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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01677 presentata da GARAGNANI FABIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120927

Atto Camera Interpellanza urgente 2-01677 presentata da FABIO GARAGNANI giovedi' 27 settembre 2012, seduta n.693 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: il terremoto che ha colpito principalmente la regione Emilia Romagna nel mese di maggio 2012 ha causato ingenti e gravi danni a gran parte delle abitazioni, delle scuole, al patrimonio culturale artistico comprensivo di monumenti, palazzi storici, torri ma soprattutto chiese e simboli della cristianita', per non parlare delle attivita' produttive, di negozi, aziende industriali ed agricole; a distanza di quattro mesi dal tragico evento e dopo avere affrontato nell'immediato l'emergenza in maniera organizzata, si deve passare alla ricostruzione per dare finalmente una casa a chi ancora vive nelle tendopoli, le scuole ai migliaia di studenti, gli edifici di culto alla comunita' cristiana e ridare l'opportunita' all'economia emiliana di tornare competitiva nel mercato; la popolazione colpita dal sisma sta vivendo un momento di scoramento per la lentezza burocratica e soprattutto per il venire meno delle promesse fatte sia in termini di aiuti economici veri e propri sia per l'assenza di un preciso programma di interventi; le imprese in particolare, con grande fatica, hanno ripreso l'attivita', anche se ancora molte di esse hanno bisogno di mettere in sicurezza i capannoni e le strutture danneggiate; l'intervento suddetto risulta troppo oneroso per le medesime; il commissario straordinario e presidente della regione Errani ha dichiarato l'operativita' dei finanziamenti per la ricostruzione post terremoto al 1 o gennaio 2013; rimane il fatto che l'opinione pubblica rispetto alle recenti denunce di quotidiani a livello nazionale ed alle proteste delle popolazioni purtroppo coinvolte nel terremoto, ha il diritto di conoscere il perche' di certe lentezze burocratiche, delle risposte insufficienti e della mancanza di contributi in casi ampiamente documentati che riguardano sia privati sia imprese sia enti ecclesiastici; non si intende mettere sotto accusa l'opera del commissario ma, ad avviso degli interpellanti, i poteri a lui attribuiti dal Governo sono eccessivi ed al di la' delle tardive assicurazioni occorre un controllo mirato e comunque piu' efficace dell'attuale, stanti i limitati poteri dell'opposizione istituzionale e la «carta bianca» data al medesimo; in materia di ristrutturazione degli edifici pubblici il Governo ha accolto l'ordine del giorno (9/05312/136) riferito in particolare all'introduzione - all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74 - della lettera b-bis), nella parte in cui si prevede che «I Presidenti delle regioni - Commissari delegati, per la realizzazione degli interventi di cui alla presente lettera, stipulano apposite convenzioni con i soggetti proprietari, titolari degli edifici ad uso pubblico, per assicurare la celere esecuzione delle attivita' di ricostruzione delle strutture ovvero di riparazione, anche praticando interventi di miglioramento sismico, onde conseguire la regolare fruibilita' pubblica degli edifici medesimi», in tale ordine del giorno si impegna il Governo a considerare la corretta imputazione degli oneri derivanti dalla sottoscrizione delle convenzioni di cui al richiamato articolo 4, comma 1, lettera b-bis), a valere sulle contabilita' speciali, aperte presso la Tesoreria dello Stato ed intestate ai Presidenti delle regioni - Commissari delegati, in quanto destinate a finanziare tutti gli interventi previsti dal decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, cosi' come stabilito dall'articolo 2, comma 6, del medesimo decreto-legge -: se non intenda fornire tutti gli elementi a sua disposizione sullo stato della questione e se non sia opportuno dare maggiore periodicita' ai resoconti degli interventi con un coinvolgimento maggiore dell'attuale da parte di tutte le forze economico-sociali del territorio e della minoranza, risolvendo anche il problema del contenzioso e di sedi idonee a recepire gli appelli per decisioni degli organi preposti, eventualmente ingiustificate in presenza di elementi di ambiguita', in particolare, precisando che non si intende fare processi a nessuno bensi' garantire la partecipazione di tutti all'opera di ricostituzione in Emilia-Romagna; quale sia la situazione attuale dei lavori di ricostruzione anche in riferimento alle prospettive di impiego dei fondi (ammontano circa a 9 miliardi) stanziati recentemente; se si intenda evidenziare periodicamente ad organismi ad hoc preposti, sia a livello locale che nazionale, tempi e modalita' delle iniziative volte a rilanciare l'economia delle zone devastate dal sisma, gli accordi dei sindaci con privati per la ricostruzione delle varie zone, le priorita' di intervento fra i settori e, per quanto concerne l'edilizia scolastica e la messa in sicurezza delle scuole, i tempi previsti per la ricostruzione o l'edificazione ex-novo degli edifici scolastici statali e paritari in uguale modo, sottolineando il fatto che, vigendo il sistema pubblico di istruzione che parifica le istituzioni scolastiche statali a quelle paritarie, entrambi con una funzione pubblica, come dice testualmente la legge n. 62 del 2000, non sono ammissibili discriminazioni, in quanto, se poste in essere, danneggerebbero l'intera collettivita', come nel caso delle scuole materne paritarie che accolgono circa la meta' della popolazione in eta' scolare, dai tre ai sei anni, la cui presenza e' indispensabile per rispondere alle esigenze della popolazione; se intenda semplificare le procedure amministrative per quanto riguarda la concessione di fondi ai privati che hanno visto distrutte le proprie abitazioni e procedere senza indugio all'erogazione dei fondi medesimi salvaguardando da un lato l'immediatezza delle decisioni da prendere, dall'altro la pubblicita' delle stesse, comprendendo ovviamente la ristrutturazione degli edifici pubblici, materia in cui l'Esecutivo si e' impegnato accogliendo l'ordine del giorno di cui in premessa; se intenda predisporre le modalita' di controllo sull'operato del commissario straordinario che gode, a parere degli interpellanti, di un potere troppo discrezionale che riduce al minimo le possibilita' di controllo e di verifica, quanto sopra non per fare processi alle intenzioni ma per ribadire la concordia e l'impegno di tutte le componenti della societa' politica e civile post terremoto. (2-01677) «Garagnani, Gottardo, Del Tenno, Abelli, Bocciardo, Lunardi, Di Virgilio, Carfagna, Rosso, Giammanco, Antonino Foti, Barani, Girlanda, Paniz, Bernini Bovicelli, Di Centa, Pelino, Mazzuca, Luciano Rossi, Palmieri, Garofalo, Pizzolante, Speciale, Mazzoni, Marinello, Di Cagno Abbrescia, Centemero, Romele, Miserotti, Cazzola, Vignali, Traversa, Aracu, Osvaldo Napoli, Ceccacci Rubino, Scalera, Torrisi, Sammarco, Minasso, Milanese, Giro, Castellani, Ventucci, Angeli, Renato Farina, Abrignani, Barbieri, Bergamini, Bonaiuti, Brancher, Casero, Gregorio Fontana, Gelmini, Holzmann, Iannarilli, Nirenstein, Pescante, Rotondi, Saglia, Simeoni, Testoni».





 
Cronologia
martedì 25 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    L’Assemblea della Camera approva modificazioni agli articoli 14, 15, 15-ter e 153-quater del proprio Regolamento in materia di disciplina dei contributi ai Gruppi parlamentari (Doc. II, n. 24).

giovedì 11 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva l'emendamento 3.1000, interamente sostitutivo dell'articolo 3 del testo del d.d.l. Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita e il mantenimento degli articoli 1, 2 e 4 (C. 5291), approvati dalla Commissione di merito. Su tali approvazioni il Governo ha posto le relative questioni di fiducia.