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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00311 presentata da GAZZARA ANTONINO (FORZA ITALIA) in data 18/07/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00311 presentata da ANTONINO GAZZARA mercoledì 18 luglio 2001 nella seduta n. 019 GAZZARA, D'ALIA, CARRARA, STAGNO d'ALCONTRES, GERMANÀ e CRIMI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: l'attuale situazione del tribunale di Messina è certamente insostenibile, dato che tutti i giudici, sia del settore civile che di quello penale, sono costretti a svolgere il proprio lavoro in condizioni di estrema difficoltà e, sovente, con scarsa continuità e omogeneità nelle funzioni; tali disfunzioni sono in massima parte riconducibili alla notoria insufficienza dell'organico evidenziata peraltro da una recentissima ispezione ministeriale; anche se la soluzione definitiva è necessariamente collegata all'imprescindibile e indifferibile aumento dell'organico e all'immediata copertura dei posti vacanti, si deve, da subito, ricercare la più funzionale distribuzione del lavoro e l'individuazione di quei settori e di quelle materie da dover, purtroppo, anche solo momentaneamente, sacrificare nello svolgimento dell'attività giudiziaria, all'esclusivo fine di «potenziare» quei settori in cui i problemi sono ancora più urgenti; né si può continuare ad operare nel senso che ha consentito a soggetto qualificato e istituzionabilmente rappresentativo, come il procuratore della Repubblica, di affermare responsabilmente che Messina è una città «scartata»; l'Anm di Messina in un recente documento ha sollecitato l'adozione di provvedimenti tesi: a un sensibile aumento dell'organico, per adeguarlo finalmente alle effettive e attuali esigenze dei carichi di lavoro (come peraltro evidenziato dagli ispettori ministeriali nella loro relazione) e, per ciò che concerne il settore penale, al notevole aumento di organico avvenuto negli anni scorsi nell'ufficio della procura della Repubblica; a coprire i posti vacanti e quelli che si renderanno tali a breve a causa del trasferimento ad altra sede di molti giudici; a immediate applicazioni extradistrettuali per affrontare l'emergenza nel settore penale e in quello civile, che, già insostenibile, diventerà a breve al limite del collasso, anche in conseguenza di quanto evidenziato al punto 2) e tenendo conto dell'entrata in vigore della legge «Pinto»; a coprire urgentemente il posto di Presidente di sezione; a valutare, nel frattempo, l'opportunità di affidare a uno degli attuali presidenti, in via esclusiva, l'incarico di presidente di una delle due sezioni penali e di coordinatore delle stesse, apparendo necessario evitare in ogni modo che le due sezioni, come da tempo avviene, continuino a operare, ciascuna, solo con due componenti togati; a valutare l'opportunità, in caso contrario, di assegnare tre giudici togati a ciascuna delle predette sezioni penali; a dare speciale attenzione al tribunale del riesame e delle misure di prevenzione, settore di eccezionale delicatezza, anche per le disfunzioni riscontrate nel recente passato dagli ispettori ministeriali, garantendo la composizione il più possibile stabile; a porre in essere tutte le idonee iniziative organizzative, per migliorare l'allocazione e l'utilizzazione delle risorse disponibili (anche con riferimento ai giudici onorari), in una visione complessiva e organica delle esigenze di tutti i settori e di tendenziale stabilità degli incarichi e delle mansioni; se intendano procedere nel senso indicato dall'Anm e conferme alle effettive esigenze del servizio, ovvero, quali diverse iniziative, comunque urgenti e definitive, si intendono adottare.(4-00311)

 
Cronologia
sabato 14 luglio
  • Politica, cultura e società
    Nasce la Margherita, soggetto politico «unitario», che si fonda sulle culture dei quattro partiti aderenti: Democratici, Ppi, UdEur e Rinnovamento italiano.

giovedì 19 luglio
  • Politica, cultura e società
    A Genova si aprono i lavori del G8. Nel corso delle tre giornate si registrano gravi scontri tra le forze dell'ordine e i circa 150 mila manifestanti, confluiti per protestare contro la globalizzazione. Il bilancio finale è di un morto, quasi seicento feriti e oltre duecento persone arrestate.