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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00416 presentata da MISIANI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080619

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00416 presentata da ANTONIO MISIANI giovedi' 19 giugno 2008 nella seduta n.020 MISIANI, SANGA e PIFFARI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il 7 aprile 2000 il Ministero della Sanita', la Regione Lombardia, il Comune di Bergamo, la Provincia di Bergamo e l'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti hanno sottoscritto un Accordo di Programma che ha come oggetto la realizzazione del nuovo Ospedale di Bergamo; l'Azienda Ospedaliera ha quindi avviato la costruzione del nuovo complesso ospedaliero, la cui inaugurazione e' prevista per i primi mesi del 2009; l'Accordo di Programma prevede l'impegno da parte dell'Azienda Ospedaliera a diminuire la quota di finanziamento regionale mediante la vendita dell'area dove sorge oggi l'Ospedale (a Bergamo, in Largo Barozzi: complessivamente 141.957 mq di cui parte edificata); il 6 aprile 2004 e' stato approvato l'Atto integrativo all'Accordo di Programma per la costruzione del nuovo ospedale e per la realizzazione degli interventi connessi, a seguito del quale e' stata apportata la variazione delle previsioni urbanistiche relative all'attuale sede ospedaliera di Largo Barozzi, allo scopo di rendere concreta e tempestiva la possibilita' di finanziamento di quota parte del costo di realizzazione del nuovo ospedale, mediante l'alienazione dell'attuale sede; il 13 maggio 2004 il Ministero dell'Istruzione e l'Universita' di Bergamo hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa con il quale il Ministero, prendendo atto delle esigenze finanziarie complessive occorrenti per il potenziamento delle strutture edilizie dell'Universita' (euro 80 milioni), si impegnava a stipulare con l'Universita' uno o piu' accordi di programma, da sottoscrivere entro 24 mesi dalla stipula del Protocollo di Intesa, a valere sulle risorse che si sarebbero potute rendere disponibili sui propri stati di previsione della spesa, per l'attribuzione di risorse finanziarie (ad integrazione di quelle destinate al riguardo dall'Universita') di importo comunque pari al 50 per cento (euro 40 milioni) della spesa complessiva di cui sopra; il 25 maggio 2004 l'Azienda Ospedaliera, il Comune e l'Universita' di Bergamo hanno stipulato un Protocollo di Intesa in cui l'Azienda Ospedaliera si impegnava a cedere a titolo gratuito al comune di Bergamo una superficie di mq 20.000, che il Comune si impegnava a sua volta a concedere in uso gratuito e perpetuo all'Universita' degli Studi di Bergamo, mentre l'Azienda Ospedaliera cedeva all'Universita' di Bergamo ulteriori mq 40.000 (a fronte di un corrispettivo di euro 20 milioni) da ottenere tramite un contributo del Governo. Da questa operazione sarebbe nato il «campus» universitario, con la concentrazione in quest'area delle diverse sedi dell'Universita' di Bergamo e una spesa complessiva di euro 80 milioni (euro 20 milioni per l'acquisto delle aree dall'Azienda Ospedaliera e euro 60 milioni per gli interventi di ristrutturazione degli immobili). Il Protocollo di Intesa non ha avuto attuazione entro i tempi previsti (24 mesi dalla data di sottoscrizione), in quanto il Ministero dell'Istruzione non ha reso disponibili i fondi (euro 40 milioni) necessari all'Universita' per acquisire l'area e realizzare la nuova sede. Pertanto, gli impegni assunti con il medesimo dalle parti hanno cessato di avere efficacia; il 13 febbraio 2007 il Consiglio di Amministrazione dell'Universita' degli Studi di Bergamo ha formalmente accettato l'ipotesi di insediamento di una parte delle sue attivita' nell'area di Largo Barozzi, dichiarando di non essere nelle condizioni di risolvere le necessita' finanziarie dell'Azienda Ospedaliera e quindi di poter prendere in considerazione l'ipotesi di un suo insediamento per al massimo 20.000 mq, purche' non ci siano spese per l'acquisto; il 28 maggio 2008 l'Azienda Ospedaliera di Bergamo ha presentato al Comune di Bergamo una proposta preliminare per la riconversione dell'attuale sede ospedaliera di Largo Barozzi, destinando circa 20.000 mq di nuova edificazione per la collocazione di una funzione pubblica; il 3 giugno 2008 il Sindaco di Bergamo ha sollecitato formalmente il Presidente della Regione Lombardia a convocare il Collegio di Vigilanza per l'attuazione dell'Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo Ospedale di Bergamo al fine di valutarne lo stato di attuazione, con particolare riferimento al recupero funzionale per sede universitaria dell'Ambito di Largo Barozzi previsto nell'Atto Integrativo all'Accordo di Programma sottoscritto in data 6 aprile 2004 -: quali orientamenti abbiano intenzione di assumere in relazione ai contenuti del Protocollo di Intesa stipulato il 13 maggio 2004 con l'Universita' di Bergamo, con particolare riferimento al finanziamento di euro 40 milioni indicato come contributo del Governo per la realizzazione del «campus» universitario di Bergamo; se attualmente il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca disponga nei propri stati di previsione della spesa delle risorse finanziarie necessarie per questo scopo.(4-00416)

 
Cronologia
giovedì 12 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Irlanda, si svolge il referendum sulla riforma istituzionale dell’Ue prevista dal Trattato di Lisbona. Il 53,4% degli elettori respinge la riforma. Il risultato blocca l’entrata in vigore del Trattato prevista per il 1° gennaio 2009. Si apre una nuova crisi istituzionale dell’Ue.

mercoledì 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 326 voti favorevoli, 260 contrari e 3 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185-A), sul quale era stata posta la questione di fiducia.

    Il provvedimento, recante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio 2008 (legge 24 luglio 2008, n. 126).