Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il tema della gestione e protezione dei collaboratori di giustizia si e' posto all'attenzione dell'opinione pubblica attraverso una serie di episodi sconcertanti come quello di Alceo Bartolucci un collaboratore arrestato mentre preparava un colpo in banca; poi il "pentito" della mafia del Brenta che ha ucciso un poliziotto a Vicenza perche' indagava su una serie di rapine perpetrate dal medesimo collaboratore; la falsa "pentita" della banda delle cooperative di Bologna, che ha depistato le indagini e i processi della Uno Bianca; Di Maggio il "pentito col cellulare", la notizia del collaboratore Concetto Cassia autore di una rapina e di un tentato omicidio in Toscana, mentre era sotto la protezione delle forze dell'ordine; quella del pentito Tornatore che a Torino era tornato al traffico di droga, infine il pentito trovato dai Carabinieri con cento milioni provenienti dal traffico di droga -: quanti siano i casi accertati di collaboratori che dopo l'inizio della collaborazione sono tornati a delinquere; se in tali casi il collaboratore di giustizia sia stato privato dei benefici del contratto di protezione ed e' stato perseguito per i reati commessi; quali siano secondo il Governo ed i Ministri competenti le inadeguatezze della legge e del regolamento sui collaboratori di giustizia che consentono episodi cosi' eclatanti di recidivismo nell'ambito di soggetti che dovrebbero, invece, subire una strettissima sorveglianza; se il Governo non ritenga indispensabile assoggettare i collaboratori ad un piu' rigoroso controllo istituendo un corpo di polizia per la loro protezione e gestione separato dal corpo di polizia giudiziaria deputato alla investigazione. (4-08472)