Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dell'interno, degli affari esteri, della difesa e delle finanze. - Per sapere - premesso che: nel corso del corrente anno, a tutt'oggi, 2.200 (duemiladuecento) clandestini sono sbarcati sull'isola di Pantelleria (TP) da barche-pirata, provenienti dalla Tunisia, e sono stati catturati a terra dalle forze dell'ordine; altri 2.300 (duemilatrecento) clandestini sono sbarcati sull'isola di Lampedusa (AG), e sono stati catturati a terra; altri clandestini sbarcano sulla costa meridionale della Sicilia, e spesso eludono ogni controllo; le barche-pirata regolarmente sfuggono ad ogni intercettazione e solo raramente vengono sottoposte a fermi e sequestri; la maggior parte dei clandestini appare imbarcare a Sfax, porto tunisino dove opera attivamente una vera e propria organizzazione dedita alla gestione di questi viaggi; la gestione dei clandestini catturati, e per il numero ormai elevato e per la carenza di direttive chiare e certe, diventa sempre piu' difficoltosa per le questure di Trapani e di Agrigento, e, in generale, per le forze dell'ordine; la SIREMAR, societa' armatrice del traghetto Pietro Novelli, impiegato sulla linea Trapani-Tunisi e ritorno, accusa problemi di sicurezza in relazione anche al rimpatrio dei clandestini -: quali provvedimenti intendano adottare per rendere la vigilanza sul Canale di Sicilia e attorno alle isole di Pantelleria e Lampedusa piu' stretta e produttiva; se intendano compiere passi, e quali, presso il governo della Repubblica tunisina, perche' intervenga a chiudere un traffico di uomini che ha origini precise sul suo territorio; quali direttive intendano emanare per rendere la gestione dei clandestini certa e agevole. (4-03018)