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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00716 presentata da PIZZETTI LUCIANO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080716

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00716 presentata da LUCIANO PIZZETTI mercoledi' 16 luglio 2008 nella seduta n.036 PIZZETTI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il sistema ferroviario locale che interessa la provincia di Cremona registra da anni pesanti disservizi e disagi a carico degli utenti, come piu' volte sottolineato dai comitati pendolari, dalle istituzioni locali, dagli organi di stampa; nelle ultime settimane la situazione si e' ulteriormente aggravata e i passeggeri della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Milano, in particolare, si sono trovati a vivere un'incredibile odissea, tra ritardi insostenibili (anche di 100 minuti!), convogli surriscaldati fermi in mezzo alla campagna (con una temperatura di oltre 40 gradi), assenza di informazioni all'utenza; tale situazione ha armai raggiunto livelli di insostenibilita' non piu' sopportabili per le persone pendolari, per le loro complessive condizioni di vita e, altresi', per il danno economico conseguente a tali disservizi; i molteplici disagi e le disfunzioni nella gestione del trasporto su ferro che afferiscono per la gran parte a sistemi di ambito locale, ma che dal punto di vista sociale, economico ed ambientale assumono certamente rilevanza nazionale, hanno comportato segnalazioni e proteste che non possono essere disattese ulteriormente, pena il rischio che si determinino difficili situazioni di ordine pubblico generate da un'autentica, legittima esasperazione dei cittadini-utenti, costretti a subire condizioni vessatorie; da sei mesi e' scaduto il contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenitalia, che oltretutto non rende piu' erogabile a favore dei pendolari il bonus per i ritardi fino al suo rinnovo; con la manovra finanziaria sottoposta al voto del Parlamento il Governo intende sospendere l'attivazione della class action, strumento di tutela collettiva dei cittadini -: quali soluzioni il Governo intenda adottare per risolvere una situazione non piu' accettabile, quali iniziative intenda intraprendere al fine di garantire alle persone-pendolari un servizio di qualita', puntuale ed efficiente, salvaguardando e tutelando il diritto alla mobilita', quali strumenti intenda attivare per affermare un piu' generale diritto di autotutela e al risarcimento dei cittadini. (4-00716)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 5 dicembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 099 All'Interrogazione 4-00716
presentata da LUCIANO PIZZETTI Risposta. - In merito all'interrogazione indicata in esame occorre premettere che le problematiche rappresentate riguardano servizi di trasporto di interesse regionale che per le regioni a statuto ordinario a seguito dell'attuazione del decreto legislativo 19 novembre 1977, n. 422, come modificato dal decreto legislativo 20 settembre 1999, n. 400, non sono piu' di diretta competenza dello Stato ma sono oggetto di diretta regolazione da parte delle regioni medesime tramite appositi contratti di servizio stipulati direttamente con Trenitalia S.p.A. Al fine di fornire elementi utili relativamente ai quesiti posti con l'atto ispettivo in esame e' stata interessata comunque la Societa' Ferrovie dello Stato che ha riferito quanto segue. La linea Milano-Codogno-Cremona-Mantova e' articolata su due tratte: Milano-Codogno inclusa nella direttrice Milano-Bologna caratterizzata da un notevole traffico di treni viaggiatori e merci molto diversi tra loro per tipologia e per velocita'; Codogno-Cremona-Mantova interamente a binario unico e contraddistinta dalla presenza di numerosi passaggi a livello. Nei mesi di giugno e luglio 2008 la regolarita' di marcia dei treni ha mostrato in effetti un andamento critico, producendo molteplici disservizi e incidendo negativamente sul precedente trend di crescita degli standard di affidabilita' del servizio. La flessione della puntualita', unitamente ad alcune soppressioni e riduzione dei convogli, e' riconducibile ad un insieme di cause tra le quali le elevate temperature estive che hanno causato molteplici guasti ai mezzi di trazione e all'infrastruttura ferroviaria nonche' numerosi incidenti occorsi ai passaggi a livello - forzature delle barriere e attraversamenti impropri - che impongono l'adozione di speciali procedure di sicurezza per la marcia dei treni determinando conseguenti irregolarita' alla circolazione. Per i treni provenienti da Mantova e Cremona, le criticita' segnalate sono state causate anche dall'attivazione dei potenziamenti infrastrutturali e tecnologici nella stazione ferroviaria di Rogoredo. Infine, la societa' ferroviaria fa presente che con l'attivazione del 14 dicembre 2008 della linea alta velocita', la linea «storica» potra' essere dedicata al traffico regionale favorendo la regolarita' di marcia dei convogli. Inoltre, in prospettiva e' prevista l'attestazione dei servizi del passante ferroviario milanese nella stazione di Lodi, nodo di interesse e di interscambio per i viaggiatori della linea Milano-Codogno-Cremona-Mantova. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli.



 
Cronologia
martedì 15 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 322 voti favorevoli, 267 contrari e 8 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (C. 1366), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

mercoledì 16 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con modificazioni, il ddl di conversione del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (C. 1366), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 23 luglio (Legge 24 luglio 2008, n. 125).

lunedì 21 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 323 voti favorevoli e 253 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, , recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (C. 1386-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.