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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00118 presentata da POLVERINI RENATA (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 02/04/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00118 presentato da POLVERINI Renata testo di Martedì 2 aprile 2013, seduta n. 6 POLVERINI . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: la legge 27 marzo 1992, n.257, contiene norme per la cessazione dell'impiego dell'amianto; il decreto legislativo 21 aprile 2011, n.67, è relativo all'accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, a norma dell'articolo 1 della legge 4 novembre 2010, n.183; il decreto ministeriale – Ministero del lavoro e della previdenza sociale – 19 maggio 1999 detta i criteri per l'individuazione delle mansioni usuranti, indicando in particolare all'articolo 2 i seguenti settori di attività economica: lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità; lavori nelle cave: mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale; lavori nelle gallerie: mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità; lavori in cassoni ad aria compressa; lavori svolti dai palombari; lavori ad alte temperature: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale; lavorazione del vetro cavo: mansioni dei soffiatori nell'industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio; lavori espletati in spazi ristretti, con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuativamente all'interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture; lavori di asportazione dell'amianto: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità; il decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, contenente disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici prevede, all'articolo 24, comma 1, lettera a) , l'ipotesi di clausole derogative per le categorie più deboli; il medesimo decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, all'articolo 24, comma 17, modifica le regole di accesso al pensionamento dei lavoratori addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti; in particolare detto decreto prevede: la riduzione del periodo transitorio, inizialmente previsto fino al 31 dicembre 2012, al 31 dicembre 2011; l'applicazione delle quote, derivanti dalla somma di età anagrafica ed anzianità contributiva, previste dalla legge 24 dicembre 2007, n.247, per la totalità di lavoratori; il numero della malattie professionali manifestatesi è in costante crescita, cosa confermata dal volume delle denunce presentate all'Inail nel periodo 2007-2011, durante il quale si è registrato un aumento percentuale del 61,3 per cento, essendo passati da 28.943 denunce (anno 2007) a 46.489 denunce (anno 2011); negli ultimi dieci anni sono state diagnosticate circa 10.000 malattie asbesto correlate con il 97 per cento dei malati che ha un'età superiore a 50 anni e, per tale ragione, l'Anmil, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl, Uil, l'Associazione familiari vittime amianto e l'Associazione italiana esposti amianto hanno dato vita ad una Fondazione con lo scopo di promuovere la ricerca sulle malattie asbesto correlate e l'eliminazione dell'amianto dai luoghi di lavoro; il citato decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, non riconosce specifici benefìci ai lavoratori addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, in quanto ad essi si applica la disciplina precedentemente applicata alla totalità dei lavoratori e, quindi, appare in contrasto con il criterio indicato alla lettera a) dell'articolo 24, comma 1; il medesimo decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, prevede all'articolo 24, comma 12, l'applicazione a tutti i requisiti anagrafici degli adeguamenti alla speranza di vita di cui all'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio, n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.122, e successive modificazioni ed integrazioni–: se sia intenzione del Ministro procedere alla convocazione delle parti sociali al fine di favorire la revisione della norma relativa all'accesso al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti nonché ai lavoratori esposti all'amianto e che hanno contratto o che potranno contrarre malattie asbesto correlate, in maniera tale da assicurare dei benefìci in termini di riduzione dell'età anagrafica minima e della anzianità contributiva. (4-00118)

 
Cronologia
martedì 26 marzo
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martedì 9 aprile
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