Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA URGENTE 2/00022 presentata da BONITO FRANCESCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 10/07/2001
Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00022 presentata da FRANCESCO BONITO martedì 10 luglio 2001 nella seduta n. 013 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: il 26 giugno 2001 davanti al giudice per le udienze preliminari di Bari è stata celebrata l'udienza preliminare fissata su richiesta del pubblico ministero per il rinvio a giudizio di Francesco Prudentino, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, contrabbando; il predetto Prudentino è notoriamente considerato il capo della «sacra corona unita» ed il numero uno del contrabbando internazionale (cfr. l'Unità del 7 luglio 2001, pagina 4, La Repubblica dello stesso giorno inserto barese, pagina 1); nel processo in corso davanti all'autorità giudiziaria barese sono costituite parti civili il Consiglio dei Ministri e la Commissione Europea di Bruxelles; l'imputato Prudentino Francesco è difeso dall'avvocato Carlo Taormina, il quale nel Governo oggi in carica ricopre l'incarico di sottosegretario all'interno; secondo notizie di stampa l'avvocato Taormina il giorno 26 giugno ultimo scorso ha raggiunto il Tribunale di Bari con la scorta ed i mezzi di Stato e nel corso dell'udienza ha sostenuto la tesi, decisamente avversata dall'avvocatura dello Stato per conto del Governo italiano, secondo la quale i giudici del nostro Paese non avrebbero giurisdizione in relazione ai reati contestati giacchè gli stessi sarebbero stati commessi all'estero; nel corso dell'udienza l'avvocato e sottosegretario Taormina avrebbe poi pesantemente insultato l'avvocato dello stato accusandolo, insieme a tutti i suoi colleghi, «di non fare nulla» (cfr. l'Unità del 7 luglio 2001 citata) -: se i fatti esposti in premessa sono veri; quale valutazione politica, giuridica e deontologica esprime sui fatti stessi; quale credibilità internazionale ritiene possa avere l'azione governativa di indagine e repressione di fatti di criminalità internazionale, e tra questi quelli riconducibili al contrabbando, qualora il sottosegretario all'interno svolga, come nel caso dell'avvocato e sottosegretario Taormina, azione difensiva del numero uno del contrabbando internazionale; se il Presidente del Consiglio ritenga compatibile la presenza nel suo Governo di un Sottosegretario agli interni che è contemporaneamente difensore di quello che viene indicato come boss del contrabbando contro il quale il Governo è costituito parte civile; se il Presidente del Consiglio ritenga inoltre compatibile la presenza di quel sottosegretario con le esigenze della lotta alla criminalità e con il rispetto che il Governo deve concretamente manifestare nei confronti delle famiglie di coloro, comuni cittadini e appartenenti alle Forze dell'ordine, che sono stati uccisi dalle bande che sono indicate come facenti capo al cliente del sottosegretario Taormina; quali iniziative intenda assumere; quali iniziative intenda assumere presso il ministro della giustizia al quale è affidata l'alta sorveglianza del Consiglio nazionale forense. (2-00022) «Bonito, Fanfani, Buemi, Agostini, Amici, Bielli, Caldarola, Capitelli, Carboni, Cennamo, Cento, Ceremigna, Chiaromonte, Cima, Maura Cossutta, Detomas, Di Gioia, Diana, Duca, Finocchiaro, Giacco, Grignaffini, Grillini, Grotto, Kessler, Lucidi, Mancini, Mantovani, Mascia, Minniti, Oliverio, Olivieri, Panattoni, Pappaterra, Petrella, Piglionica, Rava, Rossiello, Rotundo, Sandi, Soda, Zanella, Lumia».