Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della sanita'. - Per sapere: se, in relazione ai ricorsi presentati alla Corte costituzionale dalle regioni Lombardia ed Emilia Romagna, nonche' alla presa di posizione delle organizzazioni sanitarie nazionali di categoria associate alla Cgil-Cisl e Uil, fortemente critica dei contenuti dell'articolo 1 del decreto-legge n. 176 del 2 aprile 1996, non ritenga, in sede di reiterazione del provvedimento, di lasciare decadere la normativa impugnata e contestata; se non consideri improprio lo strumento adottato, il decreto-legge, attesi i due anni dalla pronuncia della Corte costituzionale di cui il decreto si propone di colmare il vuoto, e se non reputi politicamente piu' corretto, qualora lo ritenga necessario o opportuno, offrire al Parlamento uno specifico disegno di legge, sul quale confrontarsi con analoghe iniziative di singoli parlamentari, che in materia sono in via di presentazione; se non sia auspicabile che, al di la' della legittimita' costituzionale dei provvedimenti impugnati, prima il decreto legislativo n. 270 del 1993 ora il decreto-legge 176 del 1996, vi sia un nuovo intervento del legislatore volto a ridisegnare una distribuzione delle competenze tra Stato e regioni piu' rispettosa delle prerogative regionali, oltre che dell'autonomia funzionale degli istituti zooprofilattici sperimentali, ripristinando un quadro normativo secondo il quale gli istituti zooprofilattici stessi siano riconducibili su scala nazionale per gli scopi, ma operino su base territoriale secondo moduli organizzativi ed aziendali imposti dall'esperienza, cosi' come conviene ad enti nati spontaneamente dal basso per fronteggiare calamita' sanitarie e per assicurare agli operatori agricoli, con la tutela della salute animale, la difesa del reddito delle loro aziende. (3-00009)