Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: in data 27 febbraio 1996 il sindaco del comune di Cursi (LE) inviava al Ministero della pubblica istruzione (ispettorato per l'istruzione artistica) al provveditorato agli studi di Lecce la richiesta di istituzione di una sezione staccata, presso il comune di Cursi, dell'istituto d'arte di Lecce "G. Pellegrino", con indirizzo "arte e restauro dei materiali lapidei" (progetto Michelangelo, seconda parte); a tutt'oggi il comune di Cursi, in riferimento alla richiesta sopracitata, non ha ricevuto alcuna risposta; con delibera consiliare n. 18, a seguito dell'accoglimento della istanza, sono a carico del comune di Cursi gli oneri derivanti dalla istituzione di una sezione staccata dell'istituto d'arte "G. Pellegrino"; inoltre il comune ha deliberato di destinare in via esclusiva e permanente l'edificio scolastico di proprieta' comunale (ex scuola materna, sito in via Bagnolo comune di Cursi -: per quale ragione, il Mpi, dopo sette mesi dall'inoltro della domanda, non sia stata ancora fornita una risposta in merito; per quali motivi si sia preferito istituire una sezione in Sardegna ed in Campania, senza tenere conto della disponibilita' offerta dal comune di Cursi. (4-03658)

Con rifenuentro all'interrogazione parlamentare in oggetto indicata, si premette che, nel procedere alla razionalizzazione della rete scolastica per il corrente anno, l'amministrazione si e' attenuta ai criteri ed ai parametri previsti dal decreto interministeriale n. 336 del 18.6.1996, le cui disposizioni sono state ispirate, com'e' noto, agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica indicati all'articolo 1, comma 19, della legge n. 549 del 1995. Il predetto decreto dispone in proposito che e' possibile procedere all'istituzione di nuove scuole o di sezioni staccate o scuole coordinate solo ove lo rendano necessario "esigenze di decentramento o di ridimensionamento di istituzioni particolarmente pletoriche". Siffatte esigenze, tuttavia, non sono state riscontrate nel caso della proposta, formulata dal Provveditore agli Studi di Lecce per l'istituzione, nel Comune di Cursi, di una sezione staccata dell'Istituto statale d'arte del capoluogo salentino per l'indirizzo "arte e restauro di materiali lapidei". Tale richiesta infatti, ancorche' validamente motivata e meritevole di considerazione, non rientrava in alcuna delle ipotesi previste dal citato D.I. n. 236 del 1996, tenuto conto che l'Istituto d'Arte di Lecce, funzionante con 30 classi, non e' certo pletorico e che nel territorio della provincia si trovano ad operare cinque istituti d'arte, di cui quattro sottodimensionati. Si ritiene, ad ogni modo, opportuno aggiungere che una soluzione corrispondente alle esigenze territoriali, nello specifico settore, potrebbe essere individuata, per il prossimo anno scolastico, nella richiesta di attivazione, presso istituti dell'ordine artistico della zona interessata del progetto sperimentale assistito "Michelangelo", con indirizzo speciale, "Arte e restauro delle opere (LAPIDEE). Il Ministro della pubblica istruzione: Berlinguer.