Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, premesso che: appare necessario rivedere la complessa ed articolata normativa delle sanzioni per violazioni formali connesse ad adempimenti tributari, realizzando la conseguente riduzione ed unificazione delle ipotesi sanzionatorie; nel contempo, ritiene opportuno procedere in direzione di un'ancora piu' decisa semplificazione degli adempimenti di carettere formale che nulla hanno a che vedere con la sostanza delle ipotesi di evasione o elusione d'imposta; impegna il Governo nel quadro della generale revisione della normativa tributaria, a disporre provvedimenti finalizzati a: a) rendere regolare, a tutti gli effetti di legge, la vidimazione prevista al primo comma dell'articolo 2215 del codice civile, anche se effettuata entro sessanta giorni dalla data della prima operazione che vi dovra' essere trascritta; b) disapplicare le pene pecuniarie per tutte le sanzioni previste in materia tributaria, erariale e di finanza locale relative a violazioni di carattere formale, nell'ipotesi in cui il trasgressore riterra' di versare agli uffici competenti una somma pari ad un cinquantesimo del massimo delle pene pecuniarie previste, entro il sessantesimo giorno successivo alla data di notifica del verbale di constatazione o, in mancanza, dell'avviso di irrogazione della sanzione stessa; c) estendere le ipotesi di mitigazione delle sanzioni di cui alla lettera b) alle violazioni commesse prima dell'entrata in vigore delle richiamate norme mitigatrici a condizione che il contribuente non abbia gia' provveduto al relativo pagamento e sia ancora pendente, in qualunque grado del giudizio, la procedura di contenzioso. (9/684/2).