Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
MOZIONE 1/00105 presentata da BIAVA FRANCESCO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090204
Atto Camera Mozione 1-00105 presentata da FRANCESCO BIAVA testo di mercoledi' 4 febbraio 2009, seduta n.126 La Camera, premesso che: con un'intervista apparsa sul quotidiano La Repubblica, di venerdi' 30 gennaio 2009, Francesco Pazienza, ex braccio destro del generale Giuseppe Santovito, dichiara che il depistaggio del treno Taranto-Milano del gennaio 1981, fu opera del Sismi per non far emergere la verita' della bomba alla stazione di Bologna; sempre il Pazienza afferma che il depistaggio fu necessario per non coinvolgere la Libia, che in quel momento storico avrebbe voluto dire tragedia per due delle maggiori aziende italiane, Fiat ed Eni; lo stesso Pazienza afferma che la notizia la ebbe dall'allora prefetto di Bologna, Domenico Sica, gia' sostituto procuratore della Repubblica di Roma; in base a quanto riportato da notizie di stampa secondo Pazienza ci sarebbe una interrogazione parlamentare, presentata da Giovanni Spadolini il 4 agosto del 1980 - due giorni dopo la strage di Bologna - in cui si attribuiva la matrice dell'attentato ad origini straniere mediorientali; le dichiarazione di Pazienza sono gravissime e meritano un immediato e approfondito riscontro per far luce su uno dei crimini piu' efferati della storia repubblicana; quanto emerge dall'intervista dell'ex-agente dei servizi coincide inequivocabilmente, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, con i documenti e i fatti riprodotti nella relazione conclusiva della Commissione Bicamerale Mitrokyn nel capitolo riguardante la strage del 2 agosto 1980, impegna il Governo ad attivarsi affinche' venga rimosso il segreto di Stato sui rapporti che l'Italia aveva, all'epoca, con le fazioni piu' estreme del terrorismo mediorientale, cosi' da dissolvere le zone d'ombra che hanno suscitato perplessita' crescenti nell'opinione pubblica intorno all'accertamento della verita' sulla strage. (1-00105) «Biava, Moffa, Bellotti, Beccalossi, Saglia, Perina, Nola, Saltamartini, Proietti Cosimi, Raisi, Catanoso, Patarino, Scapagnini, Castellani, Landolfi, Corsaro, Laffranco, Bianconi, Frassinetti, Ghiglia, Tommaso Foti, Aracri, Ascierto, Zacchera, Piso, Bernini Bovicelli, Lo Presti, Sbai, Mussolini, Minasso, Sammarco, De Corato, Bernardini, Zamparutti, Mecacci, De Angelis, Rampelli, Lamorte».