Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00499 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20080630
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00499 presentata da ANTONIO DI PIETRO lunedi' 30 giugno 2008 nella seduta n.025 DI PIETRO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il sindacato autonomo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ha recentemente manifestato per sensibilizzare Governo e media sulle problematiche del corpo; tale manifestazione non ha inteso avere carattere di protesta, ma di semplice richiesta di attenzione affinche' venga riconosciuto ai Vigili del fuoco cio' che spetterebbe loro di diritto a partire dal 1981, data di entrata in vigore della legge n. 121; infatti i Vigili del fuoco, oltre ad essere agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, rivestono anche la qualifica di agenti di pubblica sicurezza al pari di altre forze di polizia ad ordinamento civile, ovvero preposti dallo Stato alla tutela della pubblica e privata incolumita' e sicurezza dei cittadini; nonostante quanto sopra esposto esiste ancora oggi una ingiustificata differenza retributiva rispetto agli altri corpi dello Stato che si quantifica in circa 300 euro mensili per ogni Vigile del fuoco; i Vigili del fuoco con la loro manifestazione hanno voluto attirare l'attenzione sui seguenti punti: 1) richiesta di sostegno ed accelerazione dell'iter relativo ai disegni di legge S. 410 d'iniziativa del senatore Rosario Giorgio Costa (PdL) e C. 1165 d'iniziativa del deputato Lucio Barani (PdL); 2) inserimento dei Vigili del fuoco permanenti nel comparto sicurezza di cui all'articolo 16, comma 2, della legge n. 121 del 1981, con conseguente equiparazione retributiva, pensionistica e normativa agli altri corpi dello Stato; 3) istituzione e formazione di appositi nuclei provinciali di controllo e vigilanza per l'adempimento degli obblighi istituzionali previsti in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro e sul trasporto di materiale pericoloso su strada, nave ed aereo; 4) rafforzamento del personale e incremento dell'attivita' formativa degli uffici di polizia giudiziaria e dei NIA sia a livello Provinciale che Regionale (nucleo investigativo antincendi); 5) immediata rideterminazione delle dotazioni organiche per far fronte in maniera efficiente e produttiva agli obblighi istituzionali e alle attivita' di formazione, informazione, vigilanza e controllo previste dalla vigente normativa, con l'assunzione di minimo 10.000 unita'; 6) ripristino immediato del turn-over, non solo al fine di sanare la cronica carenza di organico su scala nazionale, ma anche al fine di predisporre gli strumenti efficienti per adempiere a tutti gli obblighi istituzionali; 7) assunzione immediata del personale necessario mediante stabilizzazione di 6080 unita' entro il 31 dicembre 2009, estinzione delle graduatorie degli idonei del concorso pubblico a 28 direttore antincendi e quello a 184 posti da Vigile del fuoco, delle graduatorie del concorso riservato agli ex ausiliari 2004/2005, delle graduatorie dei concorsi riservati ai VFB; 8) assunzione nel ruolo di funzionari di specifiche competenze attinenti al soccorso tecnico urgente e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e valorizzazione dei funzionari esistenti, riconoscendo un ruolo direttivo speciale alla categoria degli ex CTA; 9) assunzione di almeno un Vigile del fuoco funzionario medico ed un Vigile del fuoco funzionario avvocato per ogni comando provinciale; 10) dopo la penalizzante riforma del 1 o gennaio 2006 (decreto legislativo n. 217 del 2005) che non ha risolto il problema dei passaggi di qualifica l'unica strada da perseguire e' una sanatoria che contempli l'avanzamento di qualifica per tutti i Vigili del fuoco a partire dai vigili permanenti sino ad arrivare al Capo del corpo, attraverso il passaggio automatico al primo livello superiore attualmente ricoperto a quella data come gia' attuato per le forze di polizia con il decreto legislativo n. 197 del 1995. Esempio: vigili coordinatori passaggio a capo squadra, capi squadra esperti passaggio a capi reparto; capi reparto esperti passaggio ad ispettori con ruolo ad esaurimento; funzionari ex CTA diplomati passaggio a ruolo direttivo ad esaurimento; direttivi con 13 anni di servizio passaggio a dirigenti, direttivi con 23 anni di servizio a passaggio a dirigenti superiori e cosi' via sino all'apice del corpo; 11) secondo i dettami propri di una politica federalista, passaggio alle regioni e province degli adempimenti amministrativi relativi al rilascio delle certificazioni di prevenzioni incendi, consentendo a funzionari e dirigenti del Corpo nazionale Vigili del fuoco di dedicarsi maggiormente alle attivita' rilevanti del Corpo nazionale, sanando pertanto quel conflitto di interessi che allo stato attuale vede l'organo rilasciante la certificazione in oggetto, coincidere con quello incaricato del controllo ed eventuale repressione degli illeciti, affidando cosi' alle competenze proprie dei Vigili del fuoco esclusivamente il secondo aspetto oggi completamente disatteso; 12) blocco immediato dei nuovi corsi da vigile volontario e successiva riforma che comporti la graduale immissione in ruolo a domanda di tutto il personale volontario iscritto negli elenchi di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, che sia in possesso dei requisiti per l'accesso al profilo professionale di Vigile del fuoco, con un ordine di priorita' stabilito dal superamento di una prova selettiva teorico-pratica, basata sulle nozioni acquisite durante il servizio prestato nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, e previo superamento di test attitudinali e di prova ginnica. Il personale volontario che non richieda di partecipare alla domanda di immissione in ruolo, cessa immediatamente dalla qualita' di volontario del Corpo nazionale Vigili del fuoco, per confluire nelle strutture di protezione civile, alle dirette dipendenze delle regioni secondo i principi dettati dal federalismo, prestando la propria opera in maniera assolutamente gratuita e solo come supporto al Corpo nazionale Vigili del fuoco e comunque limitatamente a gravi calamita' naturali o ad eventi eccezionali, sotto il coordinamento ed il controllo esclusivo del Corpo nazionale Vigili del fuoco. Operata questa sanatoria, si provvede alla netta revisione del volontariato nel Corpo nazionale, mediante l'istituzione del vigile volontario in ferma prefissata, in sostituzione dell'attuale figura di vigile volontario, anche al fine di sopperire, come accaduto in altri ambiti, alle carenze determinatesi dalla soppressione del servizio di leva obbligatorio, o in alternativa effettuando assunzioni come le altre forze di polizia; 13) scorporazione del personale amministrativo contabile VVF dal contratto di lavoro dei Vigili del fuoco e transito ed equiparazione economica legislativa al personale dell'amministrazione civile dell'interno, delle prefetture e delle questure, compresi le assunzioni e i trasferimenti le quali dovranno essere effettuate come per i tecnici contabili usati nelle questure; 14) attribuzione al Comandante provinciale dei Vigili dei fuoco ed ai funzionari laureati, della qualifica di ufficiali di pubblica sicurezza e non di agenti come attualmente dettato dall'articolo 8, comma 1, della legge n. 1570 del 1941; 15) che a tutti i dirigenti del Corpo vengano riconosciute le qualifiche corrispondenti sul territorio degli appartenenti ai corpi del comparto sicurezza; 16) apertura di un'accademia per la formazione dei tecnici e dei futuri direttivi e dirigenti del dipartimento Vigili del fuoco sul modello degli altri corpi dello Stato; 17) rivalutazione, a domanda degli interessati, dei provvedimenti di inidoneita' al servizio operativo e transito al settore amministrativo, attuati nei confronti dei Vigili del fuoco prima dell'entrata in vigore dell'articolo 18 (idoneita' parziale) del contratto di lavoro 26 maggio 2007; 18) netta divisione di compiti con la Protezione civile; 19) inserimento, come accade per le altre forze di polizia delle lettere «R I» all'interno dello stemma del Corpo nazionale; 20) rilevazione e pubblicazione dei dati relativi all'attuale rappresentativita' sindacale del Conapo come previsto dalle vigenti normative ma ad oggi inspiegabilmente ancora occulti nonostante le previsioni di legge; 21) istituzione di appositi nuclei di Vigili del fuoco soccorritori paramedici e medici, che agiscano in sinergia e a completamento delle squadre di soccorso; 22) restituzione ai Vigili del fuoco della competenza e del coordinamento in materia di incendi boschivi, attraverso una netta revisione dell'impianto normativo previsto dalla legge 21 novembre 2000, numero 353, secondo i princi'pi contenuti nella proposta di legge Conapo sugli incendi boschivi; 23) stipula di una polizza di copertura assicurativa della responsabilita' civile ed amministrativa per gli eventi dannosi non dolosi cagionati a terzi, allo Stato, alla pubblica amministrazione in generale, o alla stessa amministrazione Vigili del fuoco, nello svolgimento della propria attivita' istituzionale; il tutto al fine di attenuare il peso del rischio e delle responsabilita' direttamente correlate all'attivita' quotidianamente svolta dagli operatori del Corpo nazionale Vigili del fuoco, ivi compresi gli autisti; 24) individuazione di appositi strumenti finanziari e gestionali al fine di garantire al personale appartenente al Corpo nazionale Vigili del fuoco, abitazione alle migliori e piu' agevolate condizioni economiche d'uso, ovvero alloggi individuali al fine di promuovere il ricongiungimento familiare e rendere altresi' piu' agevole l'attivita' istituzionale degli operatori del soccorso tecnico urgente; 25) trasferimento anche in sovrannumero ai comandi di appartenenza del personale capo reparto e capo squadra fuori sede ormai da troppo tempo -: se il Ministro interrogato, alla luce di quanto riportato in premessa, non ritenga giusto intervenire perche' vengano emanate disposizioni che stabiliscano l'inserimento del Corpo dei Vigili del fuoco nel comparto sicurezza di cui all'articolo 16, comma 2, della legge n. 121 del 1981. (4-00499)