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Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: con decreto ministeriale n. 4832/gab del 17 marzo 1993 veniva affidata la gestione automatizzata della raccolta del gioco del lotto al consorzio di imprese LOTTOMATICA s.c.p.a. con sede in Roma, via di Porta Latina, 8 - 00179; i soci consortili della Lottomatica sono: 1) Banca Nazionale del Lavoro; 2) SOGEI (Societa' Generale di Informatica SpA); 3) Olivetti Spa; 4) Alenia SpA; 5) CNI (Consorzio Nazionale per l'Informatica); 6) ISI (Ital Sistemi Informatica SpA); 7) FIT (Federazione Italiana Tabaccai); 8) Tecnost-Mael SpA; 9) Bull SpA; ad inizio anno l'allora Ministro delle finanze autorizzava l'avvio della gestione automatizzata, a partire dal 18 aprile presso le ricevitorie facenti capo al compartimento (ruota) di Cagliari e, dal 2 maggio presso le ricevitorie dei compartimenti di Roma e Bari; entro settembre e' previsto l'avvio della "ruota" di Napoli e, via via, del restante territorio nazionale; la raccolta delle giocate avviene attraverso terminali installati presso le ricevitorie e collegati in rete con il CEZ (centro di elaborazione zonale) con un tempo di accettazione di una singola giocata stimato intorno ai 15 secondi, superiore al tempo delle giocate raccolte a mano fino ad oggi; la societa' concessionaria Lottomatica s.c.p.a. ha stabilito la dotazione di detti terminali presso le ricevitorie con criteri definiti di stretta proporzionalita' rispetto ai volumi di gioco forniti dalla Pubblica amministrazione (riferiti agli anni 1990 e '91 senza tener conto del consistente incremento delle giocate); a parita' di volume di affari non corrisponde automaticamente un eguale numero di giocate (l'importo delle singole giocate varia infatti da lire 1.000 a lire 50.000) e, di conseguenza, punti di raccolta con incassi medio-bassi possono avere un numero di giocate di molto superiore a quello di ricevitorie con un alto volume di affari, con conseguente maggiore quantita' di personale occupato; su 4.500 punti di raccolta attuali sono distribuiti sul territorio nazionale molte ex ricevitorie del lotto a cui, in esecuzione del decreto ministeriale n. 158 del 19 giugno 1991, saranno affiancate ulteriori 2.000 concessioni affidate alle rivendite di generi di Monopolio (tabaccai); a differenza di quest'ultime per le ex ricevitorie il gioco del lotto rappresenta l'unica fonte di entrata; in relazione a quanto previsto dall'articolo 12 della legge 528/82 int. e mod. con legge 52/83 e legge 85/90 e in attuazione del Regolamento (decreto del Presidente della Repubblica n. 303 del 7 agosto 1990, articolo 18) doveva essere garantita ai punti di raccolta gia' affidati in concessione la redditivita' alla data di entrata in vigore della legge stessa -: se il Ministro ritenga opportuno intervenire affinche' venga rivisto dalla Lottomatica s.c.p.a. il criterio di assegnazione dei terminali presso i punti di raccolta tenendo presente: a) la quantita' delle giocate (biglietti) settimanali e non esclusivamente il volume di gioco; b) la possibilita', da parte delle ricevitorie, di far fronte, con adeguata dotazione di terminali, ad una naturale ed inevitabile concentrazione in alcuni giorni della settimana (venerdi' e sabato mattina) dell'affluenza del pubblico agli sportelli; c) la necessita' di tutelare le ex ricevitorie del lotto ed i relativi livelli occupazionali che, secondo i criteri adottati per l'assegnazione dei terminali sarebbero maggiormente penalizzate in quanto, come ricordato, la relativa redditivita' e' basata esclusivamente sul gioco del lotto; d) l'opportunita' di inserire, anche con la raccolta automatizzata delle giocate, la vigente graduazione delle giocate che comporterebbe, come piu' volte accertato, una maggiore entrata per l'Erario oltre che una piu' razionale affluenza dei giocatori ai botteghini. (4-01941)