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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00363 presentata da PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080616

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00363 presentata da CATERINA PES lunedi' 16 giugno 2008 nella seduta n.017 PES, CALVISI, FADDA, MARROCU, MELIS e SCHIRRU. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: in data 11 aprile 2008, il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Renato Soru hanno sottoscritto l'Accordo per lo sviluppo di un'infrastruttura di rete a larga banda sul territorio della regione Sardegna; l'accordo, finanziato dal Ministero per 22 milioni di euro e dalla Regione per 14 milione (derivanti da assegnazioni statali di cui alle Delibere CIPE 20/2004 e 3/2006) prevedeva l'attuazione di due interventi, il cui completamento avrebbe consentito il definitivo superamento del cosiddetto digital divide in tutto il territorio regionale; il primo intervento, attuato con i fondi regionali, e' stato gia' avviato, nelle more della stipulazione dell'Accordo, mediante l'indizione di una gara d'appalto per la realizzazione di un'infrastruttura in fibra ottica che collega tutti i comuni della Sardegna con popolazione superiore ai 1.500 abitanti attualmente sprovvisti (circa 70), tutte le aree produttive sovracomunali e tutti i presidi ospedalieri; la gara si e' conclusa nel mese di aprile 2008 e il contratto d'appalto e' stato firmato il 21 maggio 2008, i tempi di realizzazione previsti sono di 18 mesi a partire dalla firma del contratto; il secondo intervento, da attuarsi con i fondi ministeriali per mezzo della societa' pubblica di scopo Infratel Italia S.p.A., prevede l'estensione dell'infrastruttura in fibra ottica anche ai comuni sotto i 1.500 abitanti; l'articolo 6, comma 1, lettera a) dell'Accordo di programma, specifica che i fondi ministeriali (22 milioni) saranno attinti da quelli assegnati da Leggi Finanziarie e delibere Cipe per la realizzazione del programma banda larga, per il tramite della societa' Infratel; a tale proposito, l'articolo 2, comma 299, della legge n. 244/2007 (finanziaria 2008) ha disposto che «al fine di sostenere nuovi processi di realizzazione delle infrastrutture per la larga banda sul territorio nazionale, le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (...) destinate al finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno da parte del Ministero delle comunicazioni per il tramite della Societa' infrastrutture e telecomunicazioni per l'Italia S.p.A. (Infratel Italia), (...) sono incrementate di 50 milioni di euro per l'anno 2008»; l'articolo 5 del decreto-legge n. 93 del 2008 («Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie»), al comma 1, ha individuato, mediante rinvio ad un elenco allegato, le riduzioni alle autorizzazioni di spesa per il 2008 necessarie per la copertura finanziaria del decreto medesimo. Tra queste, l'elenco menziona esplicitamente l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 299, della legge 244/2007 sopra citato, disponendo una riduzione di 50 milioni di euro; tale riduzione impedisce, almeno per il 2008, l'attuazione dell'Accordo di programma in oggetto, che verra' a trovarsi privo di copertura per quanto concerne l'intervento finanziato con i fondi ministeriali; il taglio dei fondi a disposizione portera' quindi un grave danno per i Comuni dell'isola piu' svantaggiati e meno densamente abitati, che non potranno godere della presenza di un'infrastruttura cosi' importante per lo sviluppo dei propri territori -: come e quando il Ministro interrogato intenda garantire i fondi ministeriali di cui al comma 299 della legge n. 244/2007.(4-00363)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 5 settembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 049 All'Interrogazione 4-00363
presentata da CATERINA PES Risposta. - L'Accordo di programma dell'11 aprile 2008, stipulato tra l'ex Ministro delle comunicazioni e la Regione Sardegna, per il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per la banda larga, mira all'abbattimento del digital divide, al potenziamento dei servizi resi dalla pubblica amministrazione ai cittadini sardi, nonche' all'offerta di nuovi strumenti di sviluppo alle imprese sul territorio. Il citato Accordo di programma prevede, inoltre, all'articolo 6, comma 1 lettera A, che gli interventi siano finanziati dal Ministero delle comunicazioni «a valere sui fondi ad esso assegnati dal CIPE e da leggi finanziarie dello Stato, ferme restando le effettive disponibilita' economiche previste dagli stessi nello stato di bilancio del Ministero». A tale proposito, si precisa che le risorse destinate al finanziamento del programma banda larga prendono origine sia da stanziamenti annuali del CIPE, ai sensi dell'articolo 61, legge 289 del 2002, che prevede l'istituzione del cosiddetto fondo FAS (Fondo Aree Sottosviluppate), sia da stanziamenti legati alle leggi finanziarie. In particolare, per quanto attiene, ai fondi derivanti da delibere CIPE, con le delibere n. 35 del 2005, n. 1 del 2006 e n. 3 del 2006 sono stati stanziati complessivamente euro 175.000.000, che sebbene non siano ancora stati trasferiti sul competente capitolo di bilancio del Ministero (capitolo 7230) sono comunque destinati al finanziamento di interventi infrastrutturali per la banda larga. Quindi, indipendentemente, dalla ulteriore dotazione di risorse provenienti dalla legge finanziaria n. 244 del 2007 e, prescindendo dal taglio di euro 50.000.000 sopravvenuto in seguito al decreto-legge 27 maggio 2008 n. 93, la copertura finanziaria relativa all'Accordo di programma sopra citato non e' da considerarsi compromessa, non solo per quanto riguarda l'accordo firmato con la Regione autonoma Sardegna ma anche in relazione gli accordi di programma firmati con altre Ragioni (Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Umbria e Marche) che richiedono interventi del Ministero per un ammontare complessivo pari a euro 89.000.000. Al riguardo, occorre, inoltre, evidenziare che nella seduta del 26 giugno scorso la Camera dei deputati ha approvato un ordine giorno (AC 1185 A) che impegna il Governo ad assicurare la piena attuazione degli accordi di programma gia' stipulati tra il Ministero delle comunicazioni e alcune regioni, con particolare riferimento a quello stipulato con la Regione Sardegna; nonche' ad assicurare l'attuazione degli accordi eventualmente in corso di stipulazione con altre regioni del Mezzogiorno. A fronte, dunque, della necessita' di perseguire un contenimento della spesa pubblica, il Governo ha ben presente la rilevanza della tematica e intende perseguire risolutamente l'obiettivo dello sviluppo delle reti di comunicazione di nuova generazione. Prova concreta di tale intendimento e' l'articolo 2 del recente decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, che interviene in materia di installazioni di reti ed impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica, prevedendo una procedura amministrativa semplificata attraverso dichiarazione di inizio attivita' (DIA), al fine, appunto, di conseguire l'obiettivo della diffusione della banda larga sull'intero territorio nazionale. Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Paolo Romani.



 
Cronologia
giovedì 12 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Irlanda, si svolge il referendum sulla riforma istituzionale dell’Ue prevista dal Trattato di Lisbona. Il 53,4% degli elettori respinge la riforma. Il risultato blocca l’entrata in vigore del Trattato prevista per il 1° gennaio 2009. Si apre una nuova crisi istituzionale dell’Ue.

mercoledì 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 326 voti favorevoli, 260 contrari e 3 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185-A), sul quale era stata posta la questione di fiducia.

    Il provvedimento, recante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio 2008 (legge 24 luglio 2008, n. 126).