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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00018 presentata da GRILLO GIULIA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 16/04/2013

Atto Camera Mozione 1-00018 presentato da GRILLO Giulia testo di Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9 La Camera, premesso che: i vertici e i Consigli d'amministrazione di alcune delle principali società pubbliche italiane, quali la Cassa depositi e prestiti, Finmeccanica, Sace, F2i, Ferrovie dello Stato, Ansaldo sts, Invitalia ed Enac sono prossimi alla scadenza; la campagna delle nomine è ritmata da un'agenda che vede avvicinarsi appuntamenti importanti quasi in ogni settimana, quindi si profila la possibilità che il Governo dimissionario da quattro mesi abbia un ruolo chiave e tenti un'accelerazione nelle relative nomine; le intenzioni del Governo appaiono andare in questa direzione in quanto il Ministro dell'economia e delle finanze ha anticipato al 17 aprile l'assemblea della Cassa depositi e prestiti, che è la società pubblica più importante anche perché ha impiegato il risparmio postale di 233 miliardi di euro per l'acquisto di partecipazioni azionarie dal Ministero dell'economia e delle finanze come Eni, Terna, Sace Fintecna e Snam dall'Eni e per finanziamenti ai comuni e a imprese; al riguardo, il Ministro per i rapporti con il parlamento, Giarda, come da comunicato dell'Ansa del 9 aprile 2013, in sede di Conferenza dei Capigruppo ha riferito che «l'orientamento del Governo» in ordine alle nomine dei vertici delle grandi aziende partecipate dallo Stato siano decise «da un nuovo Esecutivo nella pienezza dei suoi poteri» e, per quanto riguarda il rinnovo delle nomine di Finmeccanica, ha spiegato che il Governo è in condizione di prendere tempo, in quanto l'azienda ha chiesto tempo per la presentazione del bilancio, ciò che consente di spostare di un mese la data dell'assemblea che dovrà approvarlo, mentre per la Cassa depositi e prestiti tale circostanza non si presenterebbe in quanto il bilancio è già pronto; la Cassa depositi e prestiti è una società per azioni a controllo pubblico: il Ministero dell'economia e delle finanze detiene l'85 per cento del capitale, il restante 15 per cento è posseduto da un nutrito gruppo di Fondazioni di origine bancaria; cassa depositi e prestiti gestisce una parte consistente del risparmio nazionale, il risparmio postale (buoni fruttiferi e libretti), che rappresenta la sua principale fonte di raccolta; inoltre impiega le sue risorse secondo la sua missione istituzionale a sostegno della crescita del Paese ed è da sempre leader nel finanziamento degli investimenti della pubblica amministrazione; è catalizzatore dello sviluppo delle infrastrutture; è operatore centrale a sostegno dell'economia e del sistema imprenditoriale nazionale; è azionista di riferimento del Fondo strategico italiano (FSI) che opera acquisendo quote di imprese di «rilevante interesse nazionale», in equilibrio economico-finanziario e con prospettive significative di redditività e di sviluppo; è il principale azionista di ENI Spa. TERNA Spa e SNAM Spa. Possiede il 100 per cento di SACE Spa, il 76 per cento di SIMEST spa, il 100 per cento di FINTECNA Spa; è membro promotore del Long-Term Investors’ Club, che raggruppa investitori istituzionali di lungo periodo di tutto il mondo, con l'obiettivo di affermare l'importanza del ruolo degli investimenti di lungo periodo in favore della crescita economica internazionale e della stabilità finanziaria; i firmatari del presente atto di indirizzo intendono impegnarsi per una riforma innovatrice di tutta la normativa che disciplina la selezione dei candidati ai vertici delle aziende pubbliche di ogni livello, nazionale, regionale e locale, per fare in modo che essa sia basata su criteri di trasparenza ed evidenza pubblica, a cominciare dai curricula accademici e professionali dei candidati, nonché attraverso procedure di bando di gara, al fine del migliore esercizio del potere di controllo da parte del Parlamento e dei cittadini, in modo che, nel loro insieme, tali principi ed innovazioni contribuiscano alla selezione di personalità competenti, che non versino in situazioni di conflitto di interessi e che possano, con la loro professionalità ed autonomia, operare con l'unico scopo dell'interesse pubblico, senza condizionamenti di sorta; le dichiarazioni del Ministro per i rapporti con il parlamento, con le quali informava che «l'attuale esecutivo farà tutto il possibile, compreso portare al rinvio delle assemblee delle società ricorrendo alle norme del codice civile, per non turbare la vita di importanti settori produttivi», rischiano di risultare una mera dichiarazioni di intenti, apprezzabile, ma possibilista ed ipotetica, mentre sarebbe auspicabile un impegno formale al rinvio delle nomine fino all'insediamento di un Governo nella pienezza dei poteri, impegna il Governo a non procedere alle nomine indicate in premessa: qualora si intenda dare alle citate nomine, a riferire in Parlamento in ordine ai criteri, alle procedure e alle modalità con le quali, secondo la normativa vigente, le nomine indicate in premessa devono essere effettuate. (1-00018) « Grillo , Daga , Lombardi , Pesco , Nuti , Nesci , Rizzo , Brescia , Di Battista , Mucci , Fraccaro , Da Villa , Brugnerotto , D'Incà , Spessotto , Benedetti , Colletti , Businarolo , Barbanti , Simone Valente , Toninelli , Pinna , Cecconi , Lupo , Gagnarli , Dell'Orco , De Rosa , Basilio , Della Valle , Cancelleri , Agostinelli , Vacca , Zaccagnini , Di Vita , Ciprini , Dadone , Dieni , Frusone , Mantero , Liuzzi , D'Uva , Furnari , Luigi Gallo ».

 
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