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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19518 presentata da RAISI ENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 12/01/2006

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-19518 presentata da ENZO RAISI giovedì 12 gennaio 2006 nella seduta n. 729 RAISI, CIRIELLI, PEZZELLA, SAGLIA, CANNELLA, CARDIELLO, FASANO, CARUSO, DELMASTRO DELLE VEDOVE, AMORUSO, STRANO, CASTELLANI, GASPARRI, COLA, GIORGIO CONTE, BORNACIN, MAGGI, RICCIO, SAIA, ANTONIO PEPE, LOSURDO, LANDI DI CHIAVENNA, ANGELA NAPOLI, MACERATINI, BUTTI, LA STARZA, CATANOSO, RAMPELLI, PAOLONE, ROSITANI, TRANTINO, BENEDETTI VALENTINI, GALLO, GERACI, DE SENEEN, ANEDDA, FATUZZO, GARAGNANI, LA GRUA, LAVAGNINI, ZANETTIN, FRAGALÀ e AIRAGHI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: con legge n. 107 del 15 maggio 2003 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 113 del 17 maggio 2003, e successivamente prorogata con legge n. 232 del 25 agosto 2004 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 210 del 7 settembre 2004 la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento dei fascicoli relativi a crimini nazi-fascisti ha come compito quello di indagare sulle archiviazioni di alcune centinaia di fascicoli, contenenti denunce di crimini commessi nel corso della seconda guerra mondiale; durante la visione di tali fascicoli è stato rinvenuto un fascicolo contenente i tragici fatti (noti a pochi) avvenuti sull'Isola di Coo: fascicolo n. 35 del registro generale e declassificato in data 1 o dicembre 2005; in particolare, è emerso che - come a Cefalonia - subito dopo l'armistizio i militari italiani del Decimo reggimento di fanteria della divisione Regina di stanza all'Isola di Coo subirono una forte reazione da parte dei militari tedeschi per ordine del tenente generale Friedrich Wilhelm Muller (Comandante della ventiduesima divisione di fanteria tedesca, giustiziato nel 1947 ad Atene per crimini di guerra), tanto da provocare la quasi totale eliminazione degli Ufficiali del reggimento. Una prima stima indica in 103 il numero di ufficiali italiani fucilati poco dopo la loro resa, stima che però non tiene conto di sottufficiali e semplici soldati fucilati o uccisi senza ragione nei giorni e mesi successivi sull'isola; sull'isola, l'allora parroco cattolico mise una lapide ai piedi di una tomba fatta di ossa e di terra con scritto: «Piamente sottratti alle fosse di Linopoti riposano qui dal Marzo 1945 i resti mortali dei 66 dei più che 100 Ufficiali Italiani che la mitraglia tedesca clandestinamente trucidava nell'ottobre 1943» -: se sia a conoscenza della situazione sopra descritta, e nello specifico, se non ritenga che debba inviarsi una delegazione governativa al fine di fare luce ed eventualmente - tramite il governo greco - rimpatriare le salme dei caduti, ovvero erigere una lapide del Governo italiano per rendere omaggio a chi combatté valorosamente sull'Isola di Coo nei tragici giorni conseguenti l'armistizio dell'8 settembre 1943. (4-19518)

 
Cronologia
giovedì 29 dicembre
  • Politica, cultura e società
    L'economista Mario Draghi è nominato governatore della Banca d'Italia.

mercoledì 18 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al terzo scrutinio, Mario Caldarera componente del Consiglio superiore della magistratura.