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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04403 presentata da PISTONE GABRIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19961017

Ai Ministri della pubblica istruzione e per la funzione pubblica e gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: per sopperire alle gravi carenze di organico dei reparti di emergenza del Policlinico Umberto I, l'Universita' di Roma "La Sapienza" si avvale dal 1988 di personale medico precario con contratto trimestrale, assunto con le modalita' previste dal decreto del Presidente della Repubblica 271/1971 n. 74; con l'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 1989 (emesso in attuazione della legge 554 del 29 dicembre 1988), previa autorizzazione del ministero della funzione pubblica (con Telemessaggio n. 437 del maggio 1989) sono state espletate le procedure concorsuali (concorso pubblico per titoli ed esami) per l'assunzione di 80 assistenti medici specialisti, con contratto a tempo determinato (biennale), che hanno sostituito il personale con incarico trimestrale; permanendo lo stato di emergenza per la carenza di personale medico, il rettore dell'universita' ha ottenuto un'ordinanza prefettizia che, in deroga a quanto stabilito dalla legge 554 del 29 dicembre 1988, ha permesso di mantenere in servizio il personale precario per un ulteriore terzo anno (ordinanza preceduta da un parere favorevole del ministero della funzione pubblica, che ha contestualmente sollecitato un provvedimento per la normalizzazione dei rapporti di lavoro); contemporaneamente, la conversione del decreto 148 del 20 maggio 1993 nella legge 236 del 19 luglio 1993 permette alle amministrazioni pubbliche che hanno in servizio personale precario ai sensi della legge n. 554 del 1988 di bandire concorsi riservati, per assumere, in via definitiva il personale in sevizio con contratto a tempo determinato; l'amministrazione dell'Universita' La Sapienza non ha ritenuto di dover dare seguito all'applicazione della legge n. 236 del 19 luglio 1993 (articolo 4 bis) ed ha sollecitato il Prefetto ad emettere una nuova ordinanza per la proroga dei rapporti di lavoro con gli assistenti medici: in seguito al diniego del Prefetto di emettere una nuova ordinanza in tal senso, l'Universita' ha sollecitato il competente ministero a promuovere l'emissione di una norma che permettesse di prorogare gli incarichi del personale in questione; il mancato rinnovo dei contratti avrebbe provocato gravissime conseguenze per il funzionamento del dipartimento di emergenza del Policlinico Umberto I, in cui le prestazioni di pronto soccorso sono quasi totalmente a carico degli assistenti medici precari; si giunge cosi' all'articolo 1 del decreto-legge n. 530 del 21 dicembre 1993, che autorizza ... al fine di soddisfare le esigenze assistenziali del policlinico Umberto I, l'Universita' di Roma "La Sapienza" a rinnovare per un anno, previa intesa con la regione Lazio, i contratti di prestazione professionale con medici in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto. I relativi oneri gravano sul finanziamento dell'attivita' assistenziale dedotto nella convenzione universita'-regione...; il decreto-legge n. 530 del 1993 e' reiterato con successivi decreti-legge e modificato di poco nella sua formulazione (dopo ampia discussione presso la VII commissione del Senato - istruzione), dal decreto-legge n. 510 dell'8 agosto 1994: .... al fine di soddisfare le esigenze assistenziali del policlinico Umberto I, l'Universita' di Roma "La Sapienza" a rinnovare per due anni previa intesa con la regione Lazio, i contratti di prestazione professionale con medici in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto. I relativi oneri gravano sul finanziamento dell'attivita' assistenziale dedotto dalla convenzione universita'-regione .... e nuovamente ritoccato nella reiterazione del 22 dicembre 1994, n. 967: .... al fine di soddisfare le esigenze assistenziali del policlinico Umberto I, l'Universita' di Roma "La Sapienza" a rinnovare per due anni previa intesa con la regione Lazio, i contratti di prestazione professionale con medici in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonche' i contratti di lavoro a tempo determinato relativi a personale medico in servizio alla data di entrata in vigore del decreto-legge 21 dicembre 1993, n. 530, salvo che la mancata rinnovazione sia dipesa da inidoneita'. I relativi oneri gravano sul finanziamento dell'attivita' assistenziale dedotto nella convenzione universita'-regione .... per essere poi trasformato in legge n. 236 del 21 giugno 1995 con un ulteriore modifica: .... al fine di soddisfare le esigenze assistenziali del policlinico Umberto I, l'Universita' di Roma "La Sapienza" a rinnovare per due anni non prorogabili, previa intesa con la regione Lazio, i contratti di prestazione professionale con medici in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonche' i contratti di lavoro a tempo determinato relativi al personale medico in servizio alla data di entrata in vigore del decreto legge 21 dicembre 1993, n. 330, salvo che la mancata rinnovazione sia dipesa da inidoneita'. I relativi oneri gravano sul finanziamento dell'attivita' assistenziale dedotto dalla convenzione universita'-regione ....; di fatto tutti i contrattisti svolgono compiti assistenziali nei reparti d'urgenza per una quota molto importante del loro orario di lavoro, venendo altresi' impiegati nelle attivita' assistenziali di routine e questo in deroga a quanto disposto dalle necessita' che lamentava il Policlinico (impiego nei reparti d'urgenza) vista la carenza assistenziale in questi reparti; a tutt'oggi un numero considerevole di contrattisti oltre a svolgere mansioni assistenziali di guardia attiva nei reparti d'urgenza offre prestazioni d'elezione ed ambulatoriali che - se vanno a dispetto del compito originario - ben illustrano l'evoluzione del rapporto di lavoro che si e' andato configurando nel Policlinico Universitario: siamo di fronte ad una integrazione assoluta lavorativa, nel pieno utilizzo delle risorse professionali degli specialisti a contratto persino nella custodita e inviolabile attivita' di ricerca e didattica; comunque l'asse portante delle attivita' assistenziali del contrattista medico si realizza nell'urgenza; gli stessi offrono prestazioni d'urgenza nelle varie branche specialistiche: anestesiologia, chirurgia di pronto soccorso, laboratorio, medicina d'urgenza, ortopedia, pediatria, neurochirurgia, neurologia, radiologia, neuroradiologia, oculistica; allo stato attuale i contrattisti erogano le seguenti prestazioni in urgenza: Anestesisti n. 35 medici anestesisti a contratto; guardie per sala parto; guardie per terapia intensiva e rianimazione; IVG (interruzioni volontarie di gravidanza) 2.000 anno (solo contrattisti); sala chirurgia d'urgenza 1.000 interventi anno (50 per cento contrattisti); pronto soccorso 2.000 anno (solo contrattisti); TAC Neurotraumatologia 700 anno; neurotraumatologia 200 anno (solo contrattisti); sedute operatorie in elezione in Cardiochirurgia - 550 interventi anno - 55 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in I Clinica Chirurgica - 1.800 interventi anno - 60 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in III Clinica Chirurgica - 1.200 interventi anno - 70 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in Clinica Chirurgica d'Urgenza; sedute operatorie in Clinica ORL - 1.450 interventi anno - 80 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in VI Clinica Chirurgica; sedute operatorie in elezione al III Padiglione - 600 interventi anno - 100 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in Ematologia - 700 interventi anno - 100 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in Clinica Oculistica - 1.600 interventi anno - 50 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione al IV Padiglione - 600 interventi anno - 100 per cento contrattisti; sedute operatorie in elezione in Clinica Ortopedica; sedute operatorie in elezione in Clinica Maxillo Facciale - 500 interventi anno - sedute operatorie e guardie in Clinica Pediatrica - Attivita' di Radiologia operativa in Radiologia Centrale - 300 interventi anno - 50 per cento contrattisti; attivita' di Radiologia operativa in CUPS - 180 interventi anno - 100 per cento contrattisti; attivita' di Radiologia operativa in RM - 600 prestazioni anno - 100 per cento contrattisti. Radiologi 22 medici radiologi a contrato di cui n. 6 medici radiologi a contratto in I clinica medica (RMN - TC), n. 3 medici radiologi a contratto in neuroradiologia, n. 8 medici radiologi a contratto, in Radiologia Centrale, n. 5 medici radiologi a contratto in Pronto Soccorso; I Clinica Medica - 14.600 prestazioni anno (9.700 TC e 4.900 RMN); Neuroradiologia - 3.500 esami su 7.000 anno svolti dai contrattisti; Radiologia centrale - circa 30.000 prestazioni anno (Ecografie, TC, Radiografia convenzionale per un totale di circa 4.000 esami pro capite); Pronto Soccorso - 21.000 prestazioni anno - 100 per cento contrattisti. Chirurghi di pronto soccorso n. 6 medici chirurghi a contratto; Guardie attive di Pronto Soccorso - 45.000 prestazioni anno - 60 per cento contrattisti; Guardie chirurgiche interdivisionali - 15 per cento contrattisti; Ambulatorio chirurgico - 7.000 prestazioni anno - 35 per cento contrattisti. Medici internisti n. 19 internisti a contratto; Guardia attiva nei reparti Accettazione - Astanteria - 60.000 prestazioni anno - 70 per cento contrattisti. Medici ortopedici n. 8 ortopedici a contratto; Ortopedia n. 8; servizio di Pronto soccorso ortopedico - 12.500 prestazioni anno - 100 per cento contrattisti; consulenze interdivisionali; sala gessi Clinica Ortopedica - 5.500 prestazioni anno; sala operatoria Clinica Ortopedica. Pediatri n. 2 pediatri a contratto; pronto soccorso pediatrico; terapia intensiva neonatale; reparto e sala parto. Medici neurochirurghi n. 6 neurochirurghi a contratto; guardia; consulenza 3.000 prestazioni anno - 100 per cento contrattisti; reparto; sala operatoria d'urgenza e elezione - 360 interventi anno; ambulatorio 800 prestazioni anno. Medici laboratoristi n. 4 medici a contratto; guardia per laboratorio centrale 65 per cento turni di guardia elezione. Medici oculisti n. 6 oculisti a cantratto - guardie pronto soccorso 35.000 prestazioni anno - 100 per cento contrattisti. Medici neurologi n. 3 neurologi a cantratto - guardie urgenza - ambulatorio (circa 45 ore settimanali); tutto il personale contrattista viene sottoposto a turni di guardia attiva che - a seconda delle esigenze assistenziali - copre l'orario previsto dal contratto di 38 ore settimanali (i medici contrattisti non hanno diritto alle 4 ore previste dal contratto ospedaliero per l'aggiornamento professionale) oltre ad un coniderevole numero di ore di straordinario (si puo' calcolare una media di circa 20 ore pro capite); il personale contrattista viene poi sottoposto, a differenza degli altri colleghi, ad un numero marcatamente superiore di turni di guardia nelle ore notturne e nei giorni festivi; il personale contrattista, nel capitolo complessivo delle prestazioni d'urgenza della struttura universitaria, eroga circa il 65 per cento di tutte le dette prestazioni (110 medici contrattisti a fronte di 1900 altri medici "di ruolo") con un carica assistenziale - per le prestazioni in emergenza - pro capite circa 10 volte superiore al restante personale medico; non esiste alcuna normativa di legge e tutela del personale a contratto (oltre quella prevista dalla legge 276 e dalle altre leggi che regolamentano l'attivita' dei raccoglitori di tabacco o lavoratori stagionali agricoli); non esiste copertura assicurativa: il personale a contratto non ha diritto al pagamento dei giorni di malattia, neanche in epoca esistenziale; non vi e' stato il riconoscimento del diritto di tutela assicurativa dell'infortunio in servizio pur prestando servizio in reparti ad alto rischio di contagio per malattie infettive; non vi e' stato il pieno riconoscimento delle ferie come per il restante personale medico; non esiste alcun rispetto dei normali turni di riposo: non e' stata data alcuna manifestazione di interesse da parte delle autorita' accademiche alla pianificazione della problematica in questione, nonostante gli inviti del Ministero e i chiari intendimenti delle leggi che mantengono in servizio il personale precario; come se non vi fosse impiegato personale precario, l'Universita' bandisce - dopo aver piu' volte affermato di non avere alcuna possibilita' di farlo - 18 posti da ricercatore nelle varie aree delle facolta' di Medicina e Chirurgia (Gazzetta Ufficiale del 17 settembre 1996 n. 75-bis, IV serie speciale) -: quale sia stata oppure quale sara' la destinazione dei fondi che sono stati stanziati dalla regione Lazio in favore dell'Universita' "La Sapienza" ed in particolare per il Policlinico Umberto I per l'area dell'emergenza in vista del prossimo Giubileo; se ritenga lecito che l'Universita' in questione bandisca 18 posti da ricercatore (cioe' di personale medico addetto all'assistenza, alla ricerca ed alla didattica, ovvero quanto garantito attualmente dai medici precari) senza aver prima riservato dei posti al personale precario; come il Governo intenda intervenire per tutelare i 110 medici in questione i quali non godono neanche degli elementari diritti del lavoratore: a loro sono richiesti i turni di guardia e le consulenze per 24 ore in tutte le branche d'emergenza e dell'assistenza del Policlinico Umberto I di Roma, ma non e' concessa la retribuzione della malattia o l'obbligatorieta' della prestazione straordinaria, di contro hanno anche il periodo di ferie ridotto; se il Governo non intenda finalmente pronunciarsi per disporre come soluzione definitiva l'immissione in ruolo del personale precario tutelando quindi l'assistenza sanitaria della cittadinanza nel piu' grande nosocomio della citta', anche in considerazione del fatto che la preparazione professionale del personale precario e' conclamata dall'opera prestata in servizio e nessun evento puo' negare l'altissima qualificazione tecnica raggiunta ormai, dopo circa sette anni di lavoro continuato nella precarieta' del contratto ma non nella preparazione professionale. (4-04403)

Con l'atto di sindacato ispettivo relativo all'oggetto si chiede soluzione alla spinosa questione dei medici contrattisti assunti dal Policlinico Umberto I dell'Universita' "La Sapienza" di Roma. In merito e' stata gia' data risposta alla interrogazione dell'On.le Maura Cossutta n. 4-01761 del 9.7.1996. Come e' noto, con ordinanza n. 13943/88 GAB2 del 14.11.88, il Prefetto di Roma, - al fine di sopperire alla grave penuria di personale medico nelle aree particolarmente carenti del Policlinico Umberto I - autorizzo' la predetta azienda ad assumere per tre mesi personale medico ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 276/71. Una successiva ordinanza prefettizia autorizzo' la riammissione in servizio del personale medico assunto in assenza di altre domande. Nel 1993, il decreto-legge n. 530 consenti' all'ateneo romano di "rinnovare per un anno, previa intesa con la regione Lazio, i contratti di prestazione professionale con medici in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto ...". Con l'entrata in vigore della legge 236/95 - che prevedeva la rinnovabilita' degli incarichi per due anni anziche' per uno - furono reiterati i contratti delle unita' gia' presenti presso l'Azienda Policlinico. La legge citata contemplava per le pubbliche amministrazioni che utilizzavano personale a tempo determinato, la possibilita' di bandire concorsi per la copertura di posti vacanti nelle qualifiche funzionali. Con la sottoscrizione dell'ultimo CCNL del comparto Universita' la questione in oggetto e' stata al centro di approfonditi dibattiti che hanno sortito una "dichiarazione congiunta" delle parti contenuta nell'accordo integrativo al contratto citato. Tale dichiarazione testualmente recita: "Le parti si danno atto di aver regolamentato la possibilita' di fronteggiare le emergenze assistenziali di assoluta necessita' attraverso l'istituto del rapporto di lavoro a tempo determinato, pur ritenendo compiutamente soddisfacente solo soluzioni adottate nel piu' ampio e generale ambito della definizione del nuovo ordinamento professionale". Infatti, appare evidente che l'articolo 19 del CCNL - avente per oggetto proprio le assunzioni a tempo determinato - cosi' come recentemente modificato, fornisce alle amministrazioni universitarie gli strumenti per poter intervenire su questa delicata materia: nondimeno esso, prorogando di tre anni i rapporti di lavoro a tempo definito, a seguito della cessazione dei medesimi, prevede la possibilita' per gli Atenei di procedere a nuove assunzioni, nei limiti delle risorse di bilancio disponibili. La citata disposizione tiene conto della dimensione di concreta autonomia in cui operano gli Atenei, unici responsabili secondo le recenti normative, della gestione delle risorse umane al loro servizio. Per le ragioni sopra esposte, questo Ministero ritiene che spetti unicamente all'Universita' "La Sapienza" di Roma utilizzare gli strumenti offerti dal legislatore e dalla contrattazione collettiva, secondo l'ordine degli obiettivi prioritari programmati nel rispetto delle leggi che presiedono all'accesso per concorso agli impieghi pubblici. E' di tutta evidenza infine che l'Universita', essendo stata la materia oggetto di contrattazione, unicamente in tale ambito puo' risolvere i problemi del personale medico precario assunto presso il Policlinico Umberto I. Il Sottosegretario di Stato per l'universita' e la ricerca scientifica e tecnologica: Luciano Guerzoni.



 
Cronologia
mercoledì 9 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Viene costituita la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi. Il presidente è il senatore della Sinistra democratica- l'Ulivo, Giovanni Pellegrino.

giovedì 17 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 6, comma 4, del decreto-legge 6 settembre 1996, n. 462, recante Disciplina delle attività di recupero dei rifiuti, per aver «reiterato, con contenuto immutato ed in assenza di nuovi presupposti di necessità e urgenza, la disposizione» espressa da precedenti decreti-legge decaduti. La sentenza blocca la prassi del Governo di reiterare il contenuto dei decreti-legge (sentenza n. 360).

mercoledì 23 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 316 voti a favore e 286 voti contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 2298 del decreto-legge 24 settembre 1996, n. 497, recante disposizioni urgenti per il risanamento, la ristrutturazione e la privatizzazione del Banco di Napoli, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.