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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00157 presentata da STRADA RENATO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930224

La X Commissione, considerato che la societa' Ilva, di proprieta' dell'Iri, si trova in una situazione di crisi, soprattutto finanziaria, che puo' avere effetti devastanti in diverse aree del Paese; considerato che nell'esercizio 1992 i debiti consolidati della societa' Ilva, ammontano a oltre 8000 miliardi, le perdite di esercizio a circa 2000 miliardi e che gli oneri finanziari pesano sul fatturato per il 10 per cento, contro una media dei concorrenti europei pari a circa il 4 per cento; considerato che i debiti dell'Ilva verso i fornitori raggiungono ormai i 1000 miliardi e che si presenta il concreto rischio di fallimento per molte piccole imprese, in aree come quelle di Genova, Taranto, Terni e Napoli gia' notevolmente provate dalla crisi economica; rilevato che anche nel 1992 l'Italia ha fatto registrare un saldo passivo nel settore dell'acciaio di circa 2.1 milioni di tonnellate, con un notevole peggioramento rispetto al 1991, e che, sempre nel 1992 sono stati consumati nel nostro Paese 11.3 milioni di tonnellate di laminati piani, contro una produzione interna di 7.6 milioni di tonnellate, il che ha determinato un passivo commerciale pari a oltre 1500 miliardi; considerato che i prezzi nominali dell'acciaio in Europa sono caduti in media del 35 per cento rispetto al 1989 e che nello stesso periodo le importazioni dai paesi dell'Est sono cresciute di circa il 70 per cento; impegna il Governo, a presentare una relazione al Parlamento, anche in connessione con quanto previsto dal programma di riordino delle partecipazioni pubbliche, sulla reale situazione finanziaria e industriale della societa' Ilva; a promuovere in sede di comunita' europea una iniziativa tendente a far dichiarare lo stato di crisi manifesta del settore dell'acciaio; a riferire tempestivamente al Parlamento circa le misure di carattere industriale e finanziario che l'azionista di maggioranza e il management della societa' intendono mettere a punto per fronteggiare le difficolta' attuali e la diversa situazione del mercato internazionale; ad indicare, di fronte alla sfasatura temporale tra l'immediata esigenza di ricapitalizzazione dell'Ilva e il riassetto delle SpA pubbliche con fondati pericoli di un collasso della societa' siderurgica, come intende impedire la compromissione dell'azienda e la presumibile e conseguente dismissione al ribasso; a presentare contestualmente un piano di salvaguardia della siderurgia nazionale che preveda a tutela dei lavoratori interessati l'utilizzo coordinato di tutti gli strumenti di politica del lavoro (cassa integrazione guadagni, capitalizzazione per l'autoimpiego recupero invalidi in lavori socialmente utili, prepensionamenti, reindustrializzazione) anche attraverso il recupero delle norme contenute nelle legge 181 del 1989; a favorire la partecipazione attiva delle imprese a capitale pubblico alle iniziative di reindustrializzazione e di utilizzo delle aree siderurgiche. (7-00157)

 
Cronologia
domenica 21 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Amato vara un rimpasto di governo: Beniamino Andreatta è nominato Ministro del Bilancio e della programmazione economica, Franco Reviglio lascia il Ministero del bilancio per assumere quello delle Finanze, Raffaele Costa assume il Ministero della Sanità.

mercoledì 24 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio si presenta alla Camera dopo il sostanziale rimpasto di Governo. La risoluzione presentata da Gerardo Bianco (DC) ed altri, sulla cui approvazione il Governo ha posto la questione di fiducia, è approvata con 310 voti favorevoli, 265 contrari e 9 astenuti.

giovedì 25 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Indagato per violazione della legge sul finanziamento dei partiti, si dimette da segretario del PRI Giorgio La Malfa.