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Risoluzione in Commissione Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00054 presentata da LUCA MARCORA mercoledì 7 novembre 2001 nella seduta n. 057 La XIII Commissione premesso che: il morbo della «lingua blu» ha messo in ginocchio il settore zootecnico delle regioni Sardegna, Basilicata, Calabria e Sicilia; ciò ha determinato una serie di vincoli sanitari che impediscono la normale attività di allevamento, in particolare il divieto di movimentazione dei bovini che risultano portatori sani sebbene indenni dalla malattia; la tipologia degli allevamenti è caratterizzata dalla presenza di animali da «istallo» destinati agli allevamenti del nord Italia oltre che da un consistente flusso di animali giovani di alta genealogia commercializzati fuori regione; il blocco della movimentazione, in un contesto già danneggiato dalla crisi della Bse ha causato la paralisi pressoché totale del mercato e la forzata permanenza di animali maturi ed invenduti negli allevamenti; i Servizi veterinari regionali non hanno avviato il piano straordinario di sorveglianza sierologia per il morbo della «lingua blue» che impedisce di rappresentare all'Unione europea la situazione della malattia, ai fini della richiesta di deroghe alla movimentazione; l'estensione della zona di sorveglianza e delle misure di blocco della movimentazione va inteso nel senso di un sacrificio sostenuto dagli allevatori a salvaguardia dell'intero patrimonio zootecnico nazionale ed europeo; è necessario individuare misure di carattere straordinario per affrontare l'emergenza nonché misure di medio e lungo periodo mirate a compensare le perdite economiche ed i disagi sostenuti dagli allevatori colpiti dalla lingua blu; è prioritario quindi rilanciare il settore zootecnico in maniera strutturale; impegna il Governo a rendere fruibili dagli allevatori meridionali i regolamenti comunitari sull'ammasso pubblico e privato delle carni, provvedendo al riconoscimento di strutture di macellazione e stoccaggio nelle aree soggette a misure di sorveglianza, finora escluse per assenza di strutture autorizzate; a prevedere un indennizzo per il mancato reddito degli animali maturi e pertanto non più commercializzabili sulla scorta di quanto previsto dall'articolo 7 comma 2 lettera b) relativo al fondo straordinario per l'emergenza Bse, ampliandone la vigenza esclusivamente alle regioni colpite dai provvedimenti di profilassi sanitaria legata alla lingua blu; a tenere conto a causa della permanenza dei capi in stalla negli allevamenti bovini da latte a causa del blocco della movimentazione, ai fini del prelievo supplementare da parte dei produttori di latte ricadenti nelle zone interessate e dell'obiettivo 1; a prevedere un sostegno economico per la macellazione delle carni che vedono costretti gli allevatori a trasferire le carcasse in altre zone del Paese a causa della inadeguatezza delle strutture; a determinare un piano di controllo del territorio e delle aree a rischio lingua blu; a promuovere e sostenere la creazione di centri di istallo tramite apposite forme agevolative e creditizie; sostenere la creazione di centri di allevamento ed ingrasso dei vitelli da istallo così da rendere queste regioni autonome sotto l'aspetto del ciclo di produzione del vitellone e fornire nuove opportunità di sviluppo per la zootecnia; prevedere incentivi per i macelli ed i centri di stoccaggio al fine di adeguare le proprie strutture adeguandole ai parametri igienico-sanitari dell'Unione europea. (7-00054) «Marcora, Molinari, Potenza, Santino Adamo Loddo, Meduri».