Presidente. Onorevoli colleghi, io non mi estenderò ad esprimervi i sentimenti di gratitudine per la novella prova di stima e di benevolenza che avete voluto darmi, poiché essa è pari all'altezza dell'onore in cui mi avete confermato. Non occorre che io vi indirizzi altre parole intorno al modo con cui questa Sessione è chiamata a procedere ne' suoi lavori, poiché l'onorevole collega che mi ha preceduto parlò così assennatamente, e come noi stessi sentiamo, e come le circostanze del paese richieggono; io non ho pertanto che a far eco a quanto egli venne ora pronunziando. Gli ultimi due verbali della Sessione passata non furono approvati, perché l'adunanza non si trovava in numero nell'ultima seduta. Veramente non è forse affatto regolare di venire in una Sessione approvando i verbali che all'altra si appartengono; una mi pare anche meno regolare di lasciare i verbali non approvati. Quindi io consulto la Camera se intenda approvare i verbali delle due tornate delli 18 e 19. (La Camera approva.)