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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00144 presentata da CASSINELLI ROBERTO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080521

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00144 presentata da ROBERTO CASSINELLI mercoledi' 21 maggio 2008 nella seduta n.007 CASSINELLI. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il fenomeno dell'immigrazione, specie clandestina e la circolazione di centinaia di migliaia di persone nel nostro Paese di cui non si conosce lo stato sanitario, rischia di mettere a serio repentaglio la salute di tanti cittadini italiani; sempre piu' frequentemente si sviluppano focolai di malattie quali la tubercolosi, la polio, l'epatite B e C, il morbillo, l'AIDS e le altre malattie sessualmente trasmissibili che sembravano debellate o sotto controllo; l'istituzione di un Passaporto Sanitario rafforzerebbe la sorveglianza ed il controllo -: quali iniziative il Governo intenda assumere per fronteggiare questi fenomeni a tutela della salute dei cittadini. (4-00144)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 7 novembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 081 All'Interrogazione 4-00144
presentata da ROBERTO CASSINELLI Risposta. - Nel nostro Paese, la disciplina normativa concernente l'assistenza sanitaria ai cittadini stranieri presenti nel territorio nazionale, sia regolarmente che irregolarmente, e' stata definita con il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 «Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero», e con il relativo regolamento di attuazione (decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394). In particolare, il cittadino straniero regolarmente soggiornante in Italia, non avente titolo all'iscrizione obbligatoria o volontaria al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e' tenuto, ai sensi dell'articolo 34, comma 3, ad assicurarsi contro il rischio di malattie, infortunio e maternita' mediante la stipula di una apposita polizza assicurativa con un Istituto italiano o straniero, valida sul territorio nazionale. Per quanto riguarda invece i cittadini irregolari, l'articolo 35 del testo unico prevede che siano loro assicurate, nelle strutture pubbliche e private accreditate dal SSN, le cure ambulatoriali ed ospedaliere, urgenti o comunque essenziali, ancorche' continuative, per malattia ed infortunio, intendendo per cure urgenti quelle che non possono essere differite senza pericolo di vita o danno per la salute della persona, e per cure essenziali le prestazioni sanitarie, diagnostiche e terapeutiche, relative a patologie non pericolose nell'immediato e nel breve termine, ma che nel tempo potrebbero determinare maggiore danno alla salute o rischi per la vita. L'articolo 35, comma 3, prevede, inoltre, che a tali soggetti siano estesi i programmi di medicina preventiva, a salvaguardia anche della salute della collettivita'. In particolare, sono garantiti: a) la tutela sociale della gravidanza e maternita', a parita' di trattamento con le cittadine italiane; b) la tutela della salute del minore, in esecuzione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989 (ratificata con legge 27 maggio 1991, n. 176); c) le vaccinazioni previste dalla vigente normativa e nell'ambito di campagne di prevenzione collettiva autorizzate dalle regioni; d) gli interventi di profilassi internazionale; e) la profilassi, la diagnosi e cura delle malattie infettive. Inoltre, il Regolamento sanitario internazionale 2005, adottato dalla 58 a Assemblea mondiale della sanita' nel maggio 2005 ed entrato in vigore il 15 giugno 2007, prevede interventi e iniziative di collaborazione tra gli States parties, in caso di sospetta malattia di origine epidemica dei passeggeri. La normativa vigente nel nostro Paese non prevede, per gli stranieri che intendono fare ingresso regolare nel territorio nazionale, l'esibizione di un certificato medico che attesti il loro stato di salute, anche se le procedure sanitarie, adottate da alcuni paesi dell'Unione europea per l'ingresso di cittadini extracomunitari, si differenziano in ragione del paese di provenienza dello straniero e della durata del soggiorno. Relativamente a quanto richiesto nell'atto parlamentare, si precisa che gli Uffici di sanita' marittima, aerea e di frontiera (USMAF) del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali svolgono da sempre l'attivita' di profilassi, effettuando su mezzi di trasporto, persone e merci i controlli, previsti dal citato Regolamento e dalle normative nazionali e comunitarie relativamente agli alimenti di origine non animale, ai materiali a contatto con alimenti e ad altre merci di possibile interesse sanitario in importazione da paesi terzi. Gli USMAF, inoltre, controllano i passeggeri in ingresso, a seguito di specifiche segnalazioni di situazioni di rischio da patologie infettive trasmissibili, secondo le raccomandazioni emanate dall'Organizzazione mondiale della sanita'; le attivita' di controllo si estendono, in collaborazione con le forze di pubblica sicurezza deputate al controllo dei fenomeni di migrazione illegale, anche alla verifica della presenza di eventuali patologie negli immigrati clandestini, al momento del loro ingresso in Italia. La sicurezza sanitaria, sia in ambito internazionale che nazionale, richiede il mantenimento ed il rafforzamento di funzioni essenziali di sanita' pubblica (in termini di capacita' di individuazione; riconoscimento, valutazione, notifica e implementazione di misure sanitarie appropriate) non solo presso i punti di ingresso internazionali (porti, aeroporti e punti di attraversamento terrestre), ma anche e soprattutto all'interno del territorio nazionale, con la conseguente necessita' di potenziare le strutture sanitarie nazionali deputate alla prevenzione e al controllo delle patologie trasmissibili. Oltre al regolamento gia' citato, che costituisce lo strumento principale per la prevenzione della diffusione transfrontaliera delle malattie infettive, deve essere ricordato che il nostro Servizio sanitario nazionale prevede da sempre l'attivita' di prevenzione vaccinale e che il Piano nazionale vaccini riguarda, tra l'altro, alcune delle patologie citate nell'atto parlamentare, al fine della loro eliminazione (come nel caso del morbillo o dell'epatite virale B) o per prevenirne la reintroduzione (come nel caso della poliomielite). Solo un sistema articolato e plurifunzionale di sorveglianza e prevenzione (anche vaccinale, quando possibile) consente la riduzione del rischio di introduzione e diffusione epidemica delle malattie infettive, sia ad opera di immigrati, sia ad opera di cittadini italiani che per qualsiasi motivo effettuino viaggi in aree geografiche dove le stesse sono ancora presenti allo stato endemico o epidemico. Il Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali: Ferruccio Fazio.



 
Cronologia
mercoledì 14 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00002), presentata dai senatori Gasparri (PdL), Bricolo (Lega Nord Padania) e Pistorio (Misto) è approvata con 173 voti favorevoli, 137 contrari e 2 astenuti.



    Federico Bricolo Giovanni Pistorio Maurizio Gasparri
sabato 24 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Kobe, in Giappone, si svolge il vertice dei ministri dell’ambiente dei Paesi del G8 sul contenimento dell’innalzamento medio della temperatura dell’atmosfera terrestre e sulle conseguenti influenze sul clima.