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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11246 presentata da STAJANO ERNESTO (MISTO) in data 19950622

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso: che il tribunale di Termini Imerese ha emesso in data 21 novembre 1994 una sentenza assolutoria, per insussistenza dei fatti contestati, relativi ad una serie di reati di concussione nei confronti di Nicolo' Nicolosi deputato del partito popolare e gia' vice Presidente dell'Assemblea regionale siciliana; che il detto Nicolo' Nicolosi per tale vicenda ha subi'to una lunga carcerazione preventiva e la totale distruzione dell'immagine personale; che dalla motivazione della sentenza emergono con assoluta chiarezza una serie di gravissime lacune, scorrettezze, pregiudizi accusatori, pressioni eccessive sui testimoni, tutte messe in opera dal pubblico ministero titolare dell'indagine e che, secondo la sentenza, hanno comportato "il risultato di recar talora danno alla genuinita' di quanto dichiarato dai testimoni, che hanno in alcuni casi finito con il rendere affermazioni di contenuto apparentemente utile al costrutto accusatorio, ma oggettivamente non corrispondenti alla realta'"; che l'indagine preliminare che ha preceduto la sentenza suddetta e' stata, dallo stesso provvedimento, definita superficiale e sbrigativa fino al punto da formare verbali di interrogatorio dei testimoni identici, nonostante fossero diversi sia i verbalizzanti, sia la persona escussa, sia il momento in cui l'atto e' stato acquisito; che, secondo la sentenza, la gran parte delle dichiarazioni raccolte a verbale dagli inquirenti durante la fase delle indagini preliminari si sono rivelate non spontanee, ma frutto di suggestioni o di veri e propri suggerimenti da parte dell'inquirente; che nel corso del dibattimento ha trovato, secondo la motivazione della sentenza, "conferma la tendenza degli investigatori a ritenere scarsamente rilevante tutto cio' che, oggettivamente, non recava contributo all'accusa e, dunque, la presenza di una indagine condotta unilateralmente in un'ottica squisitamente accusatoria, senza il necessario approfondimento dei fatti, indispensabile ai fini di un sereno accertamento della verita'"; che la fase dibattimentale ha fatto emergere una "pressoche' costante modalita' di conduzione a senso unico della indagine preliminare, le cui risultanze, ancora una volta, vanno accantonate"; che il metodo di indagine utilizzato dal PM "rinnova secondo la sentenza la complessiva impressione di inaffidabilita' delle acquisizioni degli inquirenti" -: se risulti che il Ministro di grazia e giustizia o il Procuratore generale presso la Suprema Corte di Cassazione abbiano avuto contezza dei gravissimi rilievi, formulati dalla descritta sentenza, verso il comportamento processuale del magistrato dell'Ufficio del pubblico ministero presso il tribunale di Termini Imerese che ha condotto l'indagine preliminare ai danni dell'onorevole Nicolo' Nicolosi; se in riferimento ai descritti comportamenti certamente abnormi siano state assunte tutte le opportune e doverose iniziative di indagine disciplinare e penale nei confronti di chi se ne sia, eventualmente, reso responsabile; se risulti che gli organi di autogoverno e di controllo della magistratura, quali il CSM e il Consiglio giudiziario, abbiano preso in considerazione i descritti gravissimi rilievi, lasciandone un conseguente segno nel profilo professionale del magistrato inquirente di cui alla richiamata sentenza; se risulti che il Procuratore generale presso la Corte di appello, da cui dipende il detto Pubblico ministero, abbia avuto contezza delle gravissime censure, descritte nella sentenza, e ha assunto tutte le doverose iniziative di sua competenza; se il Ministro di grazia e giustizia non ritenga di intervenire anche ponendo allo studio modifiche sul piano normativo per impedire l'uso anomalo dei poteri inquirenti del PM e ristabilire una condizione di contraddittorio e di parita' tra accusa e difesa fin dalla prima fase delle indagini preliminari. (4-11246)

 
Cronologia
martedì 20 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla vicenda dell'ACNA di Cengio (doc. XXII, n. 14). Nella stessa seduta la Camera approva l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse (Doc. XXII, n. 16).

sabato 24 giugno
  • Politica, cultura e società
    Viene arrestato il boss mafioso Leoluca Bagarella.