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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00381 presentata da GARAGNANI FABIO (FORZA ITALIA) in data 08/11/2001

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00381 presentata da FABIO GARAGNANI giovedì 8 novembre 2001 nella seduta n. 058 GARAGNANI. - Al Ministro per la funzione pubblica e il coordinamento dei servizi di informazione e sicurezza, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il Ministro per la funzione pubblica, onorevole Frattini, in occasione della risposta all'interrogazione n. 3-00323, svolta il 17 ottobre 2001, con riferimento alla rete del terrorismo islamico in Italia e in particolare nella città di Bologna, ha affermato quanto segue: «La mappatura delle nostre intelligence ci dice oggi che gli epicentri del radicalismo sono le città di Torino, Milano, Bologna, Roma e Napoli, e, come principali formazioni, quelle nord africane, a vari livelli, aderenti al progetto ormai universalista perseguito dalla rete internazionale collegata ad Al Qaeda. Di queste, particolare rilievo hanno le articolazioni tunisine, il gruppo combattente tunisino, con cellule che operano ed hanno operato tra Varese e Milano, con addentellati in Germania ed in Belgio. Tutti sanno che è stato arrestato in Italia il responsabile di quel gruppo, appartenente o indicato come tale, ad una cellula di Osama Bin Laden. Inoltre, ci sono formazioni algerine, formazioni integraliste sunnite di altro tipo, formazioni marocchine presenti soprattutto nell'area piemontese e organizzazioni terroristiche egiziane. In generale il complesso di queste acquisizioni informative disegna un quadro in cui tra le varie formazioni sfuma una distinzione perché progressivamente, esse aderiscono ad una unica strategia internazionalista omogenea a quella di Osama Bin Laden. In Italia abbiamo anche conferma del ruolo attivo di soggetti che si sono proposti come guide spirituali e che in alcuni centri stanno operando, usando espressioni - pericolose ed inaccettabili - di sintonia con il terrorismo a cui il Governo indubbiamente non farà mancare la sua risposta. Il Governo, fermo il rispetto per la pluralità di religioni praticate e per i credenti islamici, prosegue e rafforza ogni giorno le proprie azioni preventive di intelligence e repressive nei confronti degli estremisti ed oggi è in grado di assicurare un adeguato livello di protezione di tutti i possibili obiettivi a rischio per la sicurezza dei cittadini»; da un anno la magistratura bolognese sta indagando sulle connessioni nazionali ed internazionali del terrorismo e negli ultimi tempi, con particolare insistenza, la comunità islamica risiedente a Bologna ha chiesto al Comune l'autorizzazione per aprire una moschea con annesso centro culturale; anche recentemente il convegno dei gruppi islamici tenutosi nel capoluogo emiliano ha equiparato in modo inaccettabile l'America ed i talebani rifiutandosi di condannare chiaramente «Bin Laden» ed ha addirittura chiesto la rimozione di un dipinto del '400 collocato nella locale basilica di San Petronio perché apparirebbe offensivo per i sentimenti dei musulmani -: se non ritenga di precisare ulteriormente con informazioni precise e circostanziate che tranquillizzino l'opinione pubblica, nell'ambito dei principi previsti dalla legge per tutelare la sicurezza dei cittadini e dello Stato, le modalità di certi comportamenti, i collegamenti con i gruppi di altre città italiane o straniere, l'incidenza di eventuali estremismi sul sentimento collettivo della popolazione musulmana della città e della regione e se risulti che nelle periodiche riunioni di preghiera si svolgano anche iniziative di carattere politico.(5-00381)

 
Cronologia
mercoledì 7 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Camera e Senato approvano l'invio di militari italiani in Afghanistan. I due documenti della maggioranza e dell'Ulivo sono approvati separatamente e con astensioni incrociate. Si oppongono Rifondazione comunista, Verdi, Comunisti italiani, sinistra Ds.

giovedì 15 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 318 voti favorevoli, 221 contrari e 1 astenuto, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge AC 1876 di conversione in legge del D.L. 18 settembre 2001, n. 347, Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.