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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00028 presentata da DELLA VALLE IVAN (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 29/04/2013

Atto Camera Interpellanza 2-00028 presentato da DELLA VALLE Ivan testo di Lunedì 29 aprile 2013, seduta n. 10 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti , per sapere – premesso che: con delibera del Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – n.86 del 18 novembre 2010 ( Gazzetta Ufficiale 6 aprile 2011 S.G.) veniva approvato il progetto definitivo del cunicolo esplorativo de La Maddalena (Chiomonte), opera considerata propedeutica alla progettazione del nuovo collegamento internazionale Torino-Lione; il predetto progetto definitivo è stato redatto «avendo come riferimento tecnico il progetto esecutivo del cunicolo esplorativo di Venaus» come si legge nella citata delibera del Cipe nelle «prese d'atto», al punto 1, lettera C) (a pagina 47 della Gazzetta Ufficiale citata), opera, di fatto abbandonata e non è esistito alcun progetto preliminare del cunicolo esplorativo de La Maddalena a Chiomonte; il progetto esecutivo preso a «riferimento» per il progetto definitivo del cunicolo esplorativo de La Maddalena a Chiomonte aveva ad oggetto un'opera ben diversa per: localizzazione di imbocco (Venaus distante da Chiomonte La Maddalena circa 4 chilometri); altitudine (Venaus imbocco cunicolo 566,85 mslm-Chiomonte La Maddalena 671,50 mslm); bacino orografico e idrografico (Venaus torrente Cenischia, Chiomonte La Maddalena torrente Clarea); lunghezza (metri lineari Venaus 7.068-Chiomonte La Maddalena 7.601); inclinazione rispetto al tunnel di base diversa (il cunicolo di Venaus era previsto parallelo al tunnel di base, mentre il cunicolo di Chiomonte La Maddalena lo intercetterebbe dopo ben 3.600 metri vanificando, di fatto, l'utilità di esplorazione geognostica del futuro tunnel di base); va tenuto conto di quanto rappresentato dalle numerosissime prescrizioni e raccomandazioni imposte dallo stesso Cipe (allegato 1 della citata delibera Cipe) che ha parzialmente recepito quelle espresse dalla giunta regionale del Piemonte del 7 ottobre 2010 n.54; le predette prescrizioni (128) e raccomandazioni (3), previste unitariamente quale condizione sospensiva dell'efficacia della delibera stessa (vedi articolo 1.3 della citata delibera del Cipe: «Le prescrizioni cui resta subordinata l'approvazione del progetto, proposte dal Ministero delle infrastrutture...»), dovevano essere necessariamente recepite nel progetto esecutivo; la citata delibera del Cipe obbligava il soggetto aggiudicatore, individuato nella società Lyon Turin Ferroviaire LTF, a recepire, prima dell'inizio dei lavori, le citate 131 prescrizioni e raccomandazioni, con obbligo alla LTF di comunicare tale adempimento (prima dei lavori) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con obbligo di quest'ultimo a darne comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, come si legge al punto 4.2 della delibera stessa: «Il soggetto aggiudicatore provvederà, prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto definitivo, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1; il citato Ministero procederà, a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei ministri – DIPE.»; la redazione del progetto esecutivo doveva intervenire prima dell'inizio dei lavori, come da cronoprogramma indicato nella citata delibera ove espressamente si legge: «che il cronoprogramma di realizzazione dell'intervento prevede 4 mesi circa per la progettazione esecutiva e 53 mesi circa per la esecuzione dei lavori ...», distinguendo nettamente la fase di progettazione dalla fase di esecuzione dei lavori che doveva intervenire non prima della fase di progettazione esecutiva–: se risulti al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'ottemperanza, da parte del soggetto aggiudicatore Lyon Turin Ferroviaire, di quanto deliberato dal Cipe al punto 1.3 e al punto 4.2 citati; se risulta altresì al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'avvenuta redazione, da parte del soggetto aggiudicatore e prima dell'inizio dei lavori in Chiomonte, del progetto esecutivo dell'opera «cunicolo esplorativo de La Maddalena» ed il recepimento in esso delle imposte 131 prescrizioni e raccomandazioni «... cui resta subordinata l'approvazione del progetto» e ciò in ottemperanza a quanto deliberato dal Cipe al punto 1.3 e al punto 4.2.; nel caso in cui la verifica richiesta evidenzi l'inottemperanza da parte di LTF agli obblighi contenuti nelle disposizioni richiamate della delibera del Cipe n.86 del 18 novembre 2010, come d'altronde è desumibile dalle dichiarazioni del commissario straordinario del Governo sulla Torino-Lione, nonché presidente dell'Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione e capo delegazione italiana presso la CIG italo/francese, architetto Virano, si richiede quali saranno gli intendimenti del Governo in ordine: a) ai mancati controlli sulle disposizioni, imposte dal Cipe da parte dei funzionari preposti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e della cosiddetta «struttura tecnica di missione»; b) alla sospensione dei lavori così intrapresi dall'aggiudicatore presso il comune di Chiomonte, località La Maddalena e ciò in violazione di quanto imposto dal Cipe che subordinava l'efficacia della propria delibera alla redazione di un unitario progetto esecutivo. (2-00028) « Della Valle , Agostinelli , Alberti , Artini , Baldassarre , Barbanti , Baroni , Basilio , Battelli , Bechis , Benedetti , Massimiliano Bernini , Paolo Bernini , Nicola Bianchi , Bonafede , Brescia , Brugnerotto , Businarolo , Busto , Cancelleri , Cariello , Carinelli , Caso , Castelli , Catalano , Cecconi , Chimienti , Ciprini , Colletti , Colonnese , Cominardi , Corda , Cozzolino , Crippa , Currò , Da Villa , Dadone , Daga , Dall'Osso , D'Ambrosio , De Lorenzis , De Rosa , Del Grosso , Dell'Orco , Di Battista , Di Benedetto , Luigi Di Maio , Manlio Di Stefano , Di Vita , Dieni , D'Incà , D'Uva , Fantinati , Ferraresi , Fico , Fraccaro , Frusone , Furnari , Gagnarli , Gallinella , Luigi Gallo , Silvia Giordano , Grande , Grillo , Cristian Iannuzzi , L'Abbate , Labriola , Liuzzi , Lombardi , Lorefice , Lupo , Mannino , Mantero , Marzana , Micillo , Mucci , Nesci , Nuti , Parentela , Pesco , Petraroli , Pinna , Pisano , Prodani , Rizzetto , Rizzo , Paolo Nicolò Romano , Rostellato , Ruocco , Sarti , Scagliusi , Segoni , Sibilia , Sorial , Spadoni , Spessotto , Tacconi , Terzoni , Tofalo , Toninelli , Tripiedi , Turco , Vacca , Simone Valente , Vallascas , Vignaroli , Villarosa , Zaccagnini , Zolezzi ».

 
Cronologia
domenica 28 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Giuramento davanti al Capo dello Stato del primo Ministero Letta detto "di larghe intese" in quanto sostenuto da una vasta pluralità di forze politiche: PD, SC, UdC, NCD, Ppl, PdL/FI e GS (fino al 16/11/2013) e con l'appoggio esterno di PSI, SVP, PATT, USEI, MAIE, UV, CD, UpT e GAPP.



lunedì 29 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il Presidente del Consiglio Letta si presenta alla Camera per illustrare il programma del Governo. La seduta viene sospesa per consentirgli di recarsi, secondo la prassi, al Senato per depositare il testo delle dichiarazioni programmatiche.

    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00028), presentata dai deputati Speranza (PD), Brunetta (PdL), Dellai (SCpI), Pisicchio (Misto), Formisano (Misto), Merlo (Misto), Alfreider (Misto) e Di Lello (Misto), è approvata con 453 voti favorevoli, 153 contrari e 17 astenuti.



martedì 30 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00030), presentata dai senatori Zanda (PD), Schifani (PdL), Susta (SCpI), Ferrara Mario (GAL) e Zeller (Aut-PSI), è approvata con 233 voti favorevoli, 59 contrari e 18 astenuti.