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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00515 presentata da MOTTA CARMEN (L'ULIVO) in data 16/01/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00515 presentata da CARMEN MOTTA martedì 16 gennaio 2007 nella seduta n.092 MOTTA. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: l'azienda Poste Italiane Spa, in previsione della completa liberalizzazione del mercato a partire dal 2009, ha avviato un processo di riorganizzazione del servizio postale; l'accordo sindacale del 15 settembre 2006 sottoscritto a livello nazionale da Poste Spa e Organizzazioni Sindacali prevede una diminuzione delle zone di recapito di un numero pari a 2250; per quanto riguarda la regione Emilia Romagna lo schema di Poste Spa prevede una riduzione complessiva di 199 zone di recapito; tale diminuzione non risulta equamente distribuita sul territorio regionale tra le nove province emiliano-romagnole; la provincia di Parma risulta infatti particolarmente colpita dalla riduzione in quanto è prevista la soppressione di 55 zone di recapito, pari al 30 per cento dei tagli assegnati alla regione Emilia Romagna; la trasformazione in atto rischia di compromettere l'efficienza del servizio postale in diverse parti del territorio provinciale parmense in quanto i tagli incidono in modo considerevole sul comune capoluogo e, in modo particolare, vanno a colpire i piccoli Comuni e soprattutto i Comuni montani, in cui si sommano difficoltà logistiche, infrastrutturali e di trasporto, rischiando di causare notevoli disagi alle popolazioni per le quali la presenza di un servizio fondamentale come quello postale assume il ruolo di esigenza primaria; la riorganizzazione aziendale di Poste Spa che non sembrerebbe prevedere, ad una prima verifica, licenziamenti di personale dipendente, comporterà, ad avviso dell'interrogante, un inevitabile aumento dei carichi di lavoro e continue necessità di prestazioni straordinarie per i lavoratori dipendenti, la inevitabile soppressione di posti di lavoro attuali ed, ovviamente, futuri nelle zone interessate; secondo l'interrogante, la riorganizzazione comporterà inoltre la cessazione degli appalti in vigore da diversi anni con imprese private per la raccolta e la consegna agli uffici della posta e quindi causerà la probabile perdita del lavoro per i dipendenti delle aziende stesse; l'attuale politica di riorganizzazione aziendale ha sollevato forti critiche da parte delle istituzioni locali (Provincia di Parma, Comunità Montane, Comuni) e delle organizzazioni sindacali di categoria -: se il Governo sia a conoscenza della situazione sopra descritta; quali azioni il Governo intenda avviare, con le modalità che gli sono proprie, affinché sia garantita l'efficienza, la sicurezza e la qualità del servizio postale, nel pieno rispetto delle esigenze del territorio della provincia di Parma, in termini di servizi offerti al cittadino, di condizioni di lavoro e di livelli occupazionali.(3-00515)

 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.