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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00918 presentata da CAZZOLA GIULIANO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080805

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00918 presentata da GIULIANO CAZZOLA martedi' 5 agosto 2008, seduta n.048 CAZZOLA e DI BIAGIO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: la Societa' Poste Italiane Spa si e' venuta a trovare in gravi difficolta' in conseguenza di una prassi diventata consueta e protratta per anni (con l'evidente e perdurante acquiescenza degli stessi sindacati) riguardante il ricorso all'assunzione di lavoratori cosiddetti turnisti o comunque temporanei; tali assunzioni sono state ritenute illegittime da parte di una giurisprudenza oramai consolidata; la linea di condotta adottata dagli amministratori di Poste Italiane Spa nel consentire le assunzioni sopra ricordate, ha determinato un grave danno economico che incide pesantemente sull'equilibrio finanziario di una societa' che e' patrimonio di tutti gli italiani; l'apprezzabile e responsabile tentativo del Governo di sanare tale situazione con il decreto-legge n. 112 del 2008 (all'articolo 21) si e' oggettivamente risolto - e non poteva essere altrimenti vista la complessita' della vicenda - nella definizione di un quadro normativo di dubbia costituzionalita'; analoghe problematiche, riferite al ricorso all'assunzione di lavoratori cosiddetti turnisti o comunque temporanei in maniera non conforme alle vigenti norme di legge, sono riscontrabili in altre aziende a prevalente capitale pubblico e che le stesse potrebbero - in un prossimo futuro - trovarsi nella medesima situazione di difficolta' di Poste Italiane Spa -: se il Ministro interrogato non intenda promuovere (ed in caso contrario perche') l'azione di responsabilita' ai sensi degli articoli 2393 e seguenti del codice civile, nei confronti degli amministratori in carica pro-tempore (al verificarsi dei fatti contestati) della Societa' Poste Italiane Spa e, valutare altresi', ove fosse intervenuta la decorrenza dei termini per l'esercizio di dette azioni, le eventuali responsabilita' degli organi di vigilanza e controllo nel caso in cui non fossero intervenuti secondo i compiti di legge.(4-00918)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 30 luglio 2009 nell'allegato B della seduta n. 212 All'Interrogazione 4-00918
presentata da GIULIANO CAZZOLA Risposta. - Si risponde all'interrogazione in esame, concernente le problematiche connesse all'assunzione di lavoratori temporanei presso la societa' Poste italiane spa. Al riguardo, sentita anche la citata societa', occorre premettere che il processo di privatizzazione che ha interessato la societa' Poste italiane spa e' stato realizzato in due distinte fasi. Inizialmente, l'amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni e' stata trasformata in ente pubblico economico, ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 10 dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, nella legge 29 gennaio 1994, n. 71. Successivamente, in base alla previsione contenuta nel secondo comma, dello stesso articolo 1, del citato decreto-legge, l'ente Poste italiane e' stato trasformato in societa' per azioni e le azioni sono state attribuite interamente al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (deliberazione del comitato interministeriale per la programmazione economica n. 244 del 18 dicembre 1997). La Corte Costituzionale, gia' nel 2000 con sentenza n. 419 del 2000, aveva dichiarato la legittimita' dei contratti a tempo determinato stipulati dalla societa' Poste italiane, considerata anche la necessita' di gestire il complesso processo di privatizzazione. Indipendentemente, comunque, dai riflessi connessi a tale operazione, la societa' ha stipulato i contratti in oggetto in conformita' alle disposizioni legislative vigenti, in coerenza alla ratio sottesa alle stesse, nonche' alle esigenze espresse dal mercato del lavoro. In proposito, occorre rilevare che mentre la legge 18 aprile 1962, n. 230, recante disciplina del contratto a tempo determinato, consentiva di stipulare contratti di lavoro a termine in casi ben determinati, successivamente, tale possibilita' e' stata generalizzata a fronte di esigenze di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, senza peraltro stabilire un limite massimo di utilizzazione (decreto legislativo n. 368 del 2001). La Legge finanziaria 2006 e' intervenuta nella materia, consentendo l'utilizzazione del contratto a tempo determinato per le imprese concessionarie di servizi nel settore postale nel limite percentuale del 15 per cento rispetto all'organico aziendale, il quale risulta, comunque, superiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva ed e' stato sempre rispettato da Poste italiane (articolo 2, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 368 del 2001). Per quanto riguarda il contenzioso in essere, si fa presente che lo stesso attiene soprattutto a profili di tipo formalistico, piu' che alla possibilita' di stipulare contratti a tempo determinato e alla loro legittima utilizzazione dal punto di vista gestionale. La societa' ha, comunque, sottoscritto con organizzazioni sindacali nazionali stipulanti il Contratto collettivo nazionale di lavoro due accordi (13 gennaio 2006 e 10 luglio 2008), con i quali, oltre a confermare la legittimita' delle iniziative aziendali, e' stato previsto un percorso di definitivo consolidamento dei rapporti di lavoro, realizzando non solo un importante depotenziamento del contenzioso, ma anche significativi risparmi. Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze: Nicola Cosentino.



 
Cronologia
venerdì 1° agosto
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 170 voti favorevoli, 129 contrari e 3 astenuti, l'emendamento 1.1000, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (S. 949), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

martedì 5 agosto
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 312 voti favorevoli e 239 contrari, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (C. 1386-B), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia. Il provvedimento, già approvato dal Senato il 1° agosto, è definitivamente approvato (legge 6 agosto 2008, n. 133).

venerdì 8 agosto
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Dopo un attacco a sorpresa dell’artiglieria georgiana alle postazioni russe, l’esercito della Federazione russa invade l’Ossetia del Sud. Dopo alcuni giorni di scontri la Georgia accetta il piano di pace proposto dalla diplomazia europea guidata dal Ministro degli esteri francese Kouchner e da Mosca.