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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00930 presentata da COTA ROBERTO (LEGA NORD PADANIA) in data 20100223

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00930 presentata da ROBERTO COTA martedi' 23 febbraio 2010, seduta n.288 COTA, LUCIANO DUSSIN, DAL LAGO, REGUZZONI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DESIDERATI, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOGLIATO, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIBELLI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, LUSSANA, MACCANTI, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MONTAGNOLI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RIXI, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: molte piccole e medie imprese sono oggi seriamente minacciate dalla sleale concorrenza proveniente dai Paesi del Sud-Est asiatico, dove i metodi di produzione sono difficilmente controllabili dall'Unione europea e la qualita' dei prodotti non e' sempre garantita; la forte crisi che attraversa il mercato del made in Italy si ripercuote inevitabilmente sul sistema economico del Paese, facendo emergere, quindi, la necessita' di adottare, in ambito comunitario, piu' stringenti disposizioni per la tutela dei prodotti nazionali ed europei dalla concorrenza sleale praticata da questi Paesi; in sede europea e' stata recentemente adottata una nuova proposta di regolamento europeo, la prima mai approvata risale al 2005, che rende obbligatoria l'etichettatura su dieci grandi aree merceologiche di straordinario e strategico interesse per le produzioni italiane, tra le quali figurano il tessile, l'abbigliamento e la calzatura, insieme a tante altre; il Governo italiano, anche durante l'esame della proposta di legge Reguzzoni, Versace ed altri n. 2624 e abbinate sulla commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri ha piu' volte manifestato il suo impegno, in ambito comunitario, a favorire l'adozione di un sistema di etichettatura sui prodotti importati nell'Unione europea e, quindi, realizzati nei Paesi extracomunitari; recentemente il Governo italiano ha, ad esempio, accolto un ordine del giorno sull'introduzione di dazi antidumping piu' rigorosi per contrastare l'ingresso nell'Unione europea di tubi senza saldatura importati dalla Cina, i cui contenuti sono stati poi recepiti in ambito comunitario; le recenti dichiarazioni alla stampa del Vice Ministro dello sviluppo economico, Adolfo Urso, che ha chiesto all'Unione europea di valutare la proposta di abolizione dei dazi sulle materie afferenti a sette categorie merceologiche, che coinvolgono, in particolare, il tessile e la siderurgia, risultano contraddittorie rispetto alle azioni fino ad oggi intraprese dal Governo e dal Parlamento italiano per la tutela dei prodotti made in Italy; la sospensione unilaterale delle barriere doganali genererebbe la libera circolazione delle merci nel territorio dell'Unione europea con danni irreparabili al tessuto produttivo del Paese, che non e' in grado di sostenere l'aggressiva concorrenza di Paesi terzi, ingiustamente favorita da costi di produzione e di manodopera assolutamente inferiori rispetto ai prezzi medi praticati nei mercati europei -: se il Ministro interrogato intenda chiarire la posizione del Governo su quanto riportato in premessa, confermando una politica commerciale intesa ad applicare, quando possibile ed opportuno, le misure doganali necessarie ad impedire pratiche di concorrenza sleale. (3-00930)





 
Cronologia
giovedì 11 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 160 voti favorevoli, 119 contrari e 3 astenuti, l'emendamento 1.950 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (S. 1955), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 4 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 305 voti favorevoli e 245 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. recante interventi urgenti concernenti enti locali e regioni (C. 3146), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.