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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00035 presentata da MICHELANGELI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19960618

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione, dei beni culturali e ambientali, dell'ambiente e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: a seguito dei movimenti di sbancamento sulla linea dell'alta velocita' nella tratta Roma-Napoli, in territorio di Anagni, in contrada Casale del Dolce, e' venuto alla luce un sito neo-eneolitico (fine V- prima meta' terzo millennio a.C.), indiziato da insediamento con capanna, fosse di scarico, silos, necropoli (ad oggi sono state rinvenute diverse tombe "a grotticello"), cosi' come un tracciato viario di eta' arcaica (V-IV secolo a.C.), una necropoli di eta' romana con circa 40 tombe "a cappuccina" (II secolo a.C.-II secolo d.C.), con tracce di un fossato probabilmente difensivo risalente al neo-eneolitico; scavi sono ancora in corso mentre a ridosso dell'area interessata proseguono senza sosta i lavori di costruzione del rilevato per il tracciato dell'alta velocita'; non si e' tenuto conto, ne' si tiene nel debito conto, oltre all'impatto ambientale dell'opera, del rilevante ritrovamento che fa balzare l'intera zona in testa a realta' di questo tipo archeologico -: se non ritengano, ciascuno per la propria competenza, intervenire per salvaguardare gli scavi in corso, i ritrovamenti effettuati e l'intero territorio da un passaggio, cosi' traumatico e controproducente, di una linea ferroviaria quale l'alta velocita', che, oltre a stravolgere l'ecosistema gia' abbastanza compromesso, va ad incidere anche su realta' di grande interesse storico-archeologico che andrebbero difese, salvaguardate e valorizzate. (3-00035)





 
Cronologia
sabato 1° giugno
  • Politica, cultura e società
    Muore a Roma Luciano Lama, leader della Cgil e del Pci.

giovedì 20 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Romano Prodi presenta una manovra da 16 mila miliardi, che prevede 11 mila miliardi di tagli alla spesa pubblica.