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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00039 presentata da GATTO MARIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19960509

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro per le risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: la convenzione fra l'ente pubblico Unire e i concessionari di agenzie ippiche riuniti nel sindacato Snai rappresenta uno degli elementi portanti dell'edificio dell'ippica italiana, essendo il volume delle scommesse legali a livelli decisamente elevati, cioe' a 4500-5000 miliardi l'anno, dei quali circa 2700 passano attraverso le 320 agenzie ippiche, il 40 per cento delle quali presenta fatturati plurimiliardari; il numero delle agenzie ippiche e' fermo da decenni a quota 320, configurando vere e proprie forme di monopolio cittadino e/o zonale; col passaggio al riversamento, i loro titolari non corrono alcun rischio d'impresa, ne', dopo tanti anni, devono ammortizzare alcun costo -: se risponda a verita' che l'attuale commissario dell'Unire, angelo Pettinari, ha concluso la trattativa con lo Snai, sottoponendo al Ministro per le risorse agricole Walter Luchetti per la firma un testo che il Ministro stesso conoscerebbe gia' nel dettaglio, avendo "chiesto a Pettinari (come si afferma nell'intervista concessa dal commissario stesso a "Trotto Sportsman" e pubblicata il 30 aprile 1996) di esaminare la bozza ancor prima che l'Unire formalizzi l'inoltro ufficiale del disciplinare rinnovato"; se il Governo in carica condivida il rinnovo di una convenzione tanto importante in una fase di transizione tanto delicata o se non ritenga che tale compito non spetti al nuovo Governo e al nuovo Ministro, per correttezza formale e metodologica; sul piano della sostanza, come possa venire accordato ai 320 concessionari, riuniti in famiglie le quali detengono veri e propri monopoli regionali e sub-regionali, un provento del dieci per cento sulla raccolta per i primi due miliardi e dell'otto sul movimento ulteriore, quando analoghe percentuali sono consentite ai raccoglitori di scommesse e pronostici con un numero enormemente piu' alto di punti-vendita (16.000 il totocalcio, con oltre 20.000 macchine installate); come si concilia infine con le regole della concorrenza di mercato la parte della convenzione, proposta dal commissario Pettinari, nella quale viene totalmente accolta la richiesta degli agenti ippici di mantenere una piena "riserva territoriale" nelle citta' dove gia' operano. Lo stesso giornalista di "Trotto Sportsman" sopra citato osserva e obietta che "i punti di raccolta nelle grandi citta' prolifereranno si', ma restando sempre nelle solite mani", consolidando antichi monopoli familiari e subordinando ancor piu' cavalli, guidatori, scuderie, allevatori, artieri, gestori di ippodromi alle scommesse e ai loro intermediari. Tanto piu' dopo il contratto preliminare d'acquisto per la Trenno Spa, stipulato dalla Societa' San Siro (totalmente controllata dagli agenti ippici), proprietaria dei due ippodromi di Milano e di quello di Montecatini - contratto sul quale risulta all'interrogante che l'Autorita' antitrust sta svolgendo istruttoria formale -, trasformando i maggiori agenti ippici in gestori di ippodromi con evidente e pericolosissimo intreccio e conflitto di interessi. Cio' proprio nel momento in cui gli stessi impongono all'Unire e al suo commissario l'effettuazione "sperimentale" di corse al trotto al mattino, che non avvengono in alcun altro Paese, escluso il Cile, e che stravolgono tradizioni e abitudini sedimentate al tempo in cui i cavalli contavano piu' delle scommesse e proprio nel momento in cui si moltiplicano scorrettezze, appiedamenti, ripetizioni di partenze a non finire, casi di doping, inchieste della magistratura. (4-00039)

Si risponde per delega del Presidente del Consiglio dei Ministri. Con l'atto parlamentare in titolo si chiedono informazioni relativamente alla ipotizzata concessione alle agenzie ippiche delle deleghe all'esercizio delle scommesse sulle corse dei cavalli fuori dagli ippodromi, ponendo interrogativi con particolare riferimento alla opportunita' ed alla compatibilita' di detta concessione con le vigenti norme per la tutela della concorrenza e del mercato. Invero, l'UNIRE ha proposto a suo tempo per la prescritta approvazione la delibera commissariale n. 723 del 13.5.1996 avente ad oggetto la concessione delle deleghe di cui sopra, in ordine alla quale pero' il competente Servizio di questa Amministrazione ha ritenuto necessario acquisire dall'Ente ulteriori elementi di valutazione, avendo rilevato che: il riconoscimento implicito di una esclusiva territoriale - che verrebbe a costituirsi a seguito dell'esercizio del diritto di opzione da parte degli attuali titolari di Agenzie nei confronti dei nuovi punti vendita da attivare nelle sottozone istituite nell'ambito di ciascuna zona (succursali) - sembrava contrastare con le regole della concorrenza di mercato, atteso che si sarebbe concentrata in un unico soggetto la raccolta delle scommesse effettuate nella zona interessata; la prevista codificazione di forme di autotutela (serrata) da parte delle Agenzie ippiche avrebbe costituito, attraverso la legittimazione della interruzione volontaria del servizio, un notevole strumento di pressione nei confronti dell'UNIRE, acuendo cosi' una disfunzione che gia' in passato si e' dimostrata altamente condizionante per l'UNIRE medesima; non risultava espletata una preventiva analisi dei costi-benefici finalizzata alla determinazione della percentuale di remunerazione, analisi che, com'e' noto, e' stata piu' volte raccomandata dalla Corte dei conti al fine di verificare la congruita' del costo di organizzazione del servizio delle scommesse. L'Ente ha regolarmente fornito i richiesti ulteriori chiarimenti che, tuttavia, non sono stati ritenuti esaustivi dall'Amministrazione, sicche' con nota ministeriale n. 111816 del 24 ottobre 1996 si e' provveduto a respingere in via definitiva la delibera commissariale in questione, anche alla luce del parere negativo formulato dall'Autorita' Garante della concorrenza e del mercato. Si fa presente, infine, che avverso quest'ultimo provvedimento di diniego e' stato prodotto, da parte dello S.N.A.I. e della Societa' G.A.I.O.S., ricorso al T.A.R. del Lazio con contestuale relativa istanza di sospensiva. Tale istanza risulta essere stata respinta dal T.A.R. con ordinanza del 10 aprile 1997. Il Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali: Pinto.



 
Cronologia
domenica 21 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono le elezioni politiche. 40.401.774 elettori (affluenza 82,88 % degli aventi diritto) si recano alle urne.

giovedì 9 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    In Parlamento si svolge la prima seduta della XIII legislatura. Al Senato è eletto Presidente, al secondo scrutinio, Nicola Mancino (PPI), con 178 voti su 314 votanti.

venerdì 10 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera è eletto Presidente, alla quarta votazione, Luciano Violante (SD- U), con 316 voti su 609 votanti.