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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01578 presentata da PISO VINCENZO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20081111

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01578 presentata da VINCENZO PISO martedi' 11 novembre 2008, seduta n.083 PISO, TRAVERSA e LAURA MOLTENI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: il Governo Prodi ha sostituito in data 3 maggio 2007 il Consiglio d'Amministrazione dell'istituto per il credito sportivo (ICS) nominato dal precedente Governo Berlusconi avvalendosi della Finanziaria 2007 (articolo 1, comma 1297, legge 27 dicembre 2006, n. 296, modificata dall'articolo 11-sexies del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8 convertito in legge 4 aprile 2007 n. 41) prevedendo una serie di interventi sull'assetto dell'ICS stesso; in data 29 novembre 2007 la Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso al Presidente del Credito Sportivo, Rag. Andrea Cardinaletti, gli atti di indirizzo per l'attivita' dell'Istituto per il Credito Sportivo prevedendo che lo stesso Ente proponesse in sede legislativa modifiche o integrazioni alle normative di settore per sviluppare nuove politiche sull'impiantistica sportiva, rivolte a favorire anche l'imprenditoria sportiva mantenendo il giusto equilibrio tra pubblico ed privato -: quali siano state le proposte che l'Istituto per il Credito Sportivo ha presentato per modificare o integrare le attuali normative di settore in sede legislativa e come l'Istituto abbia risposto alle dichiarazioni di recente rivolte dalla Federazione italiana imprenditori impianti sportivi sulla disparita' di trattamento che proprio l'Istituto avrebbe attuato negli ultimi mesi non solo tra pubblico e privato ma anche tra gli stessi privati. (4-01578)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 1 marzo 2010 nell'allegato B della seduta n. 291 All'Interrogazione 4-01578
presentata da VINCENZO PISO Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta che l'Istituto di credito sportivo ha tra i suoi compiti quello di coadiuvare la Presidenza del Consiglio dei ministri nell'elaborazione di specifici progetti, anche normativi, che riguardino la realizzazione ed il miglioramento dell'impiantistica sportiva su tutto il territorio nazionale. Tenendo presente questo obiettivo, l'atto di indirizzo emanato d'intesa con il Ministro per i beni e le attivita' culturali, ha previsto che l'Istituto svolga ogni azione propositiva per coadiuvare la Presidenza del Consiglio nella definizione di specifici progetti riguardanti l'impiantistica sportiva destinata alla pratica sportiva dilettantistica e professionistica, l'utilizzo ed il potenziamento delle strutture sportive degli istituti scolastici, parrocchiali e di oratorio, i complessi sportivi multifunzionali e gli interventi nell'ambito del programma straordinario previsto dall'articolo 11 del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41. Attualmente sono allo studio specifici interventi normativi riguardanti la realizzazione di detti impianti. Per quanto attiene, invece, alla lamentata disparita' di trattamento tra soggetti pubblici e privati nell'accesso ai finanziamenti per la realizzazione di impianti sportivi, si rappresenta che detta situazione si realizza in quanto le operazioni di credito a favore degli enti locali devono essere attuate entro parametri di remunerazione fissati dal decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 30 dicembre 2005. L'esigenza di remunerare adeguatamente i mezzi propri dell'Istituto e di salvaguardare l'integrita' del patrimonio dell'impresa bancaria, al fine ultimo di perseguire nel tempo gli obiettivi assegnati all'Istituto, non consente di applicare ai finanziamenti concessi ai soggetti privati condizioni economiche equiparabili a quelle previste per le analoghe operazioni degli enti pubblici. In prospettiva, l'ampliamento dell'attivita' dell'Istituto ed il ricorso a nuove forme di raccolta presso il pubblico o presso investitori istituzionali dovrebbe portare ad un progressivo potenziamento della struttura di reperimento delle risorse e, quindi, nel tempo, ad una diminuzione del costo della remunerazione dei finanziamenti concessi ai privati. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri: Rocco Crimi.



 
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    Giovanni Maria Flick