Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: l'ENEL e' solita richiedere ai propri utenti, nel momento in cui viene stipulato un contratto di fornitura, il versamento di un deposito a garanzia dal pagamento delle bollette; l'importo di tale deposito che costituisce una "posizione a credito del cliente" anche nei casi in cui si tratti di utenti privati con limitati consumi domestici e' determinato in misura cospicua; tale deposito a garanzia e' infruttifero per gli utenti -: quale sia l'ammontare globale dei depositi a garanzia raccolti dall'ENEL e quale sia l'importo degli interessi che le Banche corrispondono annualmente all'Ente per i capitali cosi' raccolti; se non ritenga cosi' come ritiene l'interrogante si tratti di un illecito arricchimento dell'Ente; se non si ritenga opportuno prevedere annualmente l'accredito a ciascun utente, mediante sgravio sulla bolletta, della somme maturate per interessi: cio' al fine di dare trasparenza sia al costo del servizio di distribuzione dell'energia elettrica, sia al bilancio stesso dell'Ente che si giova di una voce attiva che, seppure prevista, non appare ne' logica ne' equa; se non ritenga in ogni caso necessario impartire disposizioni all'Enel affinche' la misura del deposito venga sensibilmente ridotta nel caso di utenze domestiche, specie nei casi, di utenti che si avvalgono della cosiddetta "fascia sociale". (4-03827)