Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00093 presentata da CENNAMO ALDO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19960509

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione e per l'ambiente. - Per sapere - premesso che: la FS SpA ha iniziato dal 1980 la decoibentazione dell'amianto dei rotabili; detta decoibentazione ha avuto grande impulso nel 1983 e un forte rallentamento dal 1988; a seguito del decreto legislativo del Governo n. 277 del 15 agosto 1991, che recepisce le direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n. 83/477/CEE, n. 86/642/CEE, a norma dell'articolo 7, legge 30 luglio 1990, n. 212 la FS SpA ha approntato un programma di dismissione del materiale rotabile e adeguate misure di prevenzione, dopo aver eseguito un monitoraggio sul materiale accantonato coibentato in amianto; in data 27 febbraio 1995, la societa' FS dichiarava che presso l'ex compartimento di Napoli il numero di veicoli accantonati, contenenti amianto, era di 458; in occasione dell'incontro con le OO.SS. FILT CGIL - FIT CISL - UIL Trasporti - FISAFS del 23 aprile 1996, la FS SpA dichiarava che il numero dei veicoli accantonati nell'ex compartimento di Napoli era di 541 ai quali bisognava aggiungere 130 carri merci; tale ingente quantitativo di vettori accantonati in Campania e' sicuramente piu' alto di quello della altre Regioni; il processo di decoibentazione, seppure appena iniziato, non fa registrare, confrontando i dati della Societa', un decremento dei veicoli accantonati nell'ex compartimento di Napoli, ma, invece, un suo notevole incremento; molti di questi veicoli sono accantonati in scali situati nei pressi di grandi agglomerati urbani, come accade per lo scalo di Napoli Smistamento dove stazionano n. 77 rotabili, alcuni dei quali dichiarati inamovibili, e come accade per la stazione di Torre Annunziata, dove stazionano 239 rotabili; per evitare la dispersione nell'ambiente di fibre di amianto, essi richiedono una costante ispezione e manutenzione delle pannellature di protezione e delle "casse" dei veicoli da parte di personale specializzato e fornito di adeguate attrezzature, nonche' un'assidua vigilanza, specie nelle ore notturne, poiche' sono spesso sottoposti a manomissioni da parte di terzi; poche sono le imprese attrezzate secondo i requisiti di legge per decoibentare tutto il materiale rotabile; la FS S.p.A. ha deciso di rottamare presso la stazione di Napoli Smistamento alcune vetture, una delle quali, incendiatasi durante il processo di rottamazione, e' risultata amiantata, il che ha, quindi, potuto determinare una certa dispersione di amianto nell'ambiente; non esiste un piano regionale per l'amianto in Campania, come prescrive l'articolo 10 della legge n. 257 del 1992, ne' le ASL hanno attrezzature idonee ai rilevamenti ambientali, ne' hanno un piano di monitoraggio sanitario sulle popolazioni e sui lavoratori che sono stati sottoposti al rischio amianto e di quelli che tuttora lo sono; non sono esigibili ancora, per i lavoratori delle FS, i benefici previdenziali e assicurativi previsti per i lavoratori a rischio della legge 27 marzo 1992, n. 257, il che ha ingenerato un rilevante contenzioso giudiziario; la FS S.p.A. non ha reso noti i risultati dell'indagine "Chiappino", di rilevamento dei danni eventualmente subiti per l'amianto dai ferrovieri -: se i Ministri dei trasporti e della navigazione e quello dell'ambiente siano informati della distribuzione dei vettori amiantati delle FS sul territorio nazionale e se ritengano compatibile con l'ambiente e la salute delle popolazioni l'alta concentrazione di vetture amiantate in Campania, e, in caso negativo, quali azioni intendano svolgere per annullare i rischi; se non si ritenga inoltre necessario: dare ulteriori disposizioni circa l'accantonamento di tali vettori, imponendo alla FS di rimuovere le grandi concentrazioni come quelle di Torre Annunziata e Napoli Smistamento; dare la priorita', nel piano di decoibentazione delle FS, a quelle vetture che fanno parte di grandi concentrazioni come quelle che vi sono in Campania, onde ridurre i rischi; tutelare i siti di accantonamento con appositi addetti alla vigilanza, prevedendo a tale scopo l'istituzione di un apposito fondo pubblico; impedire che le rottamazioni di vetture ferroviarie avvengano a "cielo aperto", anche quando queste risultano gia' decoibentate; sollecitare le imprese ad attrezzarsi per le lavorazioni in amianto, prevedendo appositi incentivi pubblici, al fine di ridurre i tempi delle decoibentazioni; ottimizzare gli attuali impianti di scoibentazione, prevedendo l'introduzione di piu' turni di lavoro con nuove assunzioni di personale e con l'utilizzazione di lavoratori attualmente in mobilita'; un monitoraggio complessivo del rischio amianto in tutto il settore dei trasporti ed un relativo progetto-obiettivo per l'eliminazione dell'amianto, in particolare per l'armamento marittimo. (4-00093)

La complessa problematica del materiale rotabile coibentato con amianto e' costantemente all'attenzione sia del Governo sia delle Amministrazioni interessate. E' stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un gruppo di lavoro formato da rappresentanti dei Trasporti, Industria, Sanita' ed Ambiente, al fine di elaborare uno schema di modifica alla legge 23 marzo 1992, n.257, recante norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto. In tale schema, presentato l'8 ottobre 1996 alla Commissione nazionale amianto, sono contenute disposizioni che riguardano specificatamente i beni mobili immatricolati in Italia adibiti a trasporto pubblico su rotala o su strada, nonche' navi ed aerei coibentati con amianto. Per quanto riguarda la specifica problematica dei rotabili con amianto, da tempo le F.S. S.p.A. hanno predisposto un dossier dettagliato sull'argomento che e' stato inviato alle Commissioni parlamentari competenti. Nel documento e' compresa una tabella riepilogativa di tutti i rotabili interessati alle procedure di sicurezza, dalla quale si evince che il numero complessivo del materiale ammonta a circa 11.000 unita'. Nell'ambito di tale cifra i rotabili che devono essere sottoposti ad operazioni di decoibentazione, da parte delle imprese specializzate, appositamente selezionate, sono, alla data del 31 ottobre 1996, n. 5.492 e sono dislocati in 328 siti della rete ferroviaria. Gli elenchi dei materiali in questione e dei siti di accantonamento vengono trasmessi alle Regioni e alle Aziende sanitarie locali e aggiornati sistematicamente ad ogni variazione. Gli elenchi sono stati inoltre trasmessi al Ministero della sanita' fin dal dicembre 1995; allo stesso Ministero la Societa' Ferrovie dello Stato ha sottoposto le misure di prevenzione da adottare in attesa dell'attuazione del piano di dismissione dei rotabili accantonati. Tali misure sono state ritenute soddisfacenti e sono risultate coerenti con il successivo piano di sicurezza che ha recepito integralmente le prescrizioni nel frattempo emanate dall'Unita' sanitaria locale 10 di Firenze, che si e' specificatamente interessata al problema. Per individuare le imprese piu' idonee ad eseguire lavori di decoibentazione e' stato istituito un sistema di qualificazione europea ai sensi della direttiva n. 93/38/CEE del 14 giugno 1993 il cui bando e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea n.S/43 del 3 marzo 1995. A tale scopo sono stati stabiliti rigorosi criteri di qualificazione delle imprese che per capacita' tecnica, finanziaria ed organizzativa debbono essere in grado di svolgere oltre alle operazioni di decoibentazione del materiale rotabile accantonato, anche le operazioni di stoccaggio, trasporto e smaltimento; tali operazioni sono eseguite con piani di lavoro approvati dalle Unita' sanitarie competenti e sotto la sorveglianza di queste ultime, al fine di garantire la massima sicurezza anche per gli addetti alle lavorazioni. Il materiale accantonato sara' progressivamente sottoposto alle operazioni di decoibentazione, con priorita' singolarmente attribuita in funzione delle condizioni dei rotabili ai fini della valutazione del rischio, sia in vista della successiva rottamazione (nell'ipotesi del materiale piu' obsoleto), sia per la reimmissione in circolazione. In attesa della decoibentazione il materiale rotabile in questione e' oggetto di un piano di sicurezza approvato anche dal Ministero dell'ambiente nel gennaio 1995, che si articola in diversi punti: interventi conservativi consistenti nel condizionamento dei rotabili mediante protezione completa con lamiera di tutti i vani e chiusura per impedirvi l'accesso; delimitazione delle aree di stoccaggio con l'adozione di misure idonee, a seconda dei casi, e con la segnalazione evidente della loro potenziale pericolosita'; verifica settimanale del mantenimento delle condizioni di sicurezza adottate; visite tecniche approfondite, con periodicita' almeno semestrale; analisi a campione per verificare il rispetto delle concentrazioni limite delle fibre aerodisperse; costituzione di nuclei di pronto intervento territoriale convenientemente attrezzati ed istruiti. Quanto sopra al fine di evitare la dispersione nell'atmosfera di fibre di amianto e per evitare che l'usura delle lamiere e le possibili manomissioni o atti di vandalismo possano mettere in vista la coibentazione in amianto e costituire un potenziale fattore di' rischio. Il completamento delle operazioni in atto per la bonifica e successiva demolizione del materiale accantonato con amianto sara' completato, se il trend produttivo manterra' i livelli previsti, in un triennio. Per quanto riguarda l'area di competenza dell'Ufficio territoriale di Napoli si fa presente che secondo i dati aggiornati al 31.10.1996 risultano accantonati rotabili per un totale di 713 unita' a cui sono applicate le procedure previste dal piano di sicurezza. Peraltro a seguito di numerosi atti vandalici le F.S. hanno predisposto un piano di controllo affidato ad un Istituto di vigilanza in aggiunta' alle visite previste dal citato piano. In particolare, nello scalo di Napoli Smistamento sono stati effettuati numerosi rilievi ambientali per la ricerca di fibre aerodisperse ed i risultati hanno evidenziato un numero di fibre inferiore alle 2 fibre/litro, escludendo ogni inquinamento. Il Ministro dei trasporti e della navigazione: Burlando.



 
Cronologia
domenica 21 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono le elezioni politiche. 40.401.774 elettori (affluenza 82,88 % degli aventi diritto) si recano alle urne.

giovedì 9 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    In Parlamento si svolge la prima seduta della XIII legislatura. Al Senato è eletto Presidente, al secondo scrutinio, Nicola Mancino (PPI), con 178 voti su 314 votanti.

venerdì 10 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera è eletto Presidente, alla quarta votazione, Luciano Violante (SD- U), con 316 voti su 609 votanti.