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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05774 presentata da CRUCIANELLI FAMIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19921005

Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato e delle partecipazioni statali e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: La SARIN e' una societa' del gruppo IRI-STET, creata nove anni fa dalla SEAT SpA (ora divenuta SEAT divisione STET), per lo sviluppo della telematica. In questi nove anni la SARIN ha raggiunto una certa notorieta' soprattutto grazie ai servizi di Direct Marketing, Telemarketing, Ricerche di Mercato, Agenzia di pubblicita' e, in minor misura, grazie alle Banche Dati che si sono andate via via sviluppando: Pagine Gialle Elettroniche (PGE), Protesti (Amedeus), Banca Dati Tributaria, Official Airlines Guide, Mastermail, TeleTurismo Alberghiero, Diritto del Lavoro...; i bilanci negli ultimi anni hanno registrato degli attivi, va considerato che la SARIN opera in un mercato protetto, e molti introiti le sono garantiti da commesse SEAT e le PGE da sempre presentate come un progetto strategico per il futuro dell'azienda, in realta' sono ancora ben lungi dall'essere remunerative, tanto che la politica aziendale, rispetto ai primi anni, ha cambiato orientamento, promuovendo le altre banche dati e offrendo PGE in abbinamento; nella storia della SARIN si ripetono le ristrutturazioni (con cadenza biennale), a cui hanno sempre fatto seguito cessioni di aree altamente remunerative o potenzialmente tali, quasi come se la SARIN fosse - nelle intenzioni dei responsabili - un crogiuolo di iniziative vincenti... anche se finora e' sembrata piu' un pozzo a cui attingere ogni volta che qualcuno ha sete; anno dopo anno, arriviamo a questi giorni, quando in seguito all'ennesima ristrutturazione, con nomine di nuovi dirigenti ed assegnazione di cariche, si decide di sopprimere l'azienda, spaccandola in due tronconi: Area Commerciale e Area Telematica. La prima viene assorbita dalla madre naturale, SEAT, che si assicura cosi' la continuita' dei guadagni facendo fare al denaro qualche giro vizioso in meno (il marchio, immutato, continuera', infatti ad essere usato); la seconda invece, cambiera' nome e, probabilmente, vedra' l'ingresso strisciante e silenzioso del capitale privato attraverso l'assorbimento previsto di societa' compartecipate recentemente create ed ora smantellate (Televas, Teleo). Tra breve, quindi, i lavoratori dell'Area Telematica della SARIN potrebbero annoverare tra i loro padroni anche Olivetti e Microsoft; tutto questo sta avvenendo senza che agli stessi lavoratori, ed ai loro rappresentanti sindacali, sia dato modo di conoscere i numeri riguardanti gli investimenti che - a detta del dottor Nasi, responsabile della SEAT - dovrebbero lanciare l'azienda nel mercato telematico nei prossimi 2 anni. Si parla ancora una volta di PGE come progetto strategico, e di VsinergieW con la SIP per il Videotel; per questa ragione i componenti FILIS-CGIL del Consiglio di Azienda non intendono aprire alcuna trattativa aziendale, ritenendo il comportamento della SEAT e della SARIN scorretto, lesivo della dignita' e dei diritti dei lavoratori e non rispettoso del Protocollo IRI; a seguito di quella operazione, la struttura primitiva della SARIN si amplio' acquisendo alcuni uffici periferici (ceduti da SEAT), e venne nominato un nuovo Amministratore Delegato: Francesco Ricci Bitti, ingegnere proveniente dalla STET (e prima ancora dalla Olivetti). Il suo mandato era essenzialmente quello di ridurre ai minimi termini le attivita' aziendali, e con esse anche le spese: durante la sua amministrazione era diventato difficile persino il rifornimento di materiali di cancelleria! Ora, dopo circa due anni e mezzo nel corso dei quali i lavoratori sono stati praticamente abbandonati a se stessi, senza progetti su cui lavorare e perdendo progressivamente valore professionale, l'azienda e' sopravvissuta svolgendo prevalentemente attivita' di routine e affittando locali e macchinari, e' stato nominato un nuovo amministratore delegato (Fabio Ammarano, proveniente dall'IRI) il quale ha dato l'impressione di voler rimettere in moto i motori dell'azienda, procedendo anche - ove necessario - alla rimozione di quei dirigenti manifestamente incapaci o comunque responsabili dei cattivi risultati fin qui ottenuti; poco prima che questi venisse nominato alla guida della Societa', l'amministrazione uscente ha provveduto ad elargire denari e poltrone tra i piu' fedeli collaboratori, operando inoltre una ristrutturazione (con spostamenti di personale) dettata da criteri assolutamente clientelari e quindi privi di qualsivoglia logica operativa; in questi giorni si sta poi portando a compimento il progetto di fusione per incorporazione della TELEO SpA (un consorzio tra SIP, ITALCABLE e STET), con conseguente ripartizione del pacchetto azionario (19 per cento ITC, 30 per cento SIP, 51 per cento STET), fino ad oggi totalmente controllato dalla finanziaria attraverso la Divisione SEAT. Le voci che circolano da tempo circa il futuro della societa' (che avra' anche un nuovo nome) non lasciano intravedere scenari particolarmente stimolanti, dato che sono alquanto confuse e spesso contraddittorie, in compenso e' assolutamente evidente che sulle spalle dei dipendenti si sta consumando l'ennesima lotta tra correnti di partito; nel frattempo non si e' mai cessato di stipulare appalti per facchinaggio e manutenzione, oltre che accogliere una pletora di collaboratori esterni (VconsulentiW), poi rivelatisi amici e parenti di dipendenti di vario grado della Saritel o della SEAT Div. Stet; il contratto integrativo aziendale, scaduto a luglio del 1991 e prorogato di 9 mesi in forza degli accordi del 26 aprile 1990, non e' stato rinnovato e non ci sono segnali che facciano sperare in una apertura di trattative. Stipendi e investimenti sono fermi da tempo, tranne ovviamente gli aumenti a quadri e dirigenti ed il rinnovo del parco auto a loro disposizione -: essendo la SALIN un'azienda il cui capitale e' tuttora pubblico, quali siano i progetti aziendali nel quadro delle previste privatizzazioni ed in particolare le prospettive occupazionali. (4-05774)

 
Cronologia
venerdì 2 ottobre
  • Politica, cultura e società
    Si svolge uno sciopero generale del pubblico impiego contro la manovra economica.

giovedì 8 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Muore Willy Brandt, già cancelliere tedesco e protagonista della Ostpolitik.