Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00029 presentata da PILI MAURO (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 15/03/2013
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00029 presentato da PILI Mauro testo di Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1 PILI . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per i beni e le attività culturali . — Per sapere – premesso che: numerose amministrazioni pubbliche sono costrette a districarsi nell'applicazione di norme in materia paesaggistica che rendono complessa la realizzazione di opere pubbliche; tale difficoltà si riscontra anche in materia di validità dell'autorizzazione paesaggistica; l'articolo 146 del codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n.42 del 2004) stabilisce – quale norma generale – che l'autorizzazione è valida per un periodo di cinque anni, scaduto il quale l'esecuzione dei progettati lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione (comma 4); al contrario l'articolo 46 del testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità (decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.327) prevede, con riferimento alle opere per le quali sia stata dichiarata la pubblica utilità, che dal rilascio del provvedimento di autorizzazione paesistica e sino all'inizio dei lavori decorre il termine di validità di cinque anni dell'autorizzazione stessa; al comma 2 dello stesso articolo 46 del testo unico richiamato si dispone che: «Qualora i lavori siano iniziati nel quinquennio, l'autorizzazione si considera valida per tutta la durata degli stessi»; il richiamato articolo 46 del testo unico introduce di fatto e in diritto una norma speciale (che deroga quindi alla normativa generale sopra richiamata) applicabile esclusivamente alle opere di pubblica utilità–: se i Ministri non ritengano di dover fornire una propria interpretazione rispetto all'applicazione delle norme richiamate al fine di evitare ulteriori dannosi pregiudizi alla realizzazione di opere di pubblica utilità sia in ambito regionale che comunale; se non ritengano di dover disporre una propria circolare interpretativa su questo punto al fine di evitare interpretazioni contraddittorie e fuorvianti. (4-00029)