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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01008 presentata da CECCACCI RUBINO FIORELLA (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080916

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01008 presentata da FIORELLA CECCACCI RUBINO martedi' 16 settembre 2008, seduta n.050 CECCACCI RUBINO. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: la regione Liguria, in data 1 o agosto 2008, ha approvato la D.G.R. n. 969 avente ad oggetto il: «Riordino del sistema tariffario per la residenzialita' e semiresidenzialita' sociosanitaria. Abrogazione della D.G.R. 308/2005»; tale delibera, approvata con somma urgenza, e' in palese contrasto con una recente decisione, della stessa Giunta regionale, di istituire una Commissione tecnica appositamente incaricata di analizzare la composizione delle tariffe ed i livelli di qualita' delle strutture della residenzialita' extraospedaliera, al fine di individuare un nuovo sistema tariffario per il settore socio-sanitario. Non si comprende la ratio di un provvedimento che anticipa i lavori di una Commissione tecnica all'uopo incaricata e infatti nella stessa delibera in premessa si prende atto: «...altresi' che il presente provvedimento sara' adeguato alle risultanze dei lavori della Commissione Tecnica incaricata di analizzare la composizione delle tariffe e i livelli di qualita' delle strutture della residenzialita' extraospedaliera;»; ulteriori perplessita' sulle ragioni d'urgenza della D.G.R. 969/2008 nascono anche in base all'articolo 3, comma 6 dell'accordo 6 marzo 2007, sottoscritto tra il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Presidente della Regione Liguria («Piano di rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del SSR») che sottopone alla preventiva approvazione dei suddetti Ministeri i «provvedimenti regionali di spesa e di programmazione sanitaria», quali quelli concernenti la revisione delle tariffe, l'aggiornamento e la rimodulazione degli obiettivi di contenimento e di riduzione della spesa, l'individuazione delle prestazioni dell'area socio-sanitaria di cui all'allegato 1C del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2001, eccetera; infatti la D.G.R. n. 969/2008, non e' stata preventivamente sottoposta all'approvazione ministeriale, come confermato al punto 21 della parte dispositiva in cui si da' atto che essa e' stata adottata «nelle more dell'approvazione da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell'Economia e delle Finanze ai sensi dell'articolo 3 comma 8 dell'accordo del 6 marzo 2007 ...», e cio' viene motivata, nella premessa della deliberazione, dal fatto che il «... provvedimento riveste carattere di urgenza vista l'esigenza di procedere in tempi brevi, in particolare per quanto attiene alla tempistica prevista dal provvedimento medesimo in ordine all'attuazione delle disposizioni relative al riordino e alla stabilizzazione del sistema della residenzialita' e semiresidenzialita' sociosanitaria»; effettivamente l'articolo 3, comma 8, dell'accordo 6 marzo 2007, sottoscritto tra il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Presidente della Regione Liguria fa «salvi i provvedimenti regionali di somma urgenza, da trasmettersi (ai competenti ministeri) successivamente alla loro adozione». Si tratta degli atti adottati quando si versi in una situazione di obiettiva ed eccezionale urgenza, cosa che pero' non si riscontra nella deliberazione della Giunta regionale che si e' limitata a dare atto soltanto di una presunta situazione di urgenza connessa «alla tempistica prevista dal provvedimento medesimo in ordine all'attuazione delle disposizioni relative al riordino e alla stabilizzazione del sistema della residenzialita' e semiresidenzialita' sanitaria». Secondo l'interrogante, quindi, tale motivazione risulta essere del tutto generica e non idonea a consentire di derogare alla procedura ordinaria prevista dall'articolo 3, comma 6, dell'Accordo e cio' anche in considerazione della gia' ricordata istituzione «della Commissione Tecnica incaricata di analizzare la composizione delle tariffe e i livelli di qualita' delle strutture della residenzialita' extraospedaliera» e della lunga tempistica che ha connotato l'elaborazione del provvedimento deliberativo (gruppo di lavoro, pareri, eccetera). Altrettanto significativo risulta essere il fatto che la Regione, nel maggio 2008, abbia inoltrato alle associazioni di categoria una bozza di provvedimento deliberativo dove veniva prevista «l'approvazione preventiva dei Ministeri della Salute e dell'Economia e delle Finanze ai sensi dell'articolo 3 dell'Accordo del 6 marzo 2007 in attuazione della legge n. 296/2006, articolo 1, comma 796, lettera b)». Tutto questo sta a dimostrare l'insussistenza di una situazione di «somma urgenza»; una ulteriore criticita' di tale provvedimento e' presente al punto 14 del dispositivo della deliberazione G.R. n. 969/2008 dove viene stabilito che «laddove il soggetto accreditato sia una cooperativa sociale che non opta per il regime di esenzione IVA, l'IVA al 4 per cento e' applicata in termini aggiuntivi alle tariffe stabilite nel presente provvedimento, fermo restando il volume del budget che l'A.S.L. destina nel contratto al soggetto accreditato»; in base a siffatta previsione le cooperative sociali saranno assai verosimilmente portate ad applicare l'IVA al 4 per cento potendo in tal modo usufruire dell'integrale recupero dell'imposta sugli acquisti da esse effettuati, e si verrebbe a creare di fatto un illegittimo e ingiustificato trattamento di favore per le cooperative sociali che produrra' una situazione di squilibrio e svantaggio a danno delle altre imprese operanti nel settore. Inoltre, la possibilita' riconosciuta alle cooperative sociali di ottenere a carico del Servizio sanitario una quota aggiuntiva della tariffa (4 per cento) si configura, altresi', come un gravoso e ingiustificato esborso per la finanza pubblica, in contrasto con gli obiettivi di risanamento e riequilibrio perseguiti dall'accordo 6 marzo 2007; tale delibera n. 969/2008 della regione Liguria sta mettendo in stato di agitazione tutte le imprese che svolgono, in forma imprenditoriale, servizi di assistenza sanitaria e socio-assistenziale, che hanno avviato la richiesta di accesso a tutta la documentazione del procedimento conclusosi con la suddetta deliberazione, ivi compresi gli atti dell'istruttoria, la documentazione preparatoria predisposta dal gruppo di lavoro appositamente costituito, i pareri legali interni o esterni acquisiti, in quanto palesano l'irregolarita' di tale provvedimento -: se i Ministri interrogati siano a conoscenza di tale deliberazione e quali iniziative intendano intraprendere per verificare l'esistenza di eventuali irregolarita'. (4-01008)

 
Cronologia
lunedì 15 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La bancarotta della banca statunitense Lehman Brothers ha forti ripercussioni sui mercati azionari. La Borsa di New York chiude a -4,7%, ma anche le borse europee chiudono in terreno fortemente negativo. Un’altra importante istituzione finanziaria americana Merill Linch è rilevata da Bank of America. Lo stesso giorno crolla in borsa il titolo del colosso assicurativo AIG. Le banche centrali reagiscono con massicce iniezioni di liquidità nel sistema finanziario.

giovedì 18 settembre
  • Politica, cultura e società
    A Castel Volturno (CE) vengono uccisi in un agguato sei lavoratori immigrati di origine africana. Il Ministro dell’interno Roberto Maroni invia l’esercito. In tutta Italia gli immigrati organizzano manifestazioni di protesta.