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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00007 presentata da RIZZO MARCO (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 09/10/2001

Risoluzione in Assemblea Atto Camera Risoluzione in Assemblea 6-00007 presentata da MARCO RIZZO martedì 9 ottobre 2001 nella seduta n. 041 La Camera premesso che: riafferma con forza l'esecrazione per ogni atto di terrorismo e la solidarietà con il popolo e le istituzioni degli Stati Uniti per gli attacchi dello scorso 11 settembre; esprime la piena e sincera solidarietà agli Stati Uniti da ribadire con la massima determinazione e con essa l'assoluta priorità di individuare, catturare e punire i terroristi; gli atti di terrorismo di New York e Washington vanno intesi come crimini contro l'umanità e pertanto ogni azione di forza debba essere conforme alle convenzioni antiterrorismo delle Nazioni Unite ed alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e mirata esclusivamente alla consegna alla giustizia degli autori, corresponsabili ed organizzatori dei crimini in questione; l'uso della forza ed il ricorso all'autodifesa sono sanciti dal diritto internazionale e dall'articolo 51 della Carta dell'ONU e sono quindi principi irrinunciabili, ma tuttavia sottoposti dalla stessa Carta a talune condizioni e limiti; il ricorso all'articolo 5 NATO, dapprima annunciato come operazione di solidarietà politica, si sta trasformando in strumento di legittimazione per una azione militare su larga scala che si configura come atto di guerra, con i bombardamenti su varie città afghane, che rischiano di proseguire a tempo indeterminato; sussiste il rischio di una militarizzazione diffusa e di un conflitto a bassa intensità con durata ed obiettivi indefiniti che potrebbe attraversare tutti i paesi islamici e non, accusati a rotazione di ospitare basi terroristiche, e che potrebbe essere utilizzato per risolvere militarmente conflitti interni quali quello ceceno o quello in Xinjiang; l'acutizzarsi del conflitto con nuove distruzioni, nuove vittime e nuove violenze anziché sradicare il terrorismo può alimentarlo ulteriormente innescando una spirale di terrore dagli esiti imprevedibili; condanna ogni manifestazione tesa all'incitamento all'odio antiamericano e/o antiislamico; il regime dei Talibani non è il governo legittimo dell'Afghanistan, ed è stato già condannato dalla comunità internazionale per le costanti violazioni dei diritti umani, a partire da quelli delle donne; dalla coraggiosa resistenza e lotta delle donne afghane contro l'integralismo fondamentalista ed autoritario dipende gran parte del futuro democratico di questo come di altri paesi islamici; è dovere imprescindibile per la comunità internazionale prendere tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza ed il rispetto dei diritti umani fondamentali per la popolazione afghana ed i profughi e l'impegno per la soluzione della gravissima emergenza umanitaria nelle zone ai confini con l'Afghanistan, per la quale esprimiamo grande preoccupazione; è in atto una mobilitazione delle forze democratiche della società civile per sradicare il terrorismo e costruire la pace contro la guerra, che avrà come momento particolarmente significativo la marcia Perugia-Assisi, impegna il Governo: ad adoperarsi con ogni mezzo per una soluzione politica del conflitto in corso che consenta la cattura, la consegna alla giustizia e la punizione dei terroristi, e quindi chiedere la cessazione immediata dei bombardamenti sull'Afghanistan, salvaguardando la popolazione civile, onde evitare l'estendersi del conflitto che è l'obiettivo degli stessi terroristi; a rilanciare l'iniziativa diplomatica euromediterranea, accelerando il processo di partenariato euro-Mediterraneo e di allargamento dell'unione; ad adoperarsi affinché venga permessa una presenza sul territorio della Croce Rossa internazionale e vengano sostenute le attività e le iniziative delle varie ONG umanitarie internazionali presenti al momento in Afghanistan; a sostenere un maggior coinvolgimento della UE in sede decisionale strategica, il raggiungimento di un effettivo sistema di difesa e sicurezza comune dell'Europa, ed una riforma delle Nazioni Unite che consenta un reale coinvolgimento di tutti i paesi sulla base dei mutati equilibri mondiali e riconosca il diritto alla pace ed alla giustizia per tutti i popoli del mondo; ad intraprendere una iniziativa a livello comunitario al fine di migliorare la cooperazione tra forze di polizia e di «intelligence» dei paesi membri, a condizione che vengano contemporaneamente rafforzati strumenti di controllo democratico e vengano tutelate le libertà ed i diritti civili; a continuare la via del dialogo e della trattativa per giungere ad una soluzione del conflitto nell'area medio-orientale che veda finalmente la nascita di uno Stato palestinese e garantisca la sicurezza dello Stato d'Israele, e la rimozione dell'embargo all'Iraq; a lanciare una iniziativa diplomatica su scala internazionale affinché si giunga alla ratifica immediata della convenzione istitutiva del tribunale penale internazionale e ad un allargamento del suo mandato affinché vengano inclusi atti di terrorismo, a nuove misure per il disarmo nucleare e la riduzione, controllo e prevenzione dei traffici di sostanze nucleari e tossiche e del commercio di armi e di stupefacenti, a misure stringenti ed effettive di controllo e trasparenza sui mercati finanziari internazionali, in particolare sulle speculazioni finanziarie ed i paradisi fiscali; a riaffermare l'impegno per il dialogo interculturale ed interreligioso, dando seguito alla decisione del Parlamento europeo di istituire nei prossimi mesi un forum permanente con il mondo islamico ed a rilanciare la cooperazione allo sviluppo con i paesi impoveriti, a partire dalla prossima conferenza ONU su finanza e sviluppo nel marzo 2002. (6-00007) «Rizzo, Pecoraro Scanio, Bellillo, Bulgarelli, Cento, Cima, Cossutta Armando, Cossutta Maura, Diliberto, Lion, Nesi, Pistone, Sgobio, Zanella».

 
Cronologia
lunedì 8 ottobre
  • Politica, cultura e società
    Sulla pista dell'aeroporto di Linate, a Milano, un aeromobile della compagnia aerea SAS entra in collisione con un aereo Cessna entrato erroneamente in pista a causa della fitta nebbia e si schianta contro l'edificio adibito allo smistamento dei bagagli situato sul prolungamento della pista. Nel grave incidente perdono la vita 118 persone.

martedì 9 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Presidente del Consiglio Berlusconi esprime - alla Camera - apprezzamento per la volontà del Presidente degli Stati Uniti di creare un'ampia coalizione internazionale per contrastare il terrorismo. Camera e Senato approvano le mozioni di maggioranza e quella di DS, Margherita e SDI di appoggio all'intervento militare in Afghanistan. Verdi, Pdci e Prc votano contro.

mercoledì 17 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge: Infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici (A.C. 1516), che sarà approvato dal Senato il 6 dicembre 2001 (legge 21 dicembre 2001, n. 443 - Legge obiettivo).