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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00239 presentata da ILLY RICCARDO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 11/07/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00239 presentata da RICCARDO ILLY mercoledì 11 luglio 2001 nella seduta n. 014 ILLY. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: il comune di Trieste, in base all'articolo 17, comma 65, della legge n. 127/97, ha avanzato al ministero delle finanze istanza di acquisizione, a titolo gratuito, di alcuni edifici appartenenti allo Stato e ubicati nella Regione Friuli-Venezia Giulia, tra cui l'ex Tenuta Burgstaller, già sede della Caserma Monte Cimone, sita nella località di Banne; sia il Comando Regione Militare Nord di Padova che il comando militare Regione Friuli-Venezia Giulia hanno espresso parere favorevole per una rapida dismissione dell'ex Caserma a favore del comune di Trieste; il ministero della difesa - Geniodife 2 o Rep. 5 o Div. 2 o Sez., con nota del 12.02.2001 (nota prot. 2/5/416292/T.28.8.74/2001) ha determinato la dismissione definitiva dell'immobile al fine di consentirne l'uso al comune di Trieste; la competente direzione del genio militare di Udine ha quindi inoltrato, in data 01.03.2001, una richiesta formale all'Agenzia del demanio e al ministero della difesa, sul regolamentare verbale, mod.5, per la dismissione definitiva della caserma, mettendosi a completa disposizione al fine di concludere rapidamente tutte le operazioni connesse alla suddetta procedura; in data 19 aprile 2001 è stata formalizzata la dismissione definitiva dell'immobile demaniale tra il rappresentante della direzione del Genio militare e la competente Agenzia del demanio del ministero delle finanze nonché la contestuale consegna provvisoria da parte di quest'ultima al comune di Trieste; la locale Agenzia del demanio ha espresso l'intenzione, ma solo informalmente, di inviare all'amministrazione centrale il proprio parere negativo, motivato da ragioni di convenienza economica, in merito alla richiesta del comune di Trieste; l'articolo 17, comma 65, della legge n. 127/97, come rilevato anche dalla Regione Friuli-Venezia Giulia con nota dell'11 ottobre 1999, delinea un procedimento amministrativo del tutto autonomo, prevedendo che sia lo stesso ente interessato ad inoltrare la relativa richiesta, diversamente dall'articolo 3, comma 114, della legge n. 662/96 e successive modificazioni, che prevede l'emanazione di un apposito decreto legislativo -: per quale motivo il ministero, tramite l'Agenzia del demanio di Roma, direzione generale - servizi immobiliari, non abbia ancora formalizzato il trasferimento gratuito dell'immobile in oggetto al comune di Trieste, come previsto dalla legge n. 127/97. (4-00239)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 18 marzo 2002 nell'allegato B della seduta n. 117 all'Interrogazione 4-00239 presentata da ILLY Risposta. - Circa la richiesta presentata dal comune di Trieste, si è appreso, da notizie assunte presso il ministero della difesa, che il predetto comune, con istanza del 20 luglio 2000 indirizzata all'amministrazione militare, ha sollecitato l'acquisizione della caserma «Monte Cimone» per la realizzazione del canile assistenziale provinciale. Da parte sua, il suddetto dicastero, nella considerazione che la caserma di che trattasi non fosse più funzionale alle esigenze militari, ne ha determinato la dismissione e, contestualmente, ha autorizzato la direzione genio militare di Udine ad avviare le conseguenti procedure con i competenti uffici finanziari, trasmettendo agli stessi anche la richiesta di acquisizione presentata dal comune interessato. Ed invero, il predetto immobile è stato preso in consegna, in data 19 aprile 2001, dall'agenzia del demanio-sezione staccata di Trieste. Ciò posto, si osserva che l'articolo 17, comma 65, della legge n. 127 del 1997 ha previsto, come è noto, che un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro della difesa) disciplini i casi e le modalità di cessione, a titolo gratuito, di beni immobili dello Stato, iscritti in catasto nel demanio civile e militare e da almeno dieci anni inutilizzati, agli enti locali che ne facciano richiesta. Tuttavia, come comunicato dalla competente filiale di Udine dell'agenzia del demanio al comune di Trieste, in data 2 novembre 2001, il richiesto trasferimento dell'immobile in questione non ha potuto avere luogo, non essendo stato emanato il provvedimento di attuazione previsto dalla citata legge n. 127 del 1997. Giova peraltro evidenziare che, allo stato, appare mutato il quadro normativo di riferimento. Ed invero, successivamente alla legge n. 127 del 1997, sono intervenute altre disposizioni normative in materia di trasferimento di beni immobili dello Stato ai comuni, tra le quali la disposizione che ha introdotto nuove forme e tipologie di gestione produttiva del patrimonio immobiliare pubblico tramite progetti di valorizzazione, sviluppo e utilizzazione proposti da soggetti pubblici o privati (articolo 19 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, come modificato dalla legge 2 aprile 2001, n. 136), nonché le disposizioni concernenti la dismissione di immobili del ministero della difesa e il diritto di prelazione degli stessi enti locali per alienazioni o permute di beni immobili del ministero della difesa (articolo 44 della legge n. 448 del 1998, come modificato dalla legge 23 dicembre 1999, n. 488). Infine, allo scopo di realizzare un quadro normativo unitario di riferimento in materia di dismissioni, è stata approvata la legge 23 novembre 2001, n. 410 (di conversione del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351), recante «disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento». Come è noto, tale provvedimento, al fine di velocizzare il piano di cessione dei beni immobili dello Stato mediante il sistema di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare dello Stato da parte di società appositamente costituite, prevede che la cessione degli immobili avvenga a titolo oneroso mediante specifiche modalità disciplinate, in particolare, dall'articolo 3. Il Ministro dell'economia e delle finanze: Giulio Tremonti.



 
Cronologia
giovedì 28 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al primo scrutinio, Rocco Mauro componente del Consiglio superiore della magistratura.

mercoledì 11 luglio
  • Politica, cultura e società
    In un'intervista al Tg1 il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, citando dati della Ragioneria dello Stato e della Banca d'Italia, annuncia un deficit pari a circa 62 mila miliardi. Per l'opposizione il deficit non supera i 20 mila miliardi.

sabato 14 luglio
  • Politica, cultura e società
    Nasce la Margherita, soggetto politico «unitario», che si fonda sulle culture dei quattro partiti aderenti: Democratici, Ppi, UdEur e Rinnovamento italiano.