Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del tesoro e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il sostituto procuratore della Repubblica, il dottor Nicola Pisano, ha recentemente aperto un'inchiesta su una serie di operazioni compiute in passato dalla Cassa di risparmio di Pisa, oggetto di una ispezione della Banca d'Italia; una di queste operazioni riguarda un cospicuo finanziamento, che ammonta a quindici miliardi, concesso dall'ente creditizio alle societa' immobiliari della famiglia Ponti per la costruzione, a Tirrenia, del complesso turistico e sportivo della Cosmopolitan, societa' rappresentata a Pisa da Valerio Veltroni, fratello del vice presidente del Consiglio; a causa del mancato rispetto del programma di rimborso, il suddetto prestito risulta iscritto nel capitolo delle sofferenza della Cassa con la conseguente comunicazione della avvenuta messa in mora all'intero sistema bancario nazionale ed il passaggio della pratica all'ufficio legale dell'istituto di credito per le consuete operazioni di recupero; anche altre societa' di intermediazione finanziaria, quali la Nani srl e la Gestival, di cui Valerio Veltroni e' socio, sono state oggetto di indagini nell'ambito della nota inchiesta sulla gestione del patrimonio immobiliare del Pds; se sia vero che tali finanziamenti riguardano anche la Itafin Brokers, dichiarata fallita; se sia vero che nei finanziamenti cosi' erogati alle societa' amministrate da Valerio Veltroni sono coinvolti amministratori della Cassa di Risparmio di Pisa. (4-06354)

Si risponde all'interrogazione in oggetto, con la quale vengono posti quesiti in ordine ai rapporti creditizi fra la Cassa di Risparmio di Pisa ed alcune societa' facenti capo al signor Valerio Veltroni. Al riguardo, sentita la Banca d'Italia e ricordate le esigenze di riserbo istruttorio, si fa presente che nel corso degli accertamenti ispettivi effettuati dall'Organo di vigilanza presso la citata Cassa di Risparmio dal 25 settembre 1995 all'8 febbraio 1996, sono state riscontrate alcune anomalie e sono stati rilevati affidamenti concessi al gruppo "Ponti Veltroni". Nella delibera relativa alla concessione della fidejussione all'I.M.I. a garanzia del mutuo di lire 4,6 miliardi accordato da tale istituto ad una societa' del menzionato gruppo non vi e' cenno alla circostanza che la fidejussione veniva rilasciata anche a garanzia del rischio di cambio. E' emerso, inoltre, che i rapporti tra la Cassa di Risparmio di Pisa ed il gruppo "Ponti Veltroni", iniziati nel 1988, si sono fondamentalmente ampliati a seguito dell'escussione, subita dalla "Cassa" nel 1993, di una garanzia di lire 3 miliardi prestata ad altra banca in favore della societa' "Itafin Brokers S.p.A.", la quale aveva ricevuto un finanziamento in valuta di 60 miliardi, assistito da un contratto di swap con la societa' "Gesti.Val". La ricostruzione ispettiva di tali rapporti e' stata acquisita dalla competente Autorita' giudiziaria. Con riferimento, poi, al presunto coinvolgimento degli amministratori della Cassa di Risparmio di Pisa, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, interessata dal Ministero di grazia e giustizia, ha a suo tempo comunicato che le indagini preliminari erano destinate ad accertare eventuali responsabilita' di amministratori della Cassa di Risparmio di Pisa sotto il possibile profilo di un conflitto di interessi ai sensi dell'articolo 2631 c.c.; delle stesse non si conosce ovviamente l'esito. Il Sottosegretario di Stato per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica: Pinza.