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Portale storico della Camera dei deputati

Presidenti

Benedetto Cairoli

Nasce a Pavia il 28 gennaio 1825
Deceduto a Capodimonte (Napoli) il 8 agosto 1889
Laurea in Giurisprudenza; Avvocato

XIII Legislatura del Regno d'Italia

Tornata dell'11 marzo 1878

La Presidenza della Camera dei deputati di Benedetto Cairoli, eletto l'8 marzo 1878, con 227 preferenze su 384 votanti, dura solo poche settimane. Infatti, pochi giorni dopo l'elezione, Umberto I, salito al trono alla morte di Vittorio Emanuele II, chiama Cairoli a formare il nuovo Governo. L'11 marzo l'Assemblea di Montecitorio ascolta, quindi, Cairoli come nuovo Presidente della Camera e il successivo 26 marzo come nuovo Presidente del Consiglio, senza che nel frattempo siano state convocate altre sedute. Un tale succedersi di eventi è dovuto alla crisi del II Governo Depretis, culminata con l'accusa di bigamia rivolta al Ministro dell'interno Crispi. L'elezione alla Presidenza della Camera, con un così elevato numero di voti, di un esponente politico non in sintonia con la maggioranza di governo assume grande rilevanza politica. Depretis ne prende atto e rassegna le dimissioni. Cairoli è certamente consapevole di tutto ciò quando apre il suo discorso di insediamento parlando della conciliazione di cui la sua elezione sembra essere frutto e «invocando la pacificazione degli animi desiderabile e non difficile sul terreno dei collettivi doveri». Afferma poi che in Parlamento i deputati sono portatori di programmi distinti ma il ricordo di quanti, con il sacrificio della loro vita, hanno consentito il Risorgimento della Patria, illumina tutti di un più alto ideale.