Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00593 presentata da BELTRANDI MARCO (LA ROSA NEL PUGNO) in data 18/07/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00593 presentata da MARCO BELTRANDI martedì 18 luglio 2006 nella seduta n.027 BELTRANDI e TURCO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. - Per sapere - premesso che: l'articolo 2 della Legge n. 22 del 27 Gennaio 2006 ha previsto per le elezioni politiche dello scorso 9 e 10 Aprile 2006 una rilevazione degli scrutini negli uffici elettorali di sezione che poi è stata svolta nelle regioni Puglia, Lazio, Sardegna e Liguria. Tale rilevazione segue analoghe iniziative realizzate negli anni precedenti 2005 e 2004. La rilevazione informatizzata dello scrutinio è stata pagata dai contribuenti oltre 50 milioni di euro negli scorsi tre anni, di cui 34 milioni per la tornata elettorale delle scorse politiche per la realizzazione di due sostanziali innovazioni; la prima innovazione è stata la rilevazione dei risultati degli scrutini negli uffici elettorali di sezione, così svolta: fin dalla sua costituzione del sabato, all'interno di ogni sezione elettorale è stato inserito un computer portatile. Un tecnico informatico (chiamato operatore di seggio) avrebbe dovuto seguire la procedura di scrutinio. Per ogni scheda scrutinata con il sistema manuale, in un apposito programma l'operatore avrebbe dovuto cliccare il simbolo relativo alla lista scelta dall'elettore e successivamente confermare la scelta. Dopo tale operazione sarebbe dovuto essere impossibile modificare il dato immesso; alla fine dello scrutinio il computer avrebbe dovuto stampare il numero di voti di ciascuna lista in un modulo, per la verifica della conformità del risultato così raccolto con quello proveniente dalle normali tabelle di scrutinio. In caso di discordanza tra il risultato elettronico e quello delle tabelle di scrutinio, il presidente di seggio avrebbe dovuto negare la conformità e l'operatore avrebbe dovuto adottare una procedura alternativa per introdurre il risultato ufficiale e poi provvedere a destinarlo, via penna USB, ad un coordinatore di plesso; nel merito si fa notare che la legge istitutiva della rilevazione indicava che «... in caso di discordanza tra i risultati, il presidente, senza per questo procedere ad ulteriori verifiche, provvede agli adempimenti previsti dalla legge, tenendo conto dei risultati riportati sulle tabelle di scrutinio cartacee.»(comma 4,articolo 2, legge 27 gennaio 2006 n. 22). la seconda innovazione è stata la trasmissione informatizzata dei risultati dello scrutinio agli uffici preposti alla proclamazione ed alla convalida degli eletti; questa procedura avrebbe dovuto aver luogo solo in Liguria ed avere comunque carattere sperimentale. Anche in questi seggi, quindi, i verbali cartacei di scrutinio dovevano essere recapitati ai comuni, alle prefetture e infine al Viminale e i risultati ufficiali/calcolati esclusivamente su tali verbali; «... Tale trasmissione informatizzata, avente carattere esclusivamente sperimentale, non ha alcuna incidenza sul procedimento ufficiale di proclamazione dei risultati e di convalida degli eletti.» (comma 5 articolo 2 L. 27/01/2006 n. 22); la procedura di trasmissione telematica che la legge avrebbe voluto limitate alle sole sezioni elettorali della Liguria, appare però essere in effetti stata utilizzata in tutte le regioni coinvolte nella sperimentazione (Puglia, Sardegna, Lazio e Liguria), come si evince ad esempio dalle istruzioni ricevute dagli operatori informatici di plesso pubblicate sul sito apposito ris2006.it (ancora attivo alla data del 3 luglio 2006); la Circolare del Ministero dell'interno n. 18 del 17 febbraio 2006 definiva le principali attività da svolgere presso gli uffici elettorali di sezione fino al termine delle operazioni di scrutinio. In particolare in merito alle norme d'ammissione degli operatori ai seggi elettorali disponeva: «Al momento della costituzione dei seggi l'operatore informatico, munito di apposito cartellino identificativo e di copia del decreto di nomina con il quale è stato nominato dal Ministero dell'Innovazione e le Tecnologie, ai sensi del secondo comma dell'articolo 2 della legge num. 22/2006, si presenta al presidente dell'ufficio elettorale di sezione per essere da questi identificato»; nonostante queste chiare indica indicazioni alcuni rappresentanti di lista presenti ai seggi, la stampa nazionale e i forum su Internet in cui partecipavano gli stessi operatori coinvolti nella sperimentazione hanno riportato che un cospicuo numero di operatori informatici sono stati ammessi ai seggi elettorali anche sprovvisti di cartellino identificativo nominativo e dal decreto di nomina, come previsto dalla circolare n. 18/2006 del Ministero dell'interno, e che su richiesta dei presidenti o dei rappresentanti di lista potevano fornire esclusivamente una fotocopia del prestampato del proprio contratto di lavoro interinale; inoltre sul decreto di nomina non era dichiarata una specifica assegnazione dell'operatore al particolare seggio elettorale e pertanto, in base a questa mancanza, agli operatori di seggio e di plesso era possibile identificarsi presso differenti seggi e spostarsi liberamente nei seggi e addirittura nei differenti plessi in cui le elezioni si svolgevano; inoltre è stato riportato che in alcuni seggi gli operatori informatici di seggio e di plesso non erano neppure presenti impedendo di fatto la rilevazione dello scrutinio, e quindi la trasmissione delle risultanze dello scrutinio agli uffici centrali; la risposta scritta fornita dal ministro dell'innovazione e delle tecnologie e pubblicata giovedì 23 febbraio 2006 all'Interrogazione 4-19957 presentata dall'on. Magnolfi, garantiva che la procedura digitale avrebbe ridotto notevolmente costi e tempi dei diversi adempimenti, dal conteggio dei voti alla compilazione dei relativi verbali sino alla comunicazione dei risultati, avendo come esplicito obiettivo quello di limitare al massimo gli errori manuali: «Come è noto la procedura digitale oltre a ridurre notevolmente i costi ed i tempi dei diversi adempimenti, dal conteggio dei voti alla compilazione dei relativi verbali sino alla comunicazione dei risultati, ha come obiettivo anche quello di limitare al massimo gli errori manuali che hanno sempre caratterizzato lo spoglio dei voti e determinato ritardi, incertezze e contenziosi.»; a seguito delle consultazioni il ministero degli interni pubblicava sul sito, Internet l'elenco degli ultimi contributori ai risultati di scrutinio (al Senato) nelle elezione del 2006. In tale lista ben il 50 per cento appartengono alle sezioni in cui era presente la rilevazione elettronica, esclusi i collegi del Trentino dove lo spoglio era reso più complesso da una sostanziale difformità dalla legge nazionale: Medio Campidano - Sardegna - 02:31 del 11 aprile 2006- El; Napoli - Campania - 02:22 dell'11 aprile 2006 - Man; Roma - Lazio - 01:53, de1 11 aprile 2006 - El; Cagliari - Sardegna - 01:52 dell'11 aprile 2006 - El; Salerno - Campania - 01:22 dell'11 aprile 2006 - Man; Barletta-A.-T. - Puglia - 01:16 dell'11 aprile 2006 - El; Caserta - Campania - 01:14 dell'11 aprile 2006 - Man; Bari - Puglia - 01:14 dell'11 aprile 2006 - El; Varese - Lombardia - 01:12 dell'11 aprile 2006 - Man; Palermo - Sicilia - 01:12 dell'11 aprile 2006 - Man; Frosinone - Lazio - 01:11 dell'11 aprile 2006 - El; Foggia - Puglia - 01:10 dell'11 aprile 2006 - El; Collegio 06 - Trentino-Alto Adige - 01:09 dell'11 aprile 2006 - Altro; Collegio 05 - Trentino-Alto Adige - 01:09 dell'11 aprile 2006 - Altro; Collegio 04 - Trentino-Alto Adige - 01:09 dell'11 aprile 2006 - Altro; Como - Lombardia - 01:08 dell'11 aprile 2006 - Man; Potenza - Basilicata - 01:08 dell'11 aprile 2006 - Man; Cosenza - Calabria - 01:05 dell'11 aprile 2006 - Man; Milano - Lombardia - 01:05 dell'11 aprile 2006 - Man; Viterbo - Lazio - 01:04 dell'11 aprile 2006 - El; Nuoro - Sardegna - 01:04 dell'11 aprile 2006 - El; attraverso informazioni di stampa e i forum di discussione su Internet è stato possibile ricostruire un quadro di informazioni relativo alla sperimentazione in netta contraddizione con le specifiche di sicurezza e le altre informazioni specifiche comunicate dal Ministero dell'Innovazione. In particolare: è stato riportato che l'applicazione informatica in possesso degli operatori, non prevedealcun meccanismo di blocco dopo l'uso, né di verifica dell'hardware utilizzato al seggio, e che poteva cioè essere usata molteplici volte, eventualmente su sistemi informatici differenti, per introdurre differenti risultanze dello scrutinio, dando potenzialmente la possibilità agli operatori di fornire dati non esatti agli uffici centrali elettorali; è stato riportato che, differentemente da quanto previsto, i computer utilizzati per la procedura di rilevazione e per quella di trasmissione erano provvisti di sistemi di memorizzazione di massa (hard-disk). In realtà risulterebbe che tali attrezzature fossero presenti ed abilitabili da una semplice procedura di BIOS e che non era impedito l'utilizzo di ulteriori dispositivi di memorizzazione di massa agganciabili attraverso le porte esterne del computer (USB e Firewire); dalle informazioni circa lo svolgimento della sperimentazione si desume che la procedura di rilevazione informatica dello scrutinio non prevede una certificazione esplicita da parte dei presidenti di seggio dei dati immessi dagli operatori dopo la firma del verbale di conformità, permettendo a questi ultimi di introdurre liberamente i dati da trasmettere agli uffici centrali elettorali, e che, inoltre non vi era una procedura organizzativa tale da confermare i dati relativi allo scrutinio, una volta arrivati, attraverso un contatto diretto con i presidenti di seggio, come invece avviene nella trasmissione tradizionale; non risulta che gli operatori informatici fossero obbligati ad attendere presso i seggi il completamento delle operazioni dello scrutinio manuale e che quindi potessero abbandonare liberamente i seggi, per spostarsi eventualmente in seggi differenti, avendo piena disponibilità delle attrezzature e dei codici d'accesso del sistema informativo di rilevazione e trasmissione degli scrutini; non risulta che vi sia stata alcun accorgimento da parte delle società appaltatrici nel dare informazioni agli operatori su come disfarsi dei programmi e delle password utilizzate per la trasmissione dei dati, lasciando potenzialmente programmi e codici d'accesso nelle mani di eventuali malintenzionati, in orari utili per l'utilizzo fraudolento di questi sistemi; non è specificato se la procedura informatica utilizzata per l'acquisizione dei risultati dello scrutinio, realizzata su una versione del sistema operativo Debian GNU/Linux (Knoppix), e distribuita agli operatori informatici rispettasse le licenze pubbliche di distribuzione che normano l'utilizzo pubblico del software libero (licenze GNU GPL e similari); risulta improbabile una riduzione dei costi con la procedura digitale, e non è stato comunicato a consuntivo dell'operazione di scrutinio informatizzato, se sia stato raggiunto l'obiettivo di limitare al massimo gli errori manuali che hanno sempre caratterizzato lo spoglio dei voti e determinato ritardi, incertezze e contenziosi; non è stato chiarito a quale forma di trattamento e trasmissione siano stati assoggettati i dati raccolti presso gli uffici elettorali di sezione, né sono state esplicitate le modalità e le tecnologie di protezione, oltre che le figure responsabili delle chiavi di crittografia e protezione, secondo quanto previsto dalla legge, e quanti altri, all'interno delle società informatiche che hanno gestito il progetto, erano in possesso delle chiavi di crittografia -: se, intenda fornire, in base agli atti depositati presso il Ministero dell'interno, risulti se e in quale misura i dati riportati corrispondano a quanto realmente accaduto, quali ne siano le cause, e se vi sia un resoconto dettagliato dell'andamento delle operazioni della rilevazione dello scrutinio informatico, sottolineando altresì che non esiste una rendicontazione pubblica di dettaglio neppure delle sperimentazioni degli anni precedenti; quale sia la valutazione dei Ministri interrogati sugli aspetti critici, di tale progetto, e se è previsto uno specifico programma di applicazione futura; se risulta che, come dichiarato, attraverso l'uso del sistema di rilevazione informatizzata dello scrutinio siano stati ridotti i tempi dei diversi adempimenti nei seggi, se sia avvenuto un più veloce conteggio dei voti o una più efficiente compilazione dei verbali ed infine se si possa considerare che la comunicazione dei risultati dei seggi delle regioni selezionate dalla sperimentazione sia da considerare in modo statisticamente significativo più veloce. (4-00593)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedì 2 agosto 2007 nell'allegato B della seduta n. 200 All'Interrogazione 4-00593
presentata da BELTRANDI Risposta. - L'articolo 2 della legge 27 gennaio 2006 n. 22 ha previsto, per le sole elezioni politiche tenutesi il 9 e 10 aprile 2006, la rilevazione informatizzata dei risultati dello scrutinio e la sperimentazione della trasmissione informatizzata dei risultati stessi agli uffici preposti alla proclamazione degli eletti. La sperimentazione del 2006 rappresenta l'evoluzione del progetto avviato con le elezioni europee del 2004 e proseguito con le elezioni regionali del 2005, che ha come obbiettivo l'introduzione delle tecnologie informatiche ad ausilio dell'espletamento delle procedure elettorali. In occasione delle consultazioni del 2006 la sperimentazione ha interessato 13.756 uffici elettorali di sezione, pari al 20,9 per cento del totale nazionale, ubicati nei territori delle regioni Lazio, Liguria, Puglia e Sardegna. Il progetto prevedeva l'automazione di cinque fasi del procedimento elettorale: la fase dello scrutinio all'interno di ciascun ufficio elettorale di sezione, consistente nello spoglio delle schede, nell'inserimento dei risultati in un sistema di sezione, nell'elaborazione, la stampa e la validazione della tabella riepilogativa dei voti di sezione; la fase dell'invio dei voti di ciascun ufficio elettorale di sezione agli uffici elettorali dei comuni, agli uffici elettorali circoscrizionali ed agli uffici della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica; l'invio telematico dei dati, una volta entrato a regime il sistema, sarà effettuato verso un unico Centro servizi; la fase di pubblicazione ufficiosa dei risultati elettorali da parte del Ministero dell'interno, che con il sistema informatizzato ha potuto attingere i dati direttamente dalle banche dati degli uffici collettori e, in futuro, dal Centro servizi; la fase di proclamazione degli eletti, che con l'informatizzazione consentirà l'acquisizione dei risultati da parte degli uffici elettorali circoscrizionali direttamente dal sistema; la fase della verifica dei poteri, con l'acquisizione dei dati dal sistema anche da parte dei competenti uffici della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Si ritiene opportuno precisare, tuttavia, che la sperimentazione relativa alla trasmissione informatizzata dei risultati elettorali ha interessato solo la regione Liguria, come previsto dall'articolo 2, comma 5, della citata legge n. 22 del 2006. Solo in un secondo momento, per agevolare l'attività di controllo per la convalida degli eletti e d'intesa con gli uffici delle Amministrazioni coinvolte, anche i dati delle sezioni del Lazio, della Puglia e della Sardegna sono stati inviati alla Camera dei deputati. Il dato informatico, verificato con l'ausilio del supporto cartaceo, ha consentito un notevole risparmio di tempo nella procedura di verifica dei poteri. In merito all'organizzazione è necessario evidenziare che la fase preparatoria delle consultazioni elettorali del 2006 è stata curata dalla Direzione centrale dei servizi elettorali di questo Ministero. Mentre gli aspetti operativi della rilevazione informatizzata, compresi quelli relativi alla sicurezza informatica, nonché l'organizzazione delle strutture e l'assistenza tecnica del progetto sono stati seguiti dal Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie della Presidenza del Consiglio dei ministri - attuale Ministero per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. Inoltre, i risultati della sperimentazione sono stati verificati da un'apposita Commissione, istituita con decreto del Ministro dell'interno del 29 marzo 2006, composta da esperti informatici designati da maggioranza ed opposizione e da funzionari della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica, del Ministero dell'interno, del Ministero della giustizia e del citato Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie. La relazione conclusiva dei lavori della Commissione analizza puntualmente le varie fasi della sperimentazione, evidenziandone i risultati positivi e le criticità. Si ritiene, inoltre, opportuno precisare che la rilevazione e la trasmissione informatizzata dei dati dello scrutinio non ha inciso sul procedimento elettorale ufficiale, poiché tutte le fasi per le quali si è proceduto alla sperimentazione sono state contemporaneamente svolte secondo la procedura tradizionale del conteggio manuale. Quando, infatti, sono state rilevate delle difformità tra i risultati ottenuti con la procedura informatizzata e quelli frutto della procedura manuale, si è proceduto ad uniformare i primi ai secondi poiché solo a questi ultimi era riconosciuta validità giuridica. L'automazione della procedura ha, comunque, consentito di accelerare i tempi di conclusione della stessa. Infatti, i risultati delle consultazioni elettorali sono pervenuti telematicamente presso il Ministero dell'interno circa 4-5 ore prima dell'arrivo dei dati rilevati con la tradizionale procedura manuale. Tuttavia, trattandosi ancora di una procedura sperimentale, questo Ministero ha deciso di attendere i risultati della procedura manuale, prima di procedere alla loro divulgazione, per evitare il rischio di eventuali difformità. Pertanto, i ritardi nella comunicazione dei risultati rilevati dalla Signoria Vostra Onorevole, non sono dipesi da problemi relativi alla sperimentazione. Per quanto attiene ai profili di sicurezza informatica delle procedure, dalla Relazione finale della Commissione di verifica della sperimentazione risulta che il sistema ha garantito una sicurezza delle operazioni maggiore rispetto al sistema tradizionale. Più nel dettaglio, e per rispondere ad alcune specifiche osservazioni fatte dall'interrogante, si ritiene necessario precisare che le memorie di massa dei computer usati per lo svolgimento della sperimentazione erano disattivate e la loro attivazione era protetta da una password. Pertanto, solo delle memorie esterne ed abilitate potevano interagire con il programma applicativo usato per la rilevazione delle operazioni di voto. Per specifico impegno assunto dalle società informatiche che hanno gestito la procedura, inoltre, il sistema operativo usato doveva rispettare le disposizioni normative in materia di licenze pubbliche che regolano l'utilizzo del software libero. Quanto alle memorie esterne, le chiavi USB usate per memorizzare i dati di scrutinio sono state inizializzate da un coordinatore presso ciascuna, postazione di plesso, tramite un collegamento effettuabile solo dalle dette postazioni di plesso su specifiche linee, le uniche abilitate a comunicare con i siti collettori dei dati. Infine, la corrispondenza dei dati informatici con quelli cartacei, verificati e siglati dal Presidente di ciascuna sezione, è stata assicurata da un numero apposto sul supporto cartaceo e corrispondente, in maniera univoca, al file inviato. In merito alla gestione degli operatori informatici, invece, il Ministero per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione riferisce che, effettivamente, il decreto di nomina non prevedeva l'assegnazione univoca di ciascun operatore ad uno specifico seggio e ciò per rendere flessibile la gestione delle assegnazioni. Tuttavia, poiché ogni operatore informatico era in possesso di un solo sistema di sessione, utilizzabile solo presso la prima sezione di assegnazione, era impossibile che svolgesse la propria attività in più sezioni. A ciò si aggiunga che i detti operatori hanno ricevuto istruzione di permanere presso il seggio di assegnazione sino alla conclusione delle operazioni di scrutinio manuale e, quindi, di consegnare tutto il materiale messo a loro disposizione imballato e sigillato. Gli operatori informatici presenti presso i seggi, inoltre, dovevano esporre un cartellino identificativo che ne consentisse l'identificazione, come previsto dalla circolare n. 18/2006 del Ministero dell'interno. Tuttavia, la loro ammissione al seggio rientrava nelle responsabilità dei singoli Presidenti di sezione. Il citato Ministero per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione osserva in proposito anche che, a regime, sarà opportuno che la figura dell'operatore informatico sia inserita nella dotazione di ciascuna sezione anche al fine di evitare che alcune sezioni rimangano scoperte, cosa che, come evidenziato dall'interrogante si è verificata durante la sperimentazione. La mancata copertura delle sezioni, comunque, è stata sanzionata con l'applicazione delle clausole penali contrattualmente previste. Quanto ai costi della sperimentazione, dalla relazione conclusiva dei lavori della Commissione di verifica risulta che l'operazione è costata 2,68 euro ad elettore (contro i 10 euro della sperimentazione condotta nel 2004 ed i 5 euro di quella del 2005), costo che potrebbe diminuire sino ad 1,5 euro qualora, appunto, le funzioni di operatore informatico fossero affidate ad un componente del seggio elettorale. Infine, per quanto concerne la futura applicazione delle procedure e delle tecnologie sperimentate, i risultati ottenuti non consentono ancora di passare dalla fase della sperimentazione a quella della applicazione generalizzata ai procedimenti di consultazione elettorale. Fermo restando che, come detto, la sperimentazione prevista dalla legge 22 del 2006 si riferiva unicamente alla tornata elettorale dell'aprile 2006, in atto nessuna altra determinazione è stata assunta in merito a possibili sviluppi applicativi della tecnologia in parola. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Francesco Bonato.



 
Cronologia
sabato 15 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G8 di San Pietroburgo si giunge ad un compromesso sul conflitto tra Israele e Libano, chiedendo innanzitutto il rilascio dei militari israeliani e la cessazione degli attacchi di Hamas e Hezbollah e delle operazioni militari di Israele.

mercoledì 19 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La Commissione europea apre una procedura di infrazione contro l'Italia per contestazioni avanzate sulla legge 3 maggio 2004, n. 112 (“legge Gasparri”), in quanto lesiva della concorrenza.