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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU MOZIONI ABBINATE 9/1364/017 presentata da CANESI RICCARDO (PROG.FEDER.) in data 19941121

La Camera, premesso che: lo sportello di credito agevolato IDA (International Development Association) e' controllato dalla Banca mondiale; un rapporto interno alla Banca mondiale del 1990 ha rilevato che il 38 per cento dei progetti IDA non sono riusciti a conseguire i risultati desiderati; almeno 140 organizzazioni di 20 paesi (Italia inclusa), molti dei quali destinatari di fondi IDA, hanno chiesto ai paesi donatori di ridurre significativamente il loro contributo all'IDA fino a quando la Banca mondiale non avra' provveduto ad una riforma delle proprie politiche e del proprio apparato istituzionale; l'impatto ambientale e sociale dei progetti IDA ha contraddetto gli obiettivi fondamentali di riduzione della poverta' ed aumento della produttivita' a scapito delle popolazioni locali e dell'ambiente; il Congresso americano, in virtu' di queste preoccupazioni, ha deciso, nel 1993 di sospendere la concessione della quota IDA per il 1996 (pari a 1,23 miliardi di dollari), finche' non venissero attuate serie riforme nell'ambito della Banca mondiale volte a garantire la valutazione indipendente dei progetti e l'accesso all'informazione; il Bundestag tedesco ha di recente approvato all'unanimita' una risoluzione della quale si chiede al Governo di favorire la riforma della Banca mondiale; la Banca mondiale ha dovuto ammettere, in un suo documento interno (Rapporto Wapenhans), che piu' di 1/3 dei propri progetti completati nel 1991 erano stati fallimentari e che da allora essa non ha attuato alcuna riforma volta ad affrontare le cause di tali fallimenti; tramite la propria partecipazione alla Banca mondiale, il nostro paese ha finora avallato ogni scelta politica e di finanziamento della stessa, concorrendo al finanziamento di progetti che contraddicono agli impegni presi dal nostro paese a livello internazionale con la partecipazione al protocollo di Montreal per la protezione dello strato di ozono, con la ratifica delle Convenzioni sulla diversita' biologica e sui mutamenti climatici, ed il finanziamento del Global Environment Facility per il quale l'Italia si e' impegnata per una cifra pari a 65,2 milioni di dollari per il finanziamento - tra l'altro - di progetti per la tutela dell'atmosfera e della biodiversita'; per quanto riguarda la Convenzione sul clima, la Banca mondiale non considera in maniera adeguata la necessita' di aumentare l'efficienza energetica e ridurre l'emissione di gas che contribuiscono all'effetto serra, stanziando solo l'1,4 per cento dei suoi prestiti nel settore energetico alle fonti rinnovabili, contraddicendo cosi' lo spirito della Convenzione sul clima; la Banca mondiale ha approvato nell'agosto del 1993, con il concorso del nostro direttore esecutivo, sedici prestiti per l'"India National Thermal Power Corporation", uno dei quali riguarda un finanziamento di 400 milioni di dollari per il settore della produzione di energia del fossile nella regione di Singrauli; la Banca mondiale ha approvato la costruzione di quindici nuovi impianti a carbone e di due a gas in India nei prossimi dieci anni, per una spesa totale di 1,2 milioni di dollari; tali progetti comporteranno la produzione annua di un minimo di 100 milioni di tonnellate di anidride carbonica, facendo degli stessi con tutta probabilita', "la piu' grande fonte singola di gas serra sul pianeta", cosi' contraddicendo gli impegni presi dai paesi donatori tra cui l'Italia con la ratifica della Convenzione sul clima, che all'articolo 2 prevede tra i suoi scopi, quello di "stabilizzare le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera..."; per quello che concerne il Protocollo di Montreal sulla protezione dello strato di ozono, la Banca mondiale controlla l'80 per cento dei fondi raccolti dal Fondo multilaterale del protocollo di Montreal e che la banca continua - nonostante cio' - a finanziare progetti che fanno uso di sostanze che distruggono lo strato di ozono; la banca e' finora riuscita a ridurre l'uso di sostanze che distruggono lo strato di ozono per un volume di sole 245 tonnellate, pari a meno dell'1 per cento dell'ammontare totale previsto nei progetti gia' approvati; per cio' che concerne la Convenzione sulla diversita' biologica, la Banca mondiale non riesce a garantire la soluzione delle cause principali della distruzione delle foreste; nella sua revisione della politica forestale, la banca ha mostrato gravi inadempienze e lacune, nonche' l'incapacita' da parte del suo personale di rispettare le stesse politiche della Banca al riguardo; l'obiettivo di tutelare la diversita' biologica e' stato ignorato, se non violato, in alcuni progetti finanziati dalla banca quali i prestiti per il settore forestale in Bielorussia, Polonia e Slovacchia che, piuttosto che favorire la tutela delle foreste, causeranno un aumento della deforestazione; il progetto da parte della Banca Mondiale di rilevare il CGIAR (Consultive Group on International Agricoltural Research) e le banche genetiche contraddice il principio di accesso non esclusivo alle risorse genetiche ed il diritto ad una compensazione equa come stabilito dalla Convenzione sulla diversita' biologica all'articolo 15; tali violazioni dello spirito e della lettera delle convenzioni internazionali di cui l'Italia e' parte, da parte della Banca mondiale sono in netto contrasto con le scelte di politica internazionale nel settore ambiente e cooperazione allo sviluppo; tali violazioni vanificano la concessione di risorse finanziarie da parte del nostro paese a strutture quali il GEF ed il protocollo di Montreal, impegna il Governo a sospendere la quota annua per il 1995 a favore dell'IDA finche' la Banca mondiale non attui una riforma effettiva delle proprie politiche allo scopo di renderle conformi con gli impegni assunti dai paesi donatori in sede internazionale con la ratifica delle Convenzioni sul clima e sulla diversita' biologica e con l'adesione al protocollo di Montreal; a farsi portavoce di tali necessita' all'interno della Banca Mondiale; a garantire che le scelte dei nostri rappresentanti presso la Banca mondiale non violino gli impegni suddetti assunti dal nostro Paese nel settore ambientale a livello internazionale. (9/1364/17)

 
Cronologia
domenica 20 novembre
  • Politica, cultura e società
    Si svolgono le elezioni amministrative in 242 comuni, che vedono un calo di Forza Italia e un avanzamento di PDS e AN.

martedì 22 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riceve un avviso di garanzia dalla Procura di Milano, mentre è a Napoli per coordinare la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata.