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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00012 presentata da NOLA CARLO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080616

Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00012 presentata da CARLO NOLA martedi' 8 luglio 2008 pubblicata nel bollettino n.029 La XIII Commissione, premesso che: la letteratura scientifica ed i monitoraggi sulla popolazione di storni presente sul territorio nazionale evidenziano un buono stato di salute e di conservazione della specie; lo storno, uccello migratore assai diffuso sul territorio nazionale, e' notoriamente una specie che arreca gravi danni alle colture agricole, come ancora recentemente segnalato da molte Amministrazioni provinciali e regionali; lo storno, pur essendo specie di interesse venatorio, attualmente non e' cacciabile in virtu' della mancata inclusione nell'allegato II/2 della direttiva n. 409/79/CEE per l'Italia; l'attuale normativa comunitaria e nazionale sul prelievo in deroga alla citata direttiva non e' idonea a regolamentare un prelievo venatorio finalizzato alla riduzione dei danni alle colture; la Conferenza delle regioni e delle province autonome, in data 20 dicembre 2007, ha approvato all'unanimita' un ordine del giorno in tal senso, impegna il Governo ad attivarsi al piu' presto presso la Commissione europea per il reinserimento dello storno (sturnus vulgaris) nell'elenco delle specie cacciabili. (7-00012) «Nola, Beccalossi, Faenzi, Gottardo, Nastri, Biava, D'Ippolito Vitale, Romele, Taddei, De Camillis, Di Caterina, Dima, Bonciani, Fogliato, Rainieri, Bellotti, Iannarilli, Oliverio, Agostini, Brandolini, Marco Carra, Cenni, Cuomo, Dal Moro, Fiorio, Lusetti, Marrocu, Mario Pepe (PD), Sani, Servodio, Trappolino, Zucchi, Di Giuseppe, Rota, Ruvolo».

 
Cronologia
giovedì 12 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Irlanda, si svolge il referendum sulla riforma istituzionale dell’Ue prevista dal Trattato di Lisbona. Il 53,4% degli elettori respinge la riforma. Il risultato blocca l’entrata in vigore del Trattato prevista per il 1° gennaio 2009. Si apre una nuova crisi istituzionale dell’Ue.

mercoledì 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 326 voti favorevoli, 260 contrari e 3 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185-A), sul quale era stata posta la questione di fiducia.

    Il provvedimento, recante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio 2008 (legge 24 luglio 2008, n. 126).