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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06758 presentata da SCANTAMBURLO DINO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 20010110

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che; alcuni giornali quotidiani del 21 e 22 dicembre 2000 hanno dato notizia con ampio risalto dei requisiti per il collocamento a riposo e del trattamento pensionistico riservato al dipendenti della regione Sicilia: a cinque anni dalla cosiddetta "riforma Dini", la quale soppresse le pensioni di anzianita', la giungla pensionistica dei dipendenti regionali siciliani e' rimasta per molti aspetti intatta, con una incredibile disparita' di trattamenti contrattuali anche all'interno del medesimo comparto e con situazioni di privilegio inaccettabile; le esemplificazioni sono numerosissime e creano sconcerto e incredulita': pensioni riscosse dopo 19 anni, 6 mesi e un giorno di lavoro da impiegato, pari al 75 per cento dello stipendio finale (che e' piu' alto di circa 9 milioni all'anno, rispetto a quello dei colleghi dello stesso livello, ad esempio, del Veneto); 13 lavoratori collocati a riposo per vecchiaia nel 1998, a fronte dei 245 a riposo per anzianita' e di eta' media sui quarant'anni; la possibilita' per gli assunti prima del 1986 di cessare dal lavoro, con un vitalizio che nel caso dei piu' anziani puo' arrivare al 108 per cento dell'ultimo stipendio; possibilita' di pensione dopo 25 anni di anzianita', oppure dopo 19 anni se riguarda le donne sposate; stipendi che mediamente sono piu' alti del 20 per cento rispetto a quelli percepiti dai colleghi delle altre regioni italiane, con qualifiche superiori distribuite in modo generoso; un numero cosi' elevato di dipendenti regionali che arriva al quadruplo dei 4.400 dipendenti della Lombardia, che ha il doppio di abitanti della Sicilia; in tale contesto appaiono risibili le timidissime riforme operate recentemente dall'Assemblea regionale siciliana la quale, anche per rispondere ad alcuni, purtroppo leggeri, rilievi della Corte dei conti e degli organi di controllo, e' intervenuta spostando da 19 a 20 gli anni di lavoro che consentano il pensionamento alle donne coniugate e, comunque, prorogando al 2004 l'avvio della piena applicazione della riforma Dini -: se corrisponda pienamente a verita' quanto denunciato da alcuni organi di stampa e, in caso affermativo, quali provvedimenti il Governo intenda adottare sollecitamente al fine di indurre gli organi regionali di governo ad adeguarsi subito e in modo pieno alle norme di legge che sono valide per l'intero territorio nazionale e alle norme contrattuali di lavoro adottate dalle altre regioni, eliminando privilegi immotivati e anacronistici, trattamenti diversi e ingiustificati per livello, categoria, stipendio e pensione, iniquita' sconcertanti nel trattamento economico; di quali strumenti disponga il Governo per intervenire, nel caso di totale o parziale inadempienza della regione e come e quando esso intenda usarli. (3-06758)

 
Cronologia
venerdì 5 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Cesare Ruperto è eletto Presidente della Corte costituzionale.

sabato 20 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si insedia alla Casa Bianca il 43° Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.