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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07056 presentata da CONTE GIANFRANCO (FORZA ITALIA) in data 19970130

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: nell'applicare il decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 650, con il quale si istituisce, al comma 59 dell'articolo 1, la Commissione consultiva per la musica, composta di nove membri, di cui sei nominati dall'autorita' di Governo competente per lo spettacolo, il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni ha commesso una grave irregolarita': infatti, il comma 63 dell'articolo i del predetto decreto-legge stabilisce che "I componenti delle commissioni istituite ai sensi dei commi 59 e 60 sono tenuti a dichiarare, all'atto del loro insediamento, di non versare in situazioni di incompatibilita' con la carica ricoperta, derivanti dall'esercizio attuale e personale di attivita' oggetto delle competenze istituzionali delle commissioni", mentre la nomina della signora Mimma Guastoni a membro della commissione consultiva per la musica contraddice il disposto del comma 63 teste' citato, essendo la signora Guastoni amministratore delegato della piu' grande casa italiana di edizioni musicali, la Ricordi S.p.A., di proprieta' del gruppo multinazionale BMG; al riguardo appare non essere stato assolutamente preso in considerazione il fatto che i proventi di una casa di edizioni musicali derivano soprattutto dal far eseguire musica di proprieta' editoriale (classica, nel caso specifico della Ricordi Spa) alle istituzioni musicali pubbliche e private (istituzioni concertistico-orchestrali, enti lirici, associazioni musicali, eccetera); e' dunque evidente il conflitto di interessi che riguarda la signora Guastoni, che da una parte tratta con le istituzioni musicali per fare eseguire musica dei propri autori e dall'altra concorre a stabilire i criteri e l'entita' dei finanziamenti da destinarsi agli stessi enti come membro della commissione consultiva per la musica; e' parimenti evidente come tale conflitto di interessi configuri una delle situazioni di incompatibilita' previste dal comma 63 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 545 del 1996, come convertito dalla legge n. 650 del 1996 -: se non intenda procedere alla revoca immediata della nomina della signora Guastoni a membro della commissione consultiva per la musica; quali provvedimenti intenda adottare allo scopo di garantire il rispetto delle disposizioni del decreto-legge n. 545 del 1996 relative alle situazioni di incompatibilita' con la carica ricoperta dei componenti delle Commissioni istituite ai sensi dei commi 59 e 60 dell'articolo 1 del medesimo decreto-legge. (4-07056)

Con riferimento ai quesiti posti con l'interrogazione in oggetto, si fa presente quanto segue. La nomina della sig.ra Mimma Guastoni a membro della Commissione consultiva per la musica, e' stata effettuata tenendo conto della particolare esperienza della stessa nelle materie di competenza della citata Commissione, cosi' come specificamente richiesto dalla legge. La carica ricoperta dalla stessa, e cioe' di amministratore delegato della RICORDI S.p.A., non configura una delle situazioni di incompatibilita' previste dal comma 63 dell'articolo 1 del decreto-legge 545/96 convertito in legge 650/96. Infatti, sulla base della vigente normativa in materia di interventi finanziari nel settore della musica, su cui e' chiamata ad esprimersi in sede consultiva la Commissione di che trattasi, non appare configurabile l'ipotizzato conflitto di interessi che la norma individua "nell'esercizio attuale e personale di attivita' oggetto delle competenze istituzionali delle Commissioni". Una diversa piu' estensiva interpretazione del dettato della legge, ipotizzando nei confronti dei membri delle commissioni, in quanto esperti del settore, conflitti di interesse in astratto sempre possibili, potrebbe di fatto comportare una oggettiva impossibilita' nella composizione di detti Organi. Lo stesso legislatore ha pertanto, al fine di rendere in concreto vincolante l'obbligo della incompatibilita', richiesto a ciascun componente una formale dichiarazione in tal senso prima di assumere la carica. Resta fermo in ogni caso il principio generale dell'obbligo di astensione dal parere, qualora in casi singoli e del tutto eventuali si verificasse in concreto una situazione di conflitto di interessi nel corso dei lavori della Commissione. Una violazione di tale obbligo ponendosi in contrasto palese con la surrichiamata dichiarazione rilasciata ex ante dal componente dell'Organo consultivo, darebbe luogo alle conseguenti sanzioni, di carattere non solo amministrativo. Il Ministro delegato per lo spettacolo: Veltroni.



 
Cronologia
mercoledì 29 gennaio
  • Politica, cultura e società
    La polizia interviene a Milano contro il blocco stradale degli allevatori, la Lega Nord si schiera al fianco dei produttori di latte. Il 30 il Consiglio dei Ministri stabilisce le misure di sostegno agli allevatori, tra cui la rateizzazione delle multe.

giovedì 30 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa (AC 2699), che sarà approvato dal Senato l'11 marzo (legge 15 marzo 1997, n. 59 - Bassanini 1).

martedì 4 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera discute la mozione n. 1-00080, on. Franz (AN) ed altri, di sfiducia nei confronti del Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali Pinto, che è respinta con 311 voti contrari e 250 favorevoli.