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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00981 presentata da CICCHITTO FABRIZIO (FORZA ITALIA) in data 19/09/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00981 presentata da FABRIZIO CICCHITTO martedì 19 settembre 2006 nella seduta n.037 CICCHITTO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri . - Per sapere - premesso che: un piano alternativo per la modifica degli assetti proprietari di Telecom, scritto su carta intestata della segreteria del presidente del Consiglio, nel quale, ad avviso dell'interrogante, si afferma che solo conferendo la telefonia fissa alla Cassa Depositi e Prestiti quell'impresa privata avrebbe potuto salvarsi dai debiti e dall'intervento dell'autorità delle comunicazioni, è stato fatto pervenire ad un imprenditore privato, il dott. Tronchetti Provera, ad opera di Angelo Rovati, uno dei più stretti collaboratori del Presidente del Consiglio; il Presidente del Consiglio ha affermato di non essere stato debitamente informato dal dott. Tronchetti Provera su ciò che riguardava Telecom nonostante l'iniziativa presa dal suo stretto collaboratore; sono state rese pubbliche dal Presidente del Consiglio notizie riservate che riguardavano anche altre aziende come la Time Warner e la General Electric riferendo anche quello che l'amministratore delegato della Telecom in un colloquio del tutto privato e riservato gli aveva riferito sulle trattative con Murdoch, sia sui contatti con la General Electric e la Time Warner e l'importo (da 7 a 9 miliardi di euro) che l'attuale proprietà di Telecom intendeva ricavare dalla vendita della Telecom Brasile; infine, Angelo Rovati, incalzato dagli eventi ha ritenuto opportuno dimettersi dall'incarico di consigliere economico e politico del Presidente del Consiglio on. Prodi -: se il suddetto piano di modifica degli assetti proprietari di Telecom scritto su carta intestata della segreteria del Presidente del Consiglio sia stato redatto sotto la responsabilità politica del capo del Governo o si sia trattato di una iniziativa tanto estemporanea quanto artigianale del Rovati; se, anche nel caso in cui il Presidente del Consiglio non fosse stato a conoscenza di questo progetto del Rovati, non sia comunque cosa gravissima che su carta intestata della Segreteria del Presidente del Consiglio sia stata fatta pervenire ad opera di uno dei più stretti collaboratori del medesimo ad un imprenditore privato il suddetto piano di riassetto proprietario di Telecom, secondo l'interrogante, mettendo in atto una azione dirigista della Presidenza del Consiglio; se il Governo reputi ammissibile che in un piano comunque redatto su carta intestata del Presidente del Consiglio si affermi che solo conferendo la telefonia fissa alla Cassa Depositi e Prestiti quell'impresa privata avrebbe potuto salvarsi dai debiti e dall'intervento dell'autorità delle comunicazioni; se non ritenga di aver messo in condizioni di grande difficoltà l'Autorità per le comunicazioni, che per sua natura è autonoma dal Governo, avendola indebitamente chiamata in causa; se ritenga legittimo sia sul piano politico, sia terreno della lettera e della sostanza del trattato di Maastricht, sia dal punto di vista del rispetto della legge, sia sul piano del rapporto con i mercati azionari che comunque il Presidente del Consiglio intervenga con quelli che secondo l'interrogante sono attacchi e intimidazioni nei confronti di un'impresa privata e che questa azione sia stata accompagnata dalla redazione e dall'invio di un piano alternativo da parte di uno stretto collaboratore del Presidente del Consiglio; se non ritenga che sia del tutto scorretto e istituzionalmente devastante che il Presidente del Consiglio abbia riferito quello che l'amministratore delegato della Telecom in un colloquio del tutto privato e riservato gli aveva riferito sulle trattative con Murdoch, sia sui contatti con la General Electric e la Time Warner e l'importo che l'attuale proprietà di Telecom intendeva ricavare dalla vendita della Telecom Brasile; se, in seguito a tutto ciò, non ci sia stata anche una indebita ingerenza sui valori di mercato; se reputi legittima una simile trasformazione delle funzioni della Presidenza dei Consiglio; se, oltre alle avvenute dimissioni di Angelo Rovati, anche il Presidente del Consiglio, in seguito a tutte quelle che l'interrogante ritiene le distorsioni istituzionali, legali e politiche avvenute in questa vicenda, non ritenga di trarre le logiche conseguenze in seguito aisuddetti gravissimi fatti. (4-00981)

 
Cronologia
sabato 26 agosto
  • Politica, cultura e società
    I consigli di amministrazione di Banca Intesa e Sanpaolo approvano all'unanimità la fusione tra i due istituti.

venerdì 13 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il sudcoreano Ban Ki Moon, è il nuovo Segretario generale della Nazioni Unite.