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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01998 presentata da MASCIA GRAZIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 31/01/2002

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01998 presentata da GRAZIELLA MASCIA giovedì 31 gennaio 2002 nella seduta n. 090 MASCIA, BANTI, BORNACIN, BIONDI, BOTTINO, NESI, ROGNONI, MONDELLO, BOGI, PINOTTI, MAZZARELLO e ZUNINO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: il quotidiano leader della Liguria, Il Secolo XIX, all'interno di un piano di ristrutturazione aziendale che prevede 18 esuberi e sul quale è da tempo in atto un difficile confronto tra azienda e redazione con l'assistenza di Fieg e Fnsi, si appresta a chiudere l'ufficio di corrispondenza nella capitale, rinunciando così ad un'elaborazione propria e autonoma dell'informazione da punti nevralgici della vita politica, economica e sindacale del Paese e delegandola esclusivamente alla semplice informazione di agenzia; un progetto che, stando a quanto avallato dalla stessa Federazione degli editori e prontamente denunciato dal sindacato dei giornalisti, è sul punto di essere esteso, senza che se ne ravvedano ragioni davvero legate ai conti economici, progressivamente a tutte le redazioni romane di altri quotidiani di ambito sempre regionale o interregionale ma che, grazie alla presenza di propri redattori nella capitale, hanno finora sempre garantito una puntuale e completa copertura degli avvenimenti relativi ai lavori parlamentari, degli eventi di rilevanza nazionale in campo economico-sindacale, delle profonde trasformazioni sociali che originano dai lavori delle forze politiche, di maggioranza come dell'opposizione; se una tale devastante operazione dovesse davvero passare si determinerebbe la preoccupante conseguenza che una rilevante fascia di centinaia di migliaia di lettori, uniformemente distribuita su tutto il territorio nazionale, non potrebbe più contare su un'informazione giornalistica di prima mano su temi e decisioni determinanti per la vita di tutti i cittadini e, per di più, verrebbe a perdere anche la possibilità di pesare, attraverso la voce diretta del proprio quotidiano, sulla formazione stessa di tali decisioni -: quali iniziative il Governo intenda prendere per garantire che i processi di ristrutturazione di aziende editoriali avvengano nel pieno e assoluto rispetto delle normative vigenti in tema di esuberi, cassa integrazione e prepensionamenti; se il Governo non ritenga urgente avviare un'iniziativa di concertazione tra le parti, al fine di impedire un simile depauperamento della libera informazione giornalistica nazionale, nonché una pericolosa omologazione della stampa quotidiana, che sarebbe di grave danno sia per la libertà di stampa nel nostro Paese che per le stesse istituzioni democratiche. (4-01998)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 1 agosto 2003 nell'allegato B della seduta n. 351 all'Interrogazione 4-01998 presentata da MASCIA Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in discorso relativa alla situazione del quotidiano «Il Secolo XIX» si fa presente quanto segue. Presso questo Ministero, in data 15 febbraio 2002, è stato sottoscritto un accordo sindacale in merito alla cessazione dell'ufficio di corrispondenza di Roma con effetto dal 16 febbraio 2002, così come previsto dal «Piano di interventi redazionali per superare lo stato di crisi aziendale», predisposto dalla SEP (Società edizioni e pubblicità). Successivamente, in data 20 febbraio 2002, sempre presso la suddetta sede, le parti, dopo approfondito esame, hanno integralmente confermato i contenuti dell'accordo del 15 febbraio 2002, in particolare per quanto attiene la sussistenza dello stato di riorganizzazione per crisi aziendale occupazionale e la esigenza di far ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge 416 del 1981, come modificato dalla legge 62 del 2001, a partire dal 16 febbraio 2002, per la durata di 24 mesi, e cioè sino a tutto il 15 febbraio 2004. Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e per le politiche sociali: Maurizio Sacconi.



 
Cronologia
domenica 6 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro degli esteri Ruggiero si dimette per divergenze con le critiche espresse dai ministri Bossi, Martino e Tremonti all'euro. Il Presidente del Consiglio Berlusconi, dopo aver tentato una mediazione, assume l'interim del dicastero.

giovedì 21 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Dopo il rifiuto del Governo di stralciare la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori dalla più generale riforma del mercato del lavoro i sindacati si dividono: la CGIL si dichiara indisponibile a proseguire le trattative.