli che hanno svolto le indagini sulla privatizzazione del servizio di nettezza urbana del comune dei Napoli; in provincia di Napoli in un collegio senatoriale e' stato eletto per la lista CCD-Forza Italia un candidato, gia' parlamentare DC, destinatario di indagini della procura della Repubblica di Napoli -: se i fatti suesposti e ampiamente riportati dalla stampa rispondano o no al vero; quali iniziative siano state gia' intraprese per verificare eventuali collegamenti tra il partito di Forza Italia e personaggi della criminalita' organizzata e quali intendano adottare per fare piena luce sui fatti accaduti durante la recente campagna elettorale; quali provvedimenti intendano prendere per garantire che nessun tipo di indebite pressioni e condizionamenti venga esercitato da ambienti della malavita organizzata su esponenti della maggioranza che sostiene il Governo, ne' sui singoli esponenti di essa. (4-01830)

 
Cronologia
venerdì 24 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al Consiglio europeo di Corfù, in Grecia, vengono firmati gli atti di adesione dell'Austria, della Finlandia, della Svezia e della Norvegia.

mercoledì 29 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Sergio Fois, Gian Vittorio Gabri, Franco Fumagalli, Carlo Federico Grosso, Andrea Proto Pisani, Giovanni Fiandanca, Alfredo Pazzaglia, Agostino Viviani e Franco Franchi sono eletti al primo scrutinio membri del Consiglio superiore della magistratura.

venerdì 1° luglio
  • Politica, cultura e società
    Il Consiglio nazionale del PDS elegge segretario del Partito Massimo D'Alema, che prevale su Walter Veltroni.