Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
MOZIONE 1/00008 presentata da MORASSUT ROBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 27/03/2013
Atto Camera Mozione 1-00008 presentato da MORASSUT Roberto testo di Mercoledì 27 marzo 2013, seduta n. 5 La Camera, premesso che: l'emergenza e la precarietà abitativa costituiscono, nell'attuale crisi economica che colpisce il Paese, uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale che interessa larghi strati della popolazione appartenenti, oltre alle tradizionali categorie a rischio anche a fasce di ceto medio, professionisti e famiglie con doppio reddito; tale situazione è resa particolarmente acuta dai caratteri del mercato immobiliare italiano dove l'offerta di abitazioni private – con costi molto alti ed inaccessibili per un numero sempre maggiore di famiglie e di giovani coppie – supera largamente l'offerta pubblica scesa progressivamente, negli ultimi anni, ad una quota pari a circa l'1 per cento della produzione edilizia totale; il Ministero dell'interno ha pubblicato recentemente l'aggiornamento dell'andamento delle procedure di rilascio degli immobili ad uso abitativo relativo all'anno 2011; il corposo documento rileva che nel solo 2011, anche se i dati sono incompleti relativamente ad alcune province, le sentenze di sfratto emesse sono state 63.846 così suddivise: 832 per necessità del locatore, 7.471 per finita locazione e 55.543 per morosità; in relazione alle sentenze di sfratto emesse nel solo 2011 queste risultano, quindi, motivate nell'1,3 per cento per necessità, nell'11,7 per cento per finita locazione e per ben l'87 per cento per morosità; delle sentenze emesse nel 2011 il 49,5 per cento sono state emesse nei comuni capoluoghi e il 50,5 per cento nei comuni della provincia; il documento statistico del Ministero dell'interno rileva che le richieste di esecuzione di sfratti presentate alle forze dell'ordine da parte degli ufficiali giudiziari sono state 123.914 e gli sfratti eseguiti in presenza dell'ufficiale giudiziario coadiuvato dalle forze dell'ordine sono stati 28.641; sono invece sconosciuti i dati relativi all'allontanamento spontaneo dall'alloggio da parte di sfrattati che non hanno atteso l'arrivo della forza pubblica; di fatto in Italia sono eseguiti 140 sfratti al giorno, sfratti per i quali di fatto non è fornito alcun percorso di passaggio da casa a casa, impegna il Governo: ad assumere iniziative normative per prevedere che la proroga, in scadenza il 31 dicembre 2013, dell'esecuzione degli sfratti per le famiglie in determinate condizioni, di cui alla legge n.9 del 2007, con sfratto per finita locazione, venga rinnovata al 31 dicembre 2014 ed estesa anche alle famiglie, nelle stesse condizioni oggettive e soggettive di quelle di cui alla citata legge, ma con sfratto per morosità incolpevole; ad assumere iniziative normative per definire, in analogia a quanto stabilito per il pagamento delle rate di mutuo per le famiglie in difficoltà previsto dal comma 475 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n.244, un fondo di solidarietà, dotato di un congruo finanziamento statale, da attivare con il concorso di ulteriori risorse eventualmente messe a disposizione di regioni ed enti locali e da implementare eventualmente anche con un fondo di rotazione, costituito presso i comuni, alimentato dalle somme versate dai conduttori a titolo di deposito cauzionale, al fine di favorire possibili procedure di conciliazione e rinegoziazione tra locatore e conduttore, sulla base degli accordi territoriali di cui alla legge n.31 del 1998, ovvero di risarcimento per i proprietari in caso di graduazione dell'esecuzione dello sfratto; a predisporre un piano nazionale, con adeguato stanziamento di risorse, destinato a tutti i comuni attraverso il coinvolgimento di sindacati inquilini, ANCI e Conferenza delle regioni, ai fini di incrementare l'offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di edilizia sociale, attraverso la definizione dell'effettivo fabbisogno e dei soggetti destinatari, prioritariamente quelli con sentenza di sfratto esecutiva, collocati utilmente nelle graduatorie comunali per l'accesso ad un alloggio di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, e le famiglie che sono in precarietà abitativa a causa di una elevata incidenza del canone di locazione in rapporto al reddito netto; ad effettuare di concerto con l'Anci e la Conferenza delle regioni, sentite le organizzazioni sindacali degli inquilini, il monitoraggio e il censimento di unità immobiliari o immobili di proprietà di comuni e Iacp comunque denominati, attualmente inutilizzati e lasciati in degrado allo scopo di attuare un piano di recupero dei citati immobili da destinare alle famiglie in graduatoria con sfratto già eseguito o in via di esecuzione, garantendo così il passaggio da casa a casa. (1-00008) « Morassut , Braga , Meta , Argentin , Carella , Coscia , Martella , Verini , Peluffo , Villecco Calipari ».